Libri di Maria Antonietta Schepisi
Il cervello autistico
Temple Grandin, Richard Panek
Libro
editore: Adelphi
anno edizione: 2014
pagine: 272
Nel 1947, quando è nata Temple Grandin, l'autismo era stato appena battezzato e descritto da due psichiatri, che lo leggevano da prospettive pressoché opposte: Leo Kanner sembrava considerarlo un'irreparabile tragedia, mentre Hans Asperger era convinto che potesse essere compensato da qualche aspetto positivo, ad esempio una particolare originalità del pensiero e dell'esperienza, che con il tempo avrebbe magari condotto a conquiste eccezionali. Oggi, a distanza di settant'anni, il disturbo dello spettro autistico è più diffuso che mai, e viene diagnosticato a un bambino su ottantotto. Nel frattempo, tuttavia, gli studi si sono spostati dalla mente autistica al cervello autistico, dai reami della psicologia - che in passato colpevolizzava le "madri frigorifero" per carenza d'affettività - a quelli della neurologia e della genetica. Intessendo la sua esperienza personale con l'illustrazione delle ultime ricerche sulle cause e i trattamenti del disturbo, Temple Grandin, coadiuvata da Richard Panek, ci introduce agli avanzamenti del neuroimaging a risonanza magnetica e agli effetti trasformativi indotti dal nuovo approccio terapeutico mirato ai singoli sintomi che sta sostituendo le diagnosi "a taglia unica" di un tempo. Ma soprattutto ci aiuta a percepire l'autismo come modalità esistenziale alternativa...
Attaccamento e perdita. Volume Vol. 1
John Bowlby
Libro: Libro in brossura
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 1999
pagine: 416
Bowlby affronta da una prospettiva del tutto nuova un concetto fondamentale della psicoanalisi, quello delle radici del legame affettivo tra madre e bambino. La natura e l'origine di tale legame sono studiate partendo dal presupposto secondo cui comportamenti istintivi delle specie animali superiori e dell'uomo devono avere una matrice comune: la ricerca di tale matrice per quanto riguarda il comportamento di attaccamento costituisce appunto uno degli aspetti essenziali del libro. Le ipotesi di Bowlby hanno trovato conferma in ulteriori studi sperimentali, che l'autore prende dettagliatamente in esame in questa seconda edizione riveduta e ampliata. Le conlcusioni si discostano in parte dalle posizioni di Freud e dalla concezione più generalmente accettata dagli studiosi di psicoanalisi: il comportamento di attaccamento non avrebbe radice nel soddisfacimento del bisogno di cibo da parte del bambino, ma costituirebbe un'autonoma pulsione primaria, di origine non strettamente biologica.
Mindfulness. Al di là del pensiero, attraverso il pensiero
Zindel V. Segal, J. Mark Williams, John D. Teasdale
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2006
pagine: 336
Da tempo gli scienziati si chiedono se la meditazione praticata dai monaci buddhisti può modificare l'attività cerebrale e influire positivamente sullo stato di salute. Questi studi muovono ancora i primi passi, ma alcuni medici sono convinti che la meditazione possa portare effetti benefici sia dal punto di vista psicologico, che fisico. Il concetto di "mindfulness" è utilizzato per rinnovare il modello di psicoterapia cognitiva della depressione. Indica la sospensione intenzionale di ogni giudizio e valutazione di ciò che accade intorno e dentro di noi, permettendo di osservare e accettare, senza volerli modificare, i processi di pensiero e le nostre reazioni emotive in tutti gli ambiti dell'esperienza.

