Libri di M. Silvestri (cur.)
La vita dentro ovvero elogio del punto e virgola
Claudio Grisancich
Libro: Copertina morbida
editore: Ibiskos Editrice Risolo
anno edizione: 2015
pagine: 68
Operetta quant'altro mai "morale" alla cerca di lacerti di memoria che in qualche modo s'arrangino a dare ragione del presente. La vita dentro è un percorso in trenta quadri, dove il distacco del racconto indiretto rende palpabile l'aggressione di ricordi che dilaniano per troppo dolore o troppa felicità. L'autore affronta un viaggio nel mistero del ricordo e ce ne rende partecipi, dando corpo alla formidabile forza della sua fragilità.
Chi ha inventato il tempo?
Liliana Weinberg
Libro: Copertina morbida
editore: Ibiskos Editrice Risolo
anno edizione: 2015
pagine: 142
"Liliana Weinberg ha voluto accostare in questo volumetto temi solo all'apparenza disparati; in realtà ciascuno di essi è rivelatore di un aspetto oggi palese, allora inosservato ai più, che non era però sfuggito al suo acume. Ogni articolo parte vuoi da un fatto, o la tesi di un libro, vuoi da una tematica che i media hanno gonfiato con enfasi. L'autrice va alla radice classica, filologica, filosofica del problema, e trae conclusioni che permettono un ripensamento oggettivo scevro dal 'politicamente corretto' o meglio da ciò che era allora 'culturalmente corretto'".
Livia Veneziani Svevo. La vita e le lettere
Libro: Copertina morbida
editore: Ibiskos Editrice Risolo
anno edizione: 2014
pagine: 258
Per la prima volta vengono proposte in questo libro interamente tradotte in italiano le lettere che Livia Veneziani Svevo, scrisse al marito dalle località termali dove lei si recava ogni anno a inizio estate. L'epistolario originale, in francese, ben conosciuto dagli esperti, è conservato al Museo Sveviano di Trieste. Le missive offrono un ritratto di Livia, la sua personalità, la sua educazione e svelano l'aspetto privato di Ettore Schmitz, il suo essere un uomo terribilmente geloso, che vive malissimo l'assenza della moglie, lavora di fantasia e immagina ipotetici seduttori comparire ad ogni angolo. La seconda parte del volume che è la ristampa del quaderno "Vita di mio marito", nato a corollario dell'omonima mostra su Livia Veneziani allestita nella vecchia sede del Museo Sveviano a Palazzo Biserini dal 21 marzo 2001 al 31 gennaio 2002. Materiali complementari, in particolare per la disamina che alcuni saggi fanno del carteggio della coppia, da cui emerge il contesto sociale, la città borghese e imprenditoriale, le amicizie, nonché l'influenza dei risvolti familiari e i riferimenti biografici rintracciabili in molte pagine di Svevo.
La libertà e la ragione. Appunti per una biografia di Silvio Benco
Anna Gruber
Libro: Copertina morbida
editore: Ibiskos Editrice Risolo
anno edizione: 2011
pagine: 302
Lungo era stato il silenzio sulle opere e la figura di Silvio Benco, quando alla fine degli anni Ottanta, Anna decise di scrivere questa biografia. Si diede come guida gli appunti autobiografici che Silvio aveva dettato ad Aurelia negli ultimi giorni di vita, apparsi su "La Voce Libera" il giorno della sua morte e la bibliografia sugli scritti, e quindi anche su tutti gli articoli, di Benco, redatta da Sauro Pesante nell'ambito delle onoranze. Uniche e bellissime sono le pagine finali, in cui descrive l'epopea della nostra famiglia negli anni della Seconda Guerra mondiale. La scrittura qui è davvero emozionante perché parla di fatti vissuti in prima persona e dei rapporti che intercorrevano fra i vari membri della famiglia.
Ieri-La partenza-Giulietta e Romeo
Delia Benco
Libro: Copertina morbida
editore: Ibiskos Editrice Risolo
anno edizione: 2010
pagine: 224
"Ieri è la messa a nudo di un io che, per difendersi dalle offese della vita, seleziona la memoria, vuole in qualche modo preservarla dal dolore, pur comprendendo quanto sia inutile farlo. Il romanzo si snoda lungo un percorso che né giustifica né protesta una subordinanza di "genere", ma accosta tra loro episodi la cui crudezza va ben al di là della denuncia di una condizione femminile di debolezza. Il tempo dell'infanzia e della prima giovinezza non viene ritrovato in termini di ricostruzione di un'identità pur complessa, ma come simbolo di un male di vivere che va anche al di là di ogni personale esistenza". (Dalla prefazione di Cristina Benussi)