Libri di Mariella Montefusco
Raccontami il finale
Mariella Montefusco
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni IlViandante
anno edizione: 2025
pagine: 176
Giuseppe è cresciuto a pane e sacrifici, in un'epoca in cui si è responsabili di scrivere il proprio destino. Ha l'età per sognare, per costruirsi una posizione e guadagnare rispetto. Maria, a partire non ci aveva mai pensato, ma da quando Giuseppe si è messo in testa l'Americ'annallà non c'è modo di dissuaderlo. È deciso! Si parte insieme! Perché sono fidanzati, fann' l'amor', come si dice in quel paese d'Abruzzo. Ma l'affetto non basterà. I giovani impareranno che il destino riserva bocconi amari a chi ha il coraggio di sfidarlo. Una storia abruzzese che si intreccia a quella di altri personaggi, che conserva la sua unicità anche Oltreoceano. Un viaggio tra speranza e nostalgia, nel quale il lettore può ritrovarsi nei racconti dei propri nonni e nelle rievocazioni del nostro territorio.
Nelle scarpe di mia sorella. Storie di legami, di ciclo viaggi e di diabete di tipo 1
Mariella Montefusco
Libro: Libro in brossura
editore: Monti Edizioni
anno edizione: 2023
pagine: 124
Mariella ha 8 anni e un profondo malessere che si trascina da qualche tempo e, al quale, non sa dare un nome. Sono gli anni '80 in un piccolo paese di provincia quando finalmente arriva la diagnosi: è diabete di tipo 1. La mancanza di informazione, il senso di colpa, la vergogna, la spingono a nascondersi, a celare la sua malattia. “Non si deve sapere”! Le ripetevano. Inizia per lei e per la sua giovane famiglia, una corsa sfrenata verso l'abisso della menzogna, nell'illusione che tacere equivale a garantirsi una vita “normale”. Da adulta si accorgerà che normale è una parola vuota, senza significato ed un incontro la aiuterà ad imboccare un cammino di consapevolezza ed accettazione. Attraverso un viaggio tra i luoghi dell'infanzia si accarezzano le ferite profonde ed i volti di quanti vivono di riflesso la malattia, come, per esempio, una sorella. Si prova a far pace col passato e si perdona, soprattutto sé stessi, per tutte le volte che si è dubitato di non essere abbastanza. Ora si è pronti per una nuova identità, nella quale la malattia è parte integrante, che non va nascosta, anzi può risultare d'ispirazione agli altri, non fosse altro per ricordare a sé stessi che si continua a combattere. Ogni giorno. Tutti i giorni.