Libri di Marco Antonio Pirrone
Guerra ai migranti. Neoliberismo e neoschiavitù nel XXI secolo
Marco Antonio Pirrone
Libro
editore: PM edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 212
Pandemia nel capitalismo del XXI secolo
Libro: Libro in brossura
editore: PM edizioni
anno edizione: 2020
pagine: 392
La pandemia generata dal Coronavirus SARS-CoV2, che sta facendo morti in tutto il mondo, soprattutto fra gli strati sociali che, per le loro stesse condizioni di vita, non sanno come difendersi, è il risultato di diversi fattori e costituisce un ennesimo avvertimento, dai più inascoltato, sulle reali condizioni del nostro pianeta e sulla possibilità che la vita possa continuare a riprodursi in esso. Il volume, nell’analisi della pandemia, presta una particolare attenzione alla dimensione economica, muovendo dalla convinzione che vi sia una stretta correlazione tra il modo di produzione capitalistico – la manipolazione della natura, lo sconvolgimento degli assetti ecologici e della biodiversità che esso determina – e la genesi degli eventi pandemici. Per sviluppare al meglio questa impostazione e per connettere la sfera economica agli altri aspetti della vita sociale il volume presenta contributi di vari specialisti (biologi, virologi, medici, sociologi, economisti, giuristi), dotati però di una sensibilità antiriduzionistica. Ossia capaci di focalizzare la dimensione di loro pertinenza senza offuscare le complesse relazioni tra questa e gli altri livelli della vita sociale.
Razzismi, insicurezza e criminalità. Riflessioni teoriche e dati empirici
Libro: Libro in brossura
editore: PM edizioni
anno edizione: 2018
pagine: 162
Questo volume restituisce i risultati di una ricerca parte di uno step del progetto A New form of European Citizenship in a Migration Era (NECME), finanziato dall'Unione Europea. Le analisi contenute in queste pagine si muovono lungo due direttrici principali: la prima punta ad una riflessione sul risveglio della xenofobia, del razzismo e dei neofascismi in Europa, mentre la seconda invita a non restare in silenzio di fronte al cinismo di chi blocca gli approdi delle persone che fuggono dalle conseguenze di un sistema economico mondiale iniquo. Ampio spazio è stato dedicato al tema della criminalizzazione dei migranti, mettendo in evidenza non solo come essa sia funzionale al loro mantenimento in una condizione di sottomissione e di disuguaglianza, ma anche come venga utilizzata strumentalmente come risorsa politica in grado di distogliere l’attenzione dell’opinione pubblica da tutti i problemi generati dal neoliberismo mondiale.

