Libri di Ivan Simonini
Le donne di Giovanna
Ivan Simonini
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni del Girasole
anno edizione: 2024
pagine: 192
Seppe mantenere al centro del suo cuore e della sua mente, le tante donne incontrate nella vita e negli studi (spesso e volentieri personaggi prestigiosi come Sibilla Aleramo, Louise Colet, Grazia Deledda, Miriam Mafai, Teresa Noce, Maria Pasolini Ponti, Cordula Poletti, Camilla Ravera, Margherita Sarfatti, Marguerite Yourcenar)… È poi una felice coincidenza che tale Centenario si celebri nel sessantesimo delle Edizioni del Girasole, la più antica casa editrice ravennate ancora in attività, una casa editrice che, alla morte del mai dimenticato fondatore Mario Lapucci nel 1992, proprio Giovanna contribuì a salvare. dalla prefazione di Pierluigi Stefanini Nel libro "Le donne di Giovanna", il riferimento è a quelle donne che hanno lasciato un segno, a volte profondo, nel pensiero e nel vivere sociale; donne che hanno abitato secoli diversi e che sono state, in maniere differenti, protagoniste della loro epoca… Aspetti della sua produzione letteraria forse meno noti, ma altrettanto profondi, che sottolineano l'importanza del ruolo femminile nell'evoluzione culturale del nostro Paese… attraverso i suoi studi, il suo rigore intellettuale e il suo impegno politico ha valorizzato il ruolo delle istituzioni e della cultura, innalzando al contempo il ruolo del genere femminile. dalla postfazione di Mirella Falconi Mazzotti
Mussolini lettore di Dante
Ivan Simonini
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni del Girasole
anno edizione: 2022
pagine: 240
Lo sapevi che la Zona del Silenzio l'ha voluta Mussolini? Il culto del Fascismo per Dante era sincero o calcolato? Dante è stato una fortuna per il Fascismo? Defascistizzare Dante non assomiglia a denazificare l'Ucraina? Dante in politica era uno sconfitto o un preveggente? Cosa unisce l'antifascismo da cassetta e quello da scalata? Si può parlare di "neoantifascismo costituzionale"? Esiste davvero la parte giusta della storia? Ho cercato qui la risposta a queste, e ad altre domande, sul fascio prepotente di luci e ombre lanciate dal Ventennio su Dante e la Divina Commedia, e ho visto ombre non meno illuminanti delle luci. Ivan Simonini, primo firmatario dell'Atto Costitutivo della Fondazione Flaminia che nell'autunno 1989 riportò a Ravenna l'Università avviando il decentramento dall'Alma Mater Studiorum con nuovi corsi di laurea in Scienze Ambientali e Beni Culturali, ha tra l'altro pubblicato: "La basilica degli specchi. Ravenna e i ravennati nella letteratura universale" (1993), "Mille e una Eva. Dialogo di Aladino con il Genio e la Zingara" (2001), "Il soldino. Paradossi e profezie" (2005), "I mosaici ravennati nella Divina Commedia. Dagli ultimi canti del Paradiso ai primi dell'Inferno in 111 visioni" (2021, seconda edizione accresciuta). Con Beatrice Buscaroli, Alberto Giorgio Cassani, Emanuela Fiori e Claudio Spadoni, fa parte, come Presidente, del Comitato Scientifico del Salone dei Mosaici nella Casa del Mutilato di Piazza Kennedy a Ravenna.
Augusto Simonini nella cultura del '900
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni del Girasole
anno edizione: 2021
pagine: 144
È la Romagna ad aver informato profondamente la personalità e l'opera di Augusto Simonini, nativo della gloriosa Castelvetro matildica e modenese celebre per il suo cittadino Ludovico e per il soggiorno trascorsovi da parte di Torquato Tasso. Negli Anni Sessanta la sua nuova cittadinanza ravennate lo aveva con ogni evidenza affascinato. Era pieno d'interesse per la storia di quella città e della sua funzione di "semicapitale bizantina" in quanto centro di un esarcato sostenuto da un'autocefalia religiosa ch'era quasi - ecclesialmente parlando - una forma d'indipendenza liturgico-disciplinare. Ma i suoi due grandi lavori storici ancor oggi noti e apprezzati (La Chiesa ravennate. Splendore e tramonto di una metropoli, edita nel 1964 grazie al supporto del Monte di Ravenna; e Autocefalia ed esarcato in Italia, edita nel 1969 dall'editore ravennate "storico", Longo), espressione fra l'altro dei suoi crescenti interessi relativi alla storia delle eresie, si erano andati accompagnando a una crescita delle sue competenze e - possiamo dirlo - della sua passione per i problemi linguistici, stilistici ed estetici. Ne era scaturito, nel 1968, un ampio e sostanzioso volume ch'era nei suoi ambiziosi e tutt'altro che malriposti propositi ben più di un manuale, la Storia dei movimenti estetici nella cultura italiana: un'opera impegnata che trovò un editore prestigioso, Sansoni di Firenze… fino al suo lavoro a vari livelli più impegnativo e coraggioso, Il linguaggio di Mussolini… … se meno precoce e meno repentina fosse stata la conclusione della sua vita, ci avrebbe senza dubbio fornito altre prove della sua originalità e della sua energia intellettuale. Anche per questo è profondamente opportuno richiamarne l'esperienza ed onorarne l'opera. (dall'introduzione di Franco Cardini) Testimonianze di Chiara Arcozzi, Rita Arfelli, Daniela Barbanti, Claudio Battistini, Beatrice Brandolini, Marta Bustacchini, Rosa Maria Galli, Camilla Giorgini, Corrado Liverani, Claudia Malagola, Oscar Manzelli, Andrea Maramotti, Giulia Massani Madia, Fulvia Missiroli, Franco Mollia, Giorgio Montanari, Rita Montanari, Aldo Preda, Lidia Ricci Lucchi, Sergio Sansoni, Aldo Savini, Renata Senni, Costantino Vighele, Giacomo Zama. Introduzione Franco Cardini.
Il Partito Comunista della provincia di Ravenna. Fotostoria 1921-2021
Ivan Simonini, Flavio Cassani
Libro
editore: Edizioni del Girasole
anno edizione: 2021
pagine: 400
Nel Centenario della nascita del Partito Comunista Italiano (1921-2021), questo fotolibro sui comunisti della provincia di Ravenna propone immagini e documenti raccolti, tra archivi pubblici e privati, da trenta fonti diverse. Non sempre le immagini sono di buona qualità tecnica ma, se le abbiamo messe, è perché ci sono parse significative come documenti. A meno che non facciano parte di un unicum tematico, le immagini sono inserite con un criterio generale cronologico, anche se spesso - dentro la sequenza cronologica - la didascalia, per completare l'informazione, fa riferimento a più anni e non ad uno solo. In ogni didascalia, la data di riferimento è in grassetto in modo da fungere anche da titoletto interno identificativo di ognuno dei sette capitoli elencati in seconda bandella nell'indice: Verso le origini 1882-1921; Le origini 1921-1925; La clandestinità 1925-1943; La Resistenza 1943-1945; Il dopoguerra 1945-1969; Le giunte di sinistra 1969-1991; Dopo lo scioglimento 1991-2021. Non tutte le immagini o tutti i documenti pubblicati nel libro sono corredati da data, luogo e descrizione puntuale dell'iniziativa rappresentata. Quando non è stata possibile la precisione, ci siamo tenuti sul generico: ad esempio "Anni '70" oppure con la sola individuazione del personaggio o del luogo dell'evento. Si vedrà fin dall'inizio che le vicende dei comunisti ravennati si snodano non solo nel ravennate ma in tutta Italia e all'estero. E si vedranno tantissimi volti di militanti. Si vedrà anche come tutti i massimi dirigenti nazionali del Partito siano venuti qui anche più volte, a partire da Enrico Berlinguer, il quale, presente in zona negli anni '50, negli anni '60, negli anni '70, negli anni '80, a Ravenna ha dato molto e qualcosa ha anche preso, e soprattutto si è imposto come una figura di dirigente comunista capace di entrare nel cuore non dei comunisti soltanto. Il lettore di antica fede, come il semplice curioso, potrà lasciarsi andare sfogliando il libro e naufragare dolcemente nel grande fascinoso mare del Partito Comunista ravennate. Nota dell'Editore
I mosaici ravennati nella «Divina Commedia» dagli ultimi canti del «Paradiso» ai primi dell'«Inferno» in 111 visioni
Ivan Simonini
Libro
editore: Edizioni del Girasole
