Libri di Ilaria Boiano
Donne migