Libri di Lia Manzi
È quasi primavera. Poesie
Lia Manzi
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Iod
anno edizione: 2023
pagine: 118
“È quasi primavera” è un libro composto da cento poesie che raccolgono le attese, i silenzi, le parole, gli arrivi, dove i sorrisi e le lacrime, le solitudini e le compagnie, le assenze e le presenze si rincorrono negli sguardi attenti del lettore. Momenti di vita vissuta in cui l’intensità della gioia e del dolore si inseguono in una sequenza di immagini. Sono versi radicati nella realtà vissuta dall’autrice, che richiedono un approccio lento ed attento e che sono in grado di squarciare il velo dell’impossibile, rivelando un’umanità combattiva, malinconica e sensibile. Il mondo raccontato da questi versi è dentro a ognuno di noi; qui, il passato e il presente, ricolmi di malinconia e di speranza, si proiettano verso il futuro, in cui “le paure del tempo annebbiano i ricordi e nell'oggi si calma l'insonnia del domani. Nel pensiero invece si annida l'amore”. Accompagna il libro, un contenuto multimediale audio contenente, cover ed inediti, cantate dalla poetessa stessa che allieteranno il lettore anche con l’ascolto di canzoni.
Il canto di un nido
Lia Manzi
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni Iod
anno edizione: 2018
pagine: 118
Cento poesie in cui descrivo, attraverso la parola, il mio navigare incerto, avventuroso, affettivo, tacito ed urlante, che mi rappresenta. La mia percezione del Tempo, delle Stagioni e della Natura si materializza attraverso i versi. Il trasformarsi dei sentimenti, il succedersi dell'emozioni, il suo stesso fluire nel mentre inseguono le orme del Vento: germogliano, maturano e crescono attraverso questi versi effusi. Ogni poesia ha un suo vissuto, breve, intenso, lungo, sofferto, amato, voluto, perché "Come nuvole sparse, io sono".
Qualcosa sul vento
Lia Manzi
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni Iod
anno edizione: 2018
pagine: 96
Sogni d'amore
Lia Manzi
Libro: Libro in brossura
editore: Phoebus
anno edizione: 2010
pagine: 48
Nelle poesie di Lia Manzi emerge come in un viaggio onirico il desiderio di afferrare le radici dell'innamoramento. L'inafferrabilità, la distanza, l'assenza, i ricordi, sono sentieri nei quali l'amante, sogna l'idilliaco raggiungimento dell'essere l'uno nell'altro.