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Libri di Maria Svendsen Bianchi

Niels Lyhne

Niels Lyhne

Jens Peter Jacobsen

Libro: Libro in brossura

editore: Iperborea

anno edizione: 2017

pagine: 284

“La poesia moderna”, scrive Claudio Magris, “è spesso nostalgia della vita.” Niels Lyhne è uno dei primi personaggi letterari che incarnano questa nostalgia e restano simbolo di una crisi che, a partire da fine Ottocento, continua a minare il nostro secolo. Non a caso Stefan Zweig lo definì il Werther della sua generazione e il romanzo lasciò un segno su Thomas Mann e Rilke, che ne trasse ispirazione per il suo Malte Brigge. È l'impossibilità di appagamento il mal sottile che corrode l'animo di Niels e di quanti gli vivono accanto: che si abbandonino, come la madre, “al vizio radioso dei sogni”, che anelino, come l'amico Erik, all'arte e alla bellezza, o come le donne di cui si innamora, alla libertà e alla nobiltà della passione, sono tutti destinati alla sconfitta, a vedere gli ideali della giovinezza risalire in cielo sulla scala dell'esperienza, l'ispirazione inaridirsi, la prosa della quotidianità spegnere i fuochi fatui della poesia. Ateo che la perdita della fede ha lasciato senza appigli e certezze, poeta che si ferma sulla soglia della creazione, Niels sente il tempo sfuggirgli senza che né l'arte né l'amore possano far presa sul suo uniforme fluire, né uno scopo riempire i giorni che si susseguono “come le trite immagini di una lanterna magica”. In continua attesa di tuffarsi nei flutti della vita, la vede scorrergli accanto mentre rimane seduto a riva, estraneo a sé stesso e alla propria esistenza, a sognare quella pienezza che è sempre sull'altra sponda del lago, irraggiungibile, velata dalla nebbia della lontananza.
17,00

La notte di Natale. Le leggende di Gesù

La notte di Natale. Le leggende di Gesù

Selma Lagerlöf

Libro: Libro in brossura

editore: Iperborea

anno edizione: 2015

pagine: 187

Qualsiasi storia tocchi Selma Lagerlöf diventa un racconto che ci riguarda, che siano fiabe, miti o, come in questo caso, i vangeli apocrifi e le leggende raccolte nei suoi viaggi in Italia e in Oriente. Storie in cui rivivono l'impero di Augusto, la Giudea di Erode e Pilato, il deserto della regina di Saba e Salomone, ma anche le crociate di Gerusalemme e le origini della Firenze di Dante. Storie alternative, ispirate dai testi esclusi dalla Bibbia o fioriti nei secoli intorno alla figura di Gesù, che la Lagerlöf rivisita liberamente in novelle poco ortodosse e molto moderne, attraverso la sua capacità di comprendere i sottili meccanismi dell'animo umano, come a dire che non esistono limiti al narrare, che non c'è un'unica e vera versione, ma una ricchezza di racconti possibili per continuare a immaginare, a interrogarsi, a provocare. La vecchia Sibilla che dal Campidoglio vede nascere in Palestina il bambino che rinnoverà il mondo, i magi come tre poveri emarginati che seguono la stella cometa sognando oro e potere e scoprendo com'è umile la felicità, il sanguinario Tiberio colpito dalla lebbra a Capri e il lungo viaggio fino al nazareno che può miracolarlo, la passione con cui Raniero de' Pazzi tiene vivo il sacro fuoco che ispirerà i grandi fiorentini, e le proteste di san Pietro in paradiso per l'eterna sofferenza del mondo.
16,00

La leggenda della rosa di Natale

La leggenda della rosa di Natale

Selma Lagerlöf

Libro: Libro in brossura

editore: Iperborea

anno edizione: 2014

pagine: 128

Una foresta innevata che si trasforma a Natale in un meraviglioso giardino, impervie montagne che rivelano miniere d'argento, schiere di anime perdute che penano tra i ghiacci eterni, accudite da una vecchietta abbandonata che non si rassegna alla solitudine: è la Svezia delle antiche fiabe che rivive in questi racconti di Selma Lagerlöf, quella dei miti e delle leggende, delle storie tramandate al lume di candela nelle lunghe notti nordiche. Ma come nei suoi grandi romanzi, lo sfondo fantastico serve a raccontare i desideri, le passioni, le grandi domande morali. La fede nella bellezza di un vecchio abate che fa nascere un fiore nel buio inverno del Nord, la giovane che perde il suo amore in mare e trova nei sogni come riportarlo in vita, il violinista presuntuoso che impara l'umiltà dalla musica di un ruscello. Dietro un'apparente semplicità emerge una sottile indagine dell'animo umano: non c'è mai un "vissero felici e contenti" nelle sue storie, ma il lieto fine è segnato da una redenzione, l'accettazione di un limite, il superamento di una paura, una ritrovata fiducia nella fantasia. E quasi sempre il "miracolo" avviene attraverso un racconto nel racconto, quell'inesauribile potere dell'immaginazione di far vedere la realtà con altri occhi o di ricrearla, di trasformare uno scrigno nascosto nel tesoro dell'imperatrice Maria Teresa, e di insegnare a re Gustavo come il valore degli uomini superi ogni ricchezza.
16,00

Niels Lyhne

Niels Lyhne

Jens Peter Jacobsen

Libro: Libro in brossura

editore: Iperborea

anno edizione: 2001

pagine: 264

Questo romanzo è un classico della letteratura danese moderna. Il protagonista è un eroe decadente incapace di vivere l'esistenza se non come spettatore, poeta nostalgico di una vita che non ha mai posseduto. L'opera affascinò scrittori come Thomas Mann, Rilke e Zweig, che lo definì il "Werther" della sua generazione. "Niels Lyhne" è anche una critica all'ateismo positivista, un quadro della tragica crisi della concezione laica e ottimista della realtà che il positivismo aveva esaltato. L'edizione presenta una nuova traduzione del danese di Maria Svendsen Bianchi e un'introduzione di Claudio Magris.
12,50

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