Libri di Livia Radici
Commentaria polluciana
Alessandra Cirone, Livia Radici
Libro: Libro in brossura
editore: Fabrizio Serra Editore
anno edizione: 2018
pagine: 102
A partire dal 1502, data dell’editio princeps, e fino al 1937, anno dell’edizione di Bethe, sono state realizzate otto edizioni dell’"Onomasticon", ma una sola traduzione, l’interpretatio latina di Gualterus, ed un solo commento, di natura critico-testuale, che correda l’edizione di Dindorf. Sono quindi particolarmente interessanti i quattro saggi che compongono il presente volume, saggi che, condotti con metodologie innovative, raggiungono risultati originali. La traduzione di L. Radici non è solo atto filologico-interpretativo ma anche sintesi esegetica e il commento àncora i paragrafi al contesto tematico. A seguire, A. Cirone affronta il problema delle fonti di Polluce, individuando per la prima volta una selezione di termini ricavati dai Demioprata non attestati da altre fonti. Nell’ultimo capitolo L. Radici ipotizza la presenza dell’esempio di Platone dietro l’"Onomasticon".
Nicandro di Colofone nei secoli XVI-XVIII. Edizioni, traduzioni e commenti
Livia Radici
Libro: Libro in brossura
editore: Fabrizio Serra Editore
anno edizione: 2012
pagine: 182
Dalla sua redazione fino ai nostri giorni, l'opera versificata di Nicandro di Colofone (poeta greco di età ellenistica) sugli animali velenosi e le sostanze tossiche ha affascinato e allo stesso tempo sconcertato gli studiosi. In tanti hanno tentato di decriptare i due poemi per svelarne i messaggi impliciti, coperti da uno spesso velo di erudizione mitologica, storica e geografica nel più puro gusto alessandrino, con i suoi giochi di rimandi ed immagini speculari che riecheggiano le rapsodie omeriche e risuonano di melodie profondamente radicate nella memoria e nell'anima greca. Livia Radici, in questo volume, ha dedicato un'indagine circostanziata e filologicamente accorta a quella che è stata la fortuna e il perdurare nel tempo dei testi dei due poemi (Rimedi contro i veleni, animali e antidoti) di Nicandro, con tutto quello che egli rappresenta nella storia della cultura ellenistica. La ricerca su tanto materiale erudito desunto dalle edizioni, traduzioni e commenti composti nel Rinascimento non resta infatti un giacimento inerte, ma sta a dimostrare la vitalità di questo scrittore che ha scelto di cimentarsi in raffinati esametri sui veleni e i loro antidoti del mondo animale e contribuisce ad una migliore valutazione della complessità e dell'importanza di due testi che, in aggiunta al loro valore scientifico e letterario, sono stati tenuti in conto presso le corti rinascimentali al fine di servire alla conservazione nel tempo degli alimenti stoccati. Prefazione di Alain Touwaide.