Libri di L. Costantino
Patti per le acque: il fiume Bacchiglione
Erich R. Trevisiol
Libro
editore: Tecnologos
anno edizione: 2016
pagine: 2
Una notizia dell'ultimo minuto
Eugeniusz Tkaczyszyn Ducki
Libro: Libro in brossura
editore: Il Ponte del Sale
anno edizione: 2012
pagine: 112
Scelta antologica delle poesie (1990-2011). Ritorna la presenza della madre, l'albero del peccato. marginalità sociale e linguistica.
Inattese vertigini. Antologia della poesia polacca dopo il 1989
Libro: Libro in brossura
editore: Forum Edizioni
anno edizione: 2011
pagine: 208
La poesia polacca contemporanea si è imposta da tempo all'attenzione del pubblico internazionale e i suoi maggiori esponenti sono ritenuti ormai comunemente dei classici della lirica novecentesca anche al di fuori dei confini del Paese. Poco conosciuta dal grande pubblico italiano è, però, la produzione delle nuove generazioni affermatisi negli ultimi decenni. Dall'esigenza di riempire tale lacuna è nata l'idea di questo volume, che offre una selezione di componimenti di alcuni tra i maggiori poeti che hanno debuttato dopo il 1989, anno di svolta politico-culturale, e che ruotano attorno alla ricerca di nuove identità tramite una straordinaria varietà di approcci formali e tematici. Il quadro che emerge conferma il posto di primo piano che la poesia polacca occupa ormai da tempo nell'ambito della cultura europea.
Il tempo raddoppiato
Edward Balcerzan, Boguslawa Latawiec
Libro: Copertina morbida
editore: Lithos
anno edizione: 2011
pagine: 156
"Voci da oltre la parete, invocazioni per un té mescolato alla conversazione e corretto con il silenzio che non ha bisogno di parole, un parlarsi reciprocamente con la scusa di parlare agli altri, anche della lingua, ma soprattutto nella lingua amorosa in cui l'amore non è nominato, la cui sola casa è il tempo raddoppiato." (dalla nota introduttiva di Jaroslaw Mikolajewski)
Le torri di pietra. Storie dalla Cecenia
Wojciech Jagielski
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori Bruno
anno edizione: 2007
pagine: 288
"Nel Caucaso le torri di pietra furono un tempo costruite come rifugio o come fortezze di difesa per le carovane di mercanti; poi la conquista di Costantinopoli da parte dei turchi e la scoperta della via marittima verso l'India significarono la morte della Via della Seta e, nelle torri di pietra abbandonate dalle carovane, si trasferirono i montanari caucasici, che le trasformarono nelle loro abitazioni. Col tempo le torri di pietra divennero il simbolo della loro identità, il legame tra passato e presente, l'oasi mitica nella quale trovare la salvezza dal pericolo e dallo sterminio, nella quale sentirsi al sicuro, nella quale trovare la fede nella tradizione e l'orgoglio della propria specificità." Un reportage sulla Cecenia scritto da un inviato coraggioso.
Le torri di pietra. Storie dalla Cecenia
Wojciech Jagielski
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori Bruno
anno edizione: 2005
pagine: 288
"Nel Caucaso le torri di pietra furono un tempo costruite come rifugio o come fortezze di difesa per le carovane di mercanti; poi la conquista di Costantinopoli da parte dei turchi e la scoperta della via marittima verso l'India significarono la morte della Via della Seta e, nelle torri di pietra abbandonate dalle carovane, si trasferirono i montanari caucasici, che le trasformarono nelle loro abitazioni. Col tempo le torri di pietra divennero il simbolo della loro identità, il legame tra passato e presente, l'oasi mitica nella quale trovare la salvezza dal pericolo e dallo sterminio, nella quale sentirsi al sicuro, nella quale trovare la fede nella tradizione e l'orgoglio della propria specificità."