Libri di Luisa Bonesio
La Charatan nera
Filippo Pogliani
Libro
editore: Collezione Letteraria
anno edizione: 2021
pagine: 118
Una geografia immaginale della costellazione di eventi, incontri, perdite, distacchi e smarrimenti che, non senza dolore e dubbio – e talvolta sdegno – costituisce la vita di ciascuno, con i suoi singolari approdi, con il proprio stile di naufragio, con le sue agnizioni e ritorni. Lo stile pacato, talvolta ironico o nostalgico, senza eroismi o culminazioni... costituisce sempre un riconoscibile filo conduttore, per quanto esile o conteso, rassicurante o dissonante, in quell’affiorare intermittente o costante dei volti, nel ritrovare le tracce e i sentimenti del tornare presso di sé, nel cono di luce degli affetti, delle ormecamminate concordi o divergenti, come pure nello smarrimento, nel deviare, nell’allontanarsi, nel cancellarsi. (Dalla Prefazione di Luisa Bonesio)
Il villaggio Morelli. Identità paesaggistica e patrimonio monumentale
Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2018
pagine: 292
Il villaggio “Eugenio Morelli” di Sondalo (Sondrio) è stato il più grande sanatorio d’Europa. Costruito in forme razionaliste dal 1932 al 1939, complesso microurbano autosufficiente e tecnologicamente all’avanguardia, connotato dai temi collettivi delle città europee, reinterpreta in modalità uniche il tema assistenziale e terapeutico dell’epoca, nel disegno di una città di fondazione alpina e di un nuovo paesaggio montano, inedito e sorprendente ancora oggi, anche grazie alla realizzazione di un vasto e articolato parco che sfuma nella continuità dei boschi circostanti. Straordinaria e imponente realizzazione architettonica, urbanistica e paesaggistica del Novecento, che dialoga con le opere coeve del razionalismo italiano ed europeo, il villaggio viene letto e analizzato nei suoi profili e significati da diversi punti di vista (architettonico, tecnologico, paesaggistico), nell’intento di promuoverne la conoscenza e la valorizzazione n qui mancate, ma anche di guidare le possibili rifunzionalizzazioni e le forme di fruizione del suo patrimonio monumentale e paesaggistico.
Paesaggio, identità e comunità tra locale e globale
Luisa Bonesio
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2018
pagine: 229
Il volume intende tracciare il percorso del mutamento epocale di un concetto, quello di paesaggio, caduto progressivamente nell'oblio e oggi tornato ad affermarsi in tutta Europa come paradigma centrale e imprescindibile di una rinnovata consapevolezza dell'abitare e dei valori della territorialità, interpretato, soprattutto in età romantica, come mera proiezione sentimentale ed emotiva di uno sguardo soggettivo, e perciò destinato a una fruizione di tipo estetico, incapace di concreta cura e salvaguardia del territorio, il paesaggio viene invece oggi riscoperto come espressione e forma da interpretare, là dove lo sguardo dell'uomo e la sua memoria storica incrociano i molteplici volti della terra, in vista non solo di una riqualificazione dei beni paesaggistici, di cui si rivendica l'aspetto culturale, oltre che naturale, ma soprattutto per corrispondere al crescente bisogno di identità e di differenzialità nel devastante processo di delocalizzazione provocato dalla globalizzazione.
Il villaggio Morelli. Identità paesaggistica e patrimonio monumentale
Libro
editore: Diabasis
anno edizione: 2011
pagine: 292
Il Villaggio "Eugenio Morelli" di Sondalo (Sondrio) è stato il più grande sanatorio d'Europa. Costruito in forme razionaliste dal 1932 al 1938, complesso microurbano autosufficiente e tecnologicamente all'avanguardia, dalle caratteristiche funzionali e architettoniche di analoghi edifici in alcune città europee, reinterpreta in modalità uniche il tema assistenziale e terapeutico dell'epoca, nel disegno di una città di fondazione alpina e di un nuovo paesaggio montano, inedito e sorprendente ancora oggi. Straordinaria e imponente realizzazione architettonica, urbanistica e paesaggistica del Novecento, il Villaggio Morelli dialoga con le opere coeve del Razionalismo italiano ed europeo, e viene qui per la prima volta letto e analizzato nei suoi profili e significati da diversi punti di vista (architettonico, tecnologico, paesaggistico), nell'intento di promuoverne la conoscenza e la valorizzazione fin qui mancate, ma anche allo scopo di guidare le possibili rifunzionalizzazioni e le forme di fruizione di questo patrimonio che è, al contempo, monumentale e paesaggistico.
Intervista sulla geofilosofia
Luisa Bonesio, Caterina Resta
Libro
editore: Diabasis
anno edizione: 2010
pagine: 96
Oltre il paesaggio. I luoghi tra estetica e filosofia
Luisa Bonesio
Libro
editore: Arianna Editrice
anno edizione: 2009
pagine: 176
Attraverso la ricognizione, in senso geofilosofico, dei concetti di cui ci serviamo nella vita di ogni giorno, ma anche nella progettazione urbanistica e territoriale e nella discussione sociale e politica, oltre che nel discorso estetico e conservativo, l'autrice abbozza una prima mappatura teorica dell'idea di luogo e di paesaggio. Regione", "territorio", "ambiente", "città", "coltivazione", "montagna", "identità", "bellezza naturale", "educazione estetica" sono i lemmi di un catalogo concettuale ed operativo a partire dai quali le questioni dell'abitare sulla Terra nell'epoca della tecnoeconomia globalizzatrice vengono sottratte alle retoriche dell' "ambiente", del primato dell'economia e della chisura localistica.
Paesaggio, identità e comunità tra locale e globale
Luisa Bonesio
Libro
editore: Diabasis
anno edizione: 2007
pagine: 232
L'etica dell'abitare, della responsabilità verso la singolarità dei luoghi: un tema concreto e di grande attualità. Il volume, attraverso i concetti di appartenenza e identità dei luoghi, traccia il percorso del mutamento epocale del concetto di paesaggio, caduto progressivamente nell'oblio e oggi tornato ad affermarsi in tutta Europa per una rinnovata consapevolezza dell'abitare e dei valori della territorialità. Interpretato, soprattutto in età romantica, solo in funzione estetica, senza la concretezza della salvaguardia del territorio, il paesaggio viene oggi riscoperto come espressione e forma da interpretare, specie in funzione del bisogno di identità e di differenzialità nel processo di delocalizzazione provocato dalla globalizzazione. Un tema, la geofilosofia, che ritorna alla cultura, allo studio, al confronto concreto tra pensiero e governance di un territorio. Studiosa del pensiero di Nietzsche, Spengler, Jünger e di estetica del paesaggio e di geofilosofia, l'autrice si dedica da tempo all'elaborazione di un'ermeneutica del paesaggio.