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Libri di Jamaica Kincaid

Autobiografia di mia madre

Autobiografia di mia madre

Jamaica Kincaid

Libro: Libro in brossura

editore: Adelphi

anno edizione: 2025

pagine: 186

Jamaica Kincaid appartiene alla schiera degli autori che, nati alla "periferia dell'impero" (nel suo caso ad Antigua nei Caraibi), hanno immesso nuova linfa nella letteratura di lingua inglese. Questa è una storia di solitudine e risentimento, di insofferenza per la "stanza nera del mondo", che assume il profilo di paesaggi lussureggianti. Le vicende di Xuela, figlia di una madre caraibica e di un padre per metà scozzese e per metà africano, abbandonata insieme a un mucchio di panni sporchi mentre la madre moriva di parto, aprono un variegato itinerario nell'infelicità dove le durezze del mondo si scontrano con un carattere torvo e visionario. E a ogni passo di questo itinerario la vita di Xuela si intreccia con quella della madre non conosciuta.
12,00

Biografia di un vestito

Biografia di un vestito

Jamaica Kincaid

Libro: Libro in brossura

editore: Adelphi

anno edizione: 2023

pagine: 45

«E chi era veramente quella bambina? (Allora non lo chiesi perché allora non sapevo chiedere ma lo chiedo adesso). E chi aveva fatto il suo vestito?».
5,00

Autobiografia di mia madre

Autobiografia di mia madre

Jamaica Kincaid

Libro: Libro in brossura

editore: Adelphi

anno edizione: 2020

pagine: 180

Jamaica Kincaid appartiene alla schiera degli autori che, nati alla "periferia dell'impero" (nel suo caso ad Antigua nei Caraibi), hanno immesso nuova linfa nella letteratura di lingua inglese. Questa è una storia di solitudine e risentimento, di insofferenza per la "stanza nera del mondo", che assume il profilo di paesaggi lussureggianti. Le vicende di Xuela, figlia di una madre caraibica e di un padre per metà scozzese e per metà africano, abbandonata insieme a un mucchio di panni sporchi mentre la madre moriva di parto, aprono un variegato itinerario nell'infelicità dove le durezze del mondo si scontrano con un carattere torvo e visionario. E a ogni passo di questo itinerario la vita di Xuela si intreccia con quella della madre non conosciuta.
12,00

Annie John

Annie John

Jamaica Kincaid

Libro

editore: Adelphi

anno edizione: 2017

pagine: 128

«Il genio ha molte sorprese, e una di queste è la geografia» ha scritto Derek Walcott a proposito di Jamaica Kincaid. Ed è proprio la geografia di Antigua, così accecante e celeste, a permeare la prosa incantatoria del suo primo romanzo: gli alisei, i riti della pesca e dell'obeah si confondono in un'unica musica palpitante, mentre l'albero del pane e le sgargianti poinciane stonano con la chiesa anglicana, con la divisa scolastica, con i quaderni che hanno in copertina la regina Vittoria. E intanto Annie John cresce in una felice solitudine, al centro dell'universo della sua bellissima, giovane madre. Ma poi, la catastrofe: Annie «diventa signorina», e la madre, che come una divinità può dare e togliere tutto, incomprensibilmente si trasforma in un'algida nemica. «Io vivevo in un paradiso così» dice Annie dei suoi anni di bambina; ma ogni paradiso ha il suo «orribile serpente», e sarà un tormentoso duello quotidiano a scandire il suo furente ingresso nell'adolescenza.
14,00

Vedi adesso allora

Vedi adesso allora

Jamaica Kincaid

Libro: Copertina morbida

editore: Adelphi

anno edizione: 2014

pagine: 161

Nel romanzo che segna il suo ritorno dopo dieci anni di silenzio, Jamaica Kincaid, ormai lontana dai Caraibi, ci racconta la storia di un matrimonio un matrimonio finito. Il suo, forse: l'epoca, la casa (nel Vermont), il marito (musicista), i figli (un maschio e una femmina), la professione della signora Sweet (scrittrice) corrispondono in tutto e per tutto alla vita reale dell'autrice. Come sempre, tuttavia, la sua corrosiva, inconfondibile prosa è più estranea all'autobiografismo di quanto non appaia a prima vista: la stessa Kincaid ha del resto dichiarato che "il protagonista di questo romanzo è il Tempo". E si potrebbe aggiungere che un'aura mitologica e visionaria irradia da una narrazione che è come un'invettiva infuocata - e a tratti esilarante -, dove non a caso i figli della signora Sweet si chiamano Eracle e Persefone. Ma poiché la casa è "un carcere con la secondina dentro", la moglie "quella brutta strega arrivata con la nave delle banane" e il marito "così piccolo che a volte la gente... lo scambiava per un roditore", ci renderemo conto, pagina dopo pagina, che la signora Sweet, proprio come la Xuela dell'"Autobiografia di mia madre", è soprattutto un'abitante di quell'inferno interiore che Jamaica Kincaid sa raffigurare in maniera inimitabile.
16,50

In fondo al fiume

In fondo al fiume

Jamaica Kincaid

Libro: Libro in brossura

editore: Adelphi

anno edizione: 2011

pagine: 96

"Questo libro canterà sul vostro scaffale. È troppo soffocato d'amore per suscitare invidia, troppo umile per gli encomi, e tuttavia è così impressionante da non poter eludere lo stupore". Così Derek Walcott salutò "In fondo al fiume" - primo libro di Jamaica Kincaid -, che radunava i racconti poetici già accolti dai lettori del "New Yorker" come rari gioielli letterari: a scorci di una natura lussureggiante che suscita inquietudini profonde si alternano i ricordi di un'infanzia caribica fatta di scoperte minute e preziose, di dolenti rapporti familiari dominati da una madre che tutto dona e poi tutto nega - "Mi cinse con le braccia, stringendomi sempre più la testa al petto, finché non soffocai" -, e che verrà magistralmente celebrata nella torrida e furente Autobiografia di mia madre. Nulla è come sembra, in questo libro breve ma inesauribile: e quando i paesaggi si accendono di colori violenti è per meglio accogliere nell'ombra i sentimenti più riposti di una creatura ancora "primitiva e senza ali". La voce della giovane Kincaid ("il mio nome mi riempie la bocca") è schietta, capricciosa e ingannevolmente semplice, e vi risuonano i ritmi laceranti di quella prosa visionaria e incantatoria che sarà soltanto sua.
10,00

