Libri di K. Kodra
Il silenzio dell'amore. Testo albanese a fronte
Malsore Llapashtica
Libro: Libro in brossura
editore: Besa muci
anno edizione: 2014
pagine: 91
"Le poesie di Malsore Llapashtica abitano un mondo che vive di chiaroscuri e di silenzi appena rotti da un sussurro, in una zona di confine impalpabile come lo sono i cancelli del sogno. Le parole si compongono con eleganza, simili a una silhouette che emerge dal buio o lascia il riflesso di sé in uno specchio di cristallo. Sono parole d'argento fuso, magia liquida che percorre la pelle, la sfiora, la accarezza con un brivido. I versi della poetessa kosovara danzano al ritmo dell'inquietudine e dell'inganno, della nostalgia più dolce e dell'amore più folle per catturare il lettore in un'atmosfera lunare che si nutre del fascino del non detto, tutto da decifrare". Prefazione di Fatime Kulli.
Luce che sgorga dall'abisso
Drita Çomo
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2012
pagine: 195
"In un freddo giorno di fine febbraio, un carro conduceva al cimitero una poetessa di ventitre anni, una ragazza bella, di quelle che questo popolo generava così facilmente e altrettanto facilmente distruggeva. Dietro il carro, su cui oscillava il corpo senza vita della giovane, procedeva una sola persona: sua madre", così Ismail Kadare nel presentarci questo libro che raccoglie le confessioni di un'anima inquieta. Un'anima che, seppure oppressa dallo Stato e dalla malattia, mantenne in tutte le circostanze la sua classe raffinata. Drita Çomo, poetessa albanese, visse sotto la dittatura di Enver Hoxha. La sua famiglia, considerata dal regime "nemico del popolo", fu perseguitata aspramente nelle carceri e nei campi d'internamento dalla dittatura comunista. Drita morì il 19 febbraio 1981, completamente sola, in un letto dell'Ospedale Oncologico di Tirana. Scrisse per sé il diario e le poesie, senza sapere che un giorno sarebbero stati pubblicati. Le sue annotazioni e i suoi versi, creati sotto la minaccia del controllo improvviso della polizia, giungono oggi al lettore italiano nella traduzione dall'albanese di Klara Kodra e con la prefazione di Ismail Kadare.