Libri di Joseph Francese
Vincenzo Consolo. Gli anni de «l'Unità» (1992-2012), ovvero la poeticadella colpa-espiazione
Joseph Francese
Libro: Copertina morbida
editore: Firenze University Press
anno edizione: 2015
pagine: 252
"Vincenzo Consolo: gli anni de 'l'Unità' (1992-2012), ovvero la poetica della colpa-espiazione" analizza l'assidua collaborazione di Vincenzo Consolo (1933-2012) con il quotidiano "l'Unità", una collaborazione che, iniziata nei primi anni Novanta e durata fino alla morte, rivela una forma di protagonismo politico a cui lo scrittore si era in precedenza sottratto. In questo stesso arco di tempo, Consolo si trasforma nei suoi scritti letterari da "contastorie consolatorio" a narratore benjaminiano, e offre alle giovani generazioni un modello di vita progressista basato sulle proprie esperienze giovanili. Tale sviluppo artistico necessita a sua volta di una trasformazione del punto di vista narrativo e spiega l'adozione del pronome di prima persona, quell'"impudico io", come lui stesso lo definisce. Questa forma di sperimentalismo letterario, che si differenzia dal lavoro svolto nei decenni precedenti, permette allo scrittore di espiare la colpa di non avere, negli anni Settanta ed Ottanta, fatto di più per ovviare al degrado sociale, ambientale e politico che aveva visto dilagare.
Leonardo Sciascia e la funzione sociale degli intellettuali
Joseph Francese
Libro
editore: Firenze University Press
anno edizione: 2012
pagine: 180
"Leonardo Sciascia e la funzione sociale degli intellettuali" raccoglie traduzioni di tre scritti già apparsi su riviste scientifiche anglofone "L'onore, il qualunquismo e l'essenzialismo ne L'antimonio di Sciascia", "Sciascia e La scomparsa di Majorana" e "De L'Affaire Moro e della (ri)scrittura della storia" - oltre ad una approfondita introduzione che fornisce una visione d'insieme dei risultati delle ricerche dell'autore su Sciascia - dai quali emana uno Sciascia molto più conservatore di quanto comunemente si creda - nonché un'analisi della poetica sciasciana (imperniata sull'autoimmagine pubblica del "guastatore"). Chiude il saggio un capitolo conclusivo dove si esamina l'ultimo decennio della carriera di Sciascia (il periodo posteriore a L'Affaire Moro e la partecipazione dello scrittore siciliano alla Commissione Moro) durante il quale l'autore pubblica varie raccolte di saggi - come "La strega e il capitano", "1912+1", "Una storia semplice" - e progetta un saggio su Telesio Interlandi, ideologo della legislazione discriminatoria del 1938.