Mr. Potter

Mr. Potter

Jamaica Kincaid

Libro: Libro in brossura

editore: Adelphi

anno edizione: 2005

pagine: 152

Mr. Potter è un tassista analfabeta che vive in una delle isole più belle del mondo, un "posto piccolo" incastonato nell'azzurro del mar dei Caraibi. Nasce nel 1922 e la sua vita scorre parallela a quella della sua terra, Antigua, una terra da cui non uscirà tutta la vita. Figlio di un modesto pescatore e di una donna che, non riuscendo a sopportare la miseria di un'esistenza soffocante, decide di andare incontro alle onde. Insomma, un uomo qualsiasi. Ma anche il padre di Giamaica Kincaid. Un padre che non concede amore, un padre mai veramente conosciuto, ma solo spiato da lontano.
14,00

Un posto piccolo

Un posto piccolo

Jamaica Kincaid

Libro: Libro in brossura

editore: Adelphi

anno edizione: 2000

pagine: 96

Per molti Antigua è soltanto un'isola di spiagge bianchissime accarezzate dagli alisei, una per ciascun giorno dell'anno. Jamaica Kincaid, che ci è nata, ce ne mostra una faccia diversa. E d'improvviso, è come se nello smalto verde-azzurro dei Caraibi si scoprisse una ferita in supporazione, prodotta da politici predatori, interessati solo a perpetuare lo sfruttamento di chi, tanto tempo fa, colonizzò l'isola. Nulla riesce a contenere gli insulti che l'autrice, pur con grande sofferenza, riversa su tutti, turisti compresi. Che il turista sprovveduto sfogli pure le pagine patinate delle solite guide: chi metterà in valigia questo scarno libretto, scorgerà un'altra Antigua.
12,00

Mio fratello

Mio fratello

Jamaica Kincaid

Libro

editore: Adelphi

anno edizione: 1999

pagine: 136

Da un'isola caraibica di fulgida bellezza si può anche fuggire. E in un'isola simile si può anche morire. L'agonia di un fratello malato di Aids è di per sé un'esperienza atroce. Ma se questo fratello non lo vedi da vent'anni, se questo fratello non l'hai mai amato, puoi essere risucchiato in un gorgo di estraneità, di colpe, di ricordi pieni di rancore. E' quel che accade a Jamaica Kincaid: l'enigma di un uomo che muore scatena in lei, più che dolore, l'implacabile rovello di chi si è lasciato alle spalle una vita di miseria, abbandono e ostilità, marchiata da un inesorabile senso di sconfitta.
18,00

Autobiografia di mia madre

Autobiografia di mia madre

Jamaica Kincaid

Libro

editore: Adelphi

anno edizione: 1997

pagine: 174

Jamaica Kincaid appartiene alla schiera degli autori che, nati alla "periferia dell'impero" (nel suo caso ad Antigua nei Caraibi), hanno immesso nuova linfa nella letteratura di lingua inglese. Questa è una storia di solitudine e risentimento, di insofferenza per la "stanza nera del mondo", che assume il profilo di paesaggi lussureggianti. Le vicende di Xuela, figlia di una madre caraibica e di un padre per metà scozzese e per metà africano, abbandonata insieme a un mucchio di panni sporchi mentre la madre moriva di parto, aprono un variegato itinerario nell'infelicità dove le durezze del mondo si scontrano con un carattere torvo e visionario. E a ogni passo di questo itinerario la vita di Xuela si intreccia con quella della madre non conosciuta.
18,00

Lucy

Lucy

Jamaica Kincaid

Libro: Libro in brossura

editore: Adelphi

anno edizione: 2008

pagine: 160

Viene da un'isola delle Antille che per i turisti è il fondale di una vacanza da sogno ma che per lei - che già da bambina rifiutava di intonare "Rule, Britannia!" - è una colonia ostaggio del sole e della siccità, una prigione insopportabile. Per spezzare le catene, e insieme per sbarazzarsi dell'amore terribile della madre e della crudele indifferenza del padre, Lucy sbarca in un'altra isola, Manhattan. Ma l'illuminata benevolenza della famiglia che l'ha accolta come ragazza au pair non fa che acuire nostalgia e furore: alla trionfante generosità di chi ha solo certezze, Lucy non può che opporre un'astiosa impudenza. Non le sfugge, del resto, che l'atmosfera dì armoniosa perfezione che avvolge Mariah, Lewis e le loro quattro bambine bionde è uno show, e occulta crepe minacciose - i segni della rovina imminente. Anche nell'opulenta New York, proprio come ad Antigua, attorno a una tavola apparecchiata può regnare la desolazione. Nulla, nell'arco di un breve anno, rimarrà intatto: per il cieco progressismo di chi la ospita e dovrà confrontarsi con lo specchio deformante dei margini del mondo; e per Lucy: insofferente ai dominati come ai dominatori, senza più punti di riferimento, proverà, al pari di Gauguin - il pittore che ha scoperto in un museo e subito amato -, a inventarsi facendo affidamento solo sull'intuizione, e a riscattare l'oltraggio della sua origine.
12,00

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