Libri di Liana Catri

Nella lontana età dell'oro, ancor prima che venisse Pan, quando gli alberi e le piante potevano parlare, le acque cantare, il vento ridere e piangere; quando la luce, entrando e uscendo dai tagli e dai buchi delle montagne, giocava a nascondersi e la grande luna rosa, esclusa, cercava spazio nel gioco e l'uomo era ancora capace di ascoltare e di capire... femminile era il regno...

Anche chi ha molto sofferto riesce a sperare in un mondo migliore. Ingrid ne ha passate tante nella sua vita sfortunata di giovane emigrante russa. Ora finalmente ha un lavoro, che non le piace ma che le permette di sopravvivere con dignità. Si sente come quei rifiuti con i quali ha a che fare ogni giorno: gettata via senza rimorso e senza rispetto. Ingrid ha un fidanzato, che non è proprio il Principe Azzurro ma, si sa, ci si deve accontentare. Ha un'amica che ama come una sorella. Ha accolto con amore quei poveri animali derelitti che si sono trovati sulla sua strada. Ha un'anziana vicina di casa che le vuol bene. Ha un cuore grande, Ingrid, e forse, nonostante tutte le brutture, riuscirà a trovare uno spiraglio e ad essere felice, completamente, senza doversi più accontentare, senza doversi più sentire "usa e getta".

L'indimenticabile figura di nonno Cristò rivive attraverso i ricordi "sfilacciati e sconnessi" dell'ottantenne nipote, colpito due volte alla testa dall'implacabile manganello dell'ictus cerebrale. L'autrice ricompone tassello dopo tassello la vita di un originale ed eccentrico protagonista del Novecento.