Libri di Karlfried Dürckheim
Esercizio del corpo-soggetto. Per un cammino interiore
Karlfried Dürckheim
Libro: Libro in brossura
editore: Appunti di Viaggio
anno edizione: 2016
pagine: 158
Quando si parla di esercizi corporei di solito ci si riferisce solo allo sport competitivo. Esso serve al rafforzamento fisico e alla salute. I suoi risultati vengono valutati con misure che si possono esprimere in numeri. Una cosa completamente diversa sono gli esercizi del corpo-soggetto, che non hanno come meta risultati misurabili, ma una crescita sul cammino interiore. Per avviare questo cammino attraverso l’esercizio corporeo si deve chiaramente distinguere fra il “corpo che si ha “ e il “corpo-soggetto che si è”. Il corpo che abbiamo viene visto dall’uomo come un oggetto che deve servirgli da strumento e che viene considerato in un certo contrasto nei confronti dell’anima e dello spirito. Esercitandolo si favorisce la forza fisica, la salute e la bellezza. Invece, il corpo-soggetto che si è si può definire come l’unità dei gesti in cui l’uomo si esprime e si manifesta, fallisce o si realizza come spirito e anima, cioè come persona. La coscienza legata a questo corpo-soggetto riguarda la permeabilità alla sua Essenza e richiede trasparenza alla trascendenza immanente in noi.
Sapienza e amore. Spunti di meditazione
Karlfried Dürckheim
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Mediterranee
anno edizione: 2010
pagine: 128
Ultimo libro di Karlfried Graf von Diirckheim, pubblicato postumo, "Sapienza e amore" contiene brevi stimoli alla meditazione, sul modello di quelli che il maestro proponeva ai discepoli per la meditazione mattutina. Questi testi condensano in un'esposizione insieme profonda e poetica i numerosi temi affrontati da Diirckheim nelle sue opere. Le riflessioni sullo stato d'animo, le considerazioni sul silenzio o sull'angoscia mostrano, in effetti, al lettore come entrare nella meditazione e come ripeterla. Di conseguenza, diviene più agevole accedere al proprio centro e, da qui, affrontare le questioni fondamentali dell'esistenza umana.
Il cammino interiore
Karlfried Dürckheim
Libro
editore: Edizioni Mediterranee
anno edizione: 1992
pagine: 184
L'autore indica in quest'opera la ricerca della via interiore, la ricerca dell'io autentico. Per lui "iniziazione" significa aprire le porte al mistero che ognuno si porta dentro, al divino in noi; l'uomo dovrebbe diventare un collaboratore su questa via, attore in prima persona del proprio risveglio. Gli scritti che egli ci ha lasciato sono compagni di viaggio per chi si incammina su tale via, segnali indicatori sicuri e affidabili per chi è alla ricerca. Dürckheim non volle essere un guru nel senso di guida cui affidarsi passivamente, ma un maestro capace di divenire "superfluo" nel momento in cui il discepolo è cresciuto abbastanza per aver sviluppato il "maestro interiore".
Lo zen e noi
Karlfried Dürckheim
Libro
editore: Edizioni Mediterranee
anno edizione: 1991
pagine: 160
Ciò che distingue lo zen da ogni altra forma di buddhismo è il suo distacco da dogmi e concetti, l'immediata applicabilità della sua pratica, nonché il mirare all'inamovibile nucleo dell'essenza dell'individuo: far sì che quest'ultimo si schiuda è l'aspirazione fondamentale dello zen. Si tratta della rinascita dell'uomo dall'esperienza dell'essere non come fede dogmatica o come una speculazione mistica, bensì come esperienza possibile all'uomo. Il significato di tal esperienza viene chiarito dallo zen in quanto possibilità, necessità, via ed effetto, in una maniera valida non soltanto per l'Oriente, ma per tutti: lo zen, praticato quotidianamente, conduce alla verità della vita.
Hara. Centro vitale dell'uomo secondo lo zen
Karlfried Dürckheim
Libro
editore: Edizioni Mediterranee
anno edizione: 1983
pagine: 192
In questo libro l'autore espone gli insegnamenti tratti da maestri spirituali, che aprono orizzonti nuovi e strani nel campo della ricerca spirituale. Si tratta anzitutto dell'hara, centro misterioso che viene localizzato nella parte inferiore del corpo ma che non coincide con quello che lo yoga indù situa alla base della colonna vertebrale e concepisce come la sede del "potere del serpente" sebbene anche l'hara venga associato ad una forza quasi sovrasensibile che renderebbe capaci di prestazioni eccezionali. Oltre a ciò, si tratta della scoperta del vero centro del proprio essere, dove esso è in contatto con l'"originario", e di uno spostamento della coscienza dell'io comune in esso. A questo spostamento, da associare ad una nuova costituzione, viene attribuito un modo diverso sia di sentirsi che di agire. Si parla di una calma distaccata, di un'azione precisa, di una forza intrepida.