anno edizione: 2021
pagine: 264
2a edizione riveduta, accresciuta e capovolta. Perché capovolta? Perché, rispetto alla 1a edizione del dicembre 2017 e oltre agli "errata corrige" già in quella inseriti, questa 2a edizione (in cui gli episodi - o visioni - passano da 80 a 111) è soprattutto ripensata nella sua struttura compositiva. Mentre nella 1a edizione le visioni seguivano ordinatamente la sequenza della Divina Commedia dal primo canto dell'Inferno all'ultimo del Paradiso e la serie di abbinamenti tra endecasillabi e immagini musive obbediva alla collocazione dei versi danteschi nel corso del Poema, la 2a edizione privilegia i luoghi di culto: la nuova sequenza parte dai battisteri, continua con le basiliche e termina con i mausolei secondo uno schema caro a don Giovanni Montanari e al professor Giovanni Gardini. La sequenza adottata nella 1a edizione era funzionale a facilitare la comprensione delle due novità fondamentali introdotte dal libro negli studi sulle ispirazioni che Dante trasse dai mosaici ravennati anche per l'Inferno (e non solo nel Purgatorio e nel Paradiso come si riteneva prima) e che trovò non solo nei mosaici bizantini del V e del VI secolo ma anche nei più poveri e non meno significativi (per quanto ignorati dai dantisti) mosaici veneziano-ravennati del XIII secolo in S. Giovanni Evangelista. Avendo la 1a edizione ampiamente dimostrato tali due assunti prima inediti, la sequenza adottata nella 2a edizione obbedisce ad un'altra prospettiva: l'aderenza al percorso spirituale reale del cristiano che da sempre nasce (battisteri), prega (basiliche) e muore (mausolei) come ogni altro uomo credente o no che sia. Ai cicli musivi dei Battisteri Neoniano e Ariano, della Cappella Arcivescovile, di S. Apollinare Nuovo, S. Vitale, S. Apollinare in Classe, S. Giovanni Evangelista e Mausoleo di Galla Placidia, sono qui aggiunte ulteriori suggestioni (S. Francesco, S. Michele in Africisco, Mausoleo di Teodorico). Il corpo del volume raccoglie così 111 capitoletti in cui l'immagine musiva proposta è seguita dai versi di Dante che quell'immagine suggerisce e da un breve testo esplicativo di ognuno dei 111 accostamenti, nei quali l'abbinamento scatta solo quando, secondo un criterio che esclude analogie generiche, quanto è figurato nei versi di carta corrisponde a quanto è scritto nei dipinti di pietra.
L'arte di Marte e Dante guerriero tra astrologia e astronomia
Rino Maneo, Ivan Simonini
Libro
editore: Edizioni del Girasole
anno edizione: 2023
pagine: 80
Entrambi gli Autori hanno iniziato questi testi nel 2020 terminandoli dopo tre anni. Solo nell'ottobre 2023, quasi casualmente, sono entrambi venuti a conoscenza del testo dell'altro, così scoprendo che tali due opere parallele ("Fra il "Dire" e il "Fare" c'è di mezzo il Mar(t)e" di Rino Maneo e "L'autobiografia di Dante nel Cielo di Marte" di Ivan Simonini) sono complementari, pur nascendo da ottiche e predilezioni assai diverse come le Scienze Astrali per l'uno e le Scienze Poetiche per l'altro. Tali due opere infatti confluiscono in un approccio filosofico e ideologico con sostanziali punti in comune e soprattutto con la paradossale "complicità" di Dante, che Simonini vede trarre ispirazione per la Divina Commedia direttamente dal pianeta del dio della guerra Marte come si evince dai Canti ambientati nel V Cielo del Paradiso, mentre Maneo giunge a individuare una profonda analogia tra Marte e il martirio e riconduce senz'altro all'ardore di Marte ogni tipo di fede sia politica sia religiosa. Amici da cinquant'anni, hanno deciso in pochi giorni di pubblicare i due loro saggi in un unico libro, il tempo necessario per selezionare le immagini giuste. Per concordare titolo e sottotitolo ci sono voluti pochi secondi.
Stradadaismo. La vera favola di Giovanni e Renata Strada
Giovanni Strada, Renata Strada
Libro
editore: Edizioni del Girasole
anno edizione: 2023
pagine: 176
Quella mostra di mail art svolse su di loro una funzione maieutica talmente forte da renderli negli anni performers amatissimi e richiesti in tanti diversi paesi e sotto tutte le latitudini … così per circa 30 anni hanno offerto spettacolo di sé in ogni possibile teatro artificiale o naturale, assimilando con sempre maggiore padronanza il leaving, l'action painting, la body art e, naturalmente, la street art ... facendo, in giro per il pianeta, più di 600 viaggi aerei a spese degli amici artisti che li hanno invitati a tenere gratuitamente le loro esibizioni. In una coppia che si rispetti il duetto diventa necessariamente un duello e nel duo di Gianni e Renata ognuno dei due è l'alter ego dell'altro tanto che Gianni finge sempre di trovarsi altrove e il suo stralunamento spaesante e continuo permette a Renata una complicità piena che la rende coprotagonista a tutto campo. dall'introduzione di Ivan Simonini