Libri di L. Bocci
La linea di fuga
Georges-Arthur Goldschmidt
Libro: Copertina rigida
editore: Donzelli
anno edizione: 2010
pagine: 139
Un ragazzino di dieci anni, insieme al fratello maggiore, intraprende nel maggio 1938 un viaggio che da Amburgo, passando per l'Italia, lo porterà in un collegio sperduto dell'Alta Savoia. I due fratelli vivranno da soli, senza genitori, "in esilio" da una guerra che minacciosa si stringe attorno a loro. Una guerra che il piccolo Jürgen-Arthur, il quale non sa nulla (non sa nemmeno di essere ebreo), tenta di spiegare a modo suo: si convince di avere una colpa, una di quelle colpe che agli occhi dei bambini sono indicibili e imperdonabili. Quel bambino è lo stesso Goldschmidt, il grande scrittore tedesco che in questa narrazione autobiografica ripercorre gli anni del passaggio dall'infanzia all'adolescenza; anni difficili e delicati, in cui l'acuta sensibilità che li caratterizza è intensificata e portata a un punto estremo di tensione dagli eventi bellici, che si insinuano anche all'interno del collegio francese, inquinandone il microcosmo in apparenza sereno. Il giovane, infatti, ritrovatosi solo, senza neanche la compagnia del fratello, sarà costretto a subire le angherie e le sevizie della Direttrice e dei compagni, diventando la vittima preferita delle loro prepotenze. Ma nel momento stesso in cui il dolore scaturisce ed esplode nel corpo torturato e martoriato, Jürgen-Arthur scopre il potere misterioso e sorprendente del piacere che proprio nel corpo dimora. Prefazione di Peter Handke.
La festa è finita. Basta con la società del divertimento
Peter Hahne
Libro: Copertina morbida
editore: Marsilio
anno edizione: 2006
pagine: 116
Il motto di Hahne: "Riportare Dio nella politica!", un invito di scottante attualità con una forte carica dirompente. Il moderatore televisivo Peter Hahne ritiene che il dramma dell'attacco terroristico alle torri gemelle di New York abbia provocato un solco profondo nella storia del mondo e nello spirito del nostro tempo. Non c'è dubbio che l'11 settembre ha sancito la fine della società del divertimento e l'inizio di una nuova ricerca di valori. Ma quali sono oggi i valori portanti che vale davvero la pena di difendere? Peter Hahne ci offre un'analisi del contemporaneo e, al tempo stesso, ci incita al ritorno a quei valori immutabili che ci consentiranno di rinnovare la nostra società malata. Se non ricorriamo alle nostre origini non ci sarà un futuro. Solo una società fatta di speranze fondate ha una chance di sopravvivenza. A tale fine ci servono modelli ed esempi molto più che non prescrizioni, e valori che non siano semplicemente tali ma siano condivisi.
L'eremita. Un pendant a «I dolori di Werther». Testo tedesco a fronte
Jacob M. Lenz
Libro
editore: Rizzoli
anno edizione: 2001
pagine: 298
I tre scritti raccolti in questo volume ("Diario", "La conversione morale", "L'eremita") parlano, in forma autobiografica, della storia dell'educazione di un giovane. Lenz, figlio di un pastore protestante e studente di teologia, soffrì tremendamente l'educazione repressiva del suo tempo e reagì in modo violento. Egli aspirava all'autoeducazione che porta a una felice armonia tra la forza del carattere, la fantasia e i sensi, mentre l'educazione corrente si concentrava soprattutto sulla disciplina all'ordine, alla diligenza, alla parsimonia.
Novelle
H. Theodor Storm
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 1996
pagine: XLIV-427
L'ampiezza dell'opera narrativa (46 novelle) pone Storm (1817-1888) fra i maestri della prosa tedesca. La sua produzione si colloca nell'atmosfera nordica e brumosa dello Schleswig Holstein, una regione al confine con la Danimarca e ne subisce l'influenza culturale, linguistica e poetica. Giudice nella natia Husum, autore di una raccolta di Poesie, Storm è stato a lungo ritenuto uno scrittore provinciale. La sua scrittura si caratterizza per la cifra fortemente evocativa, elegiaca e poetica, e tuttavia non priva anche di una dimensione di critica sociale che era costitutiva della sua formazione illuministica e delle sue aspirazioni progressiste e democratiche.
La principessa Brambilla-Mastro Pulce
Ernst T. A. Hoffmann
Libro: Copertina morbida
editore: Garzanti
anno edizione: 1995
pagine: 315
"La principessa Brambilla" testimonia il grande amore di Hoffmann per l'Italia, meta di un viaggio progettato per tutta la vita e mai realizzato. Si tratta di un "capriccio" fantasmagorico e musicale in cui il gioco delle maschere rivela la stratificazione, l'evanescenza e l'ambiguità del reale. Anche "Mastro Pulce", scritto nel 1822, l'anno della morte di Hoffmann, è un gioco d'ombre. I personaggi sono forse dei fantasmi e animano straordinarie avventure. Nel testo è riportata anche l'introduzione all'opera dello scrittore.