Libri di La Milly

Sono ormai trascorsi molti anni da quando, in una tranquilla città della Toscana, Livorno, si era creata una singolare "associazione", con intento di soddisfare sordide perversioni su lauti guadagni ai danni di molti bambini piccolissimi, colpevoli solo di essere nati in famiglie senza scrupoli. Nel cuore delle vittime ormai adulte, le piaghe sanguinano ancora. Iula, ferita nel fisico e nel morale cerca di individuare i suoi aguzzini e nell'intento l'aiuteranno due temerari giornalisti, per ottenere un'ombra di giustizia, un risarcimento morale e materiale che l'aiuterebbe almeno ad uscire dalla difficoltà economica nella quale è piombata. Ma molti degli spregiudicati persecutori sono ormai morti o così anziani da non essere più perseguibili.

Alle due del pomeriggio di ogni giorno, tra le mura domestiche di una comune famiglia italiana, un padre suona per i suoi figli un dolce motivetto con il suo mandolino, dando inizio a un rituale di abuso destinato a ripetersi negli anni, scolpendo il futuro di quei bambini in modo indelebile. Alle due del pomeriggio di ogni giorno, Iula, una delle figliolette ridotta dal padre a pura merce di scambio, ingoierà ciò che è destinato a rimanere sepolto nel fondo del suo sguardo per anni ma che non si può dimenticare: un mondo adulto terrificante, incomprensibile, imprigionato negli occhi di un'infanzia negata. Infanzia senza balocchi né più innocenza. Alle due del pomeriggio, l.orrore si compie nella Livorno del dopoguerra: "il meraviglioso mare azzurro di Livorno", i suoi salotti "bene", le strade e il vociare chiassoso e spesso volgare della gente di questa nerboruta città marinara, fanno da cornice al racconto degli orrori faticosamente confidato dalla voce bambina di Iula alla sua naturopata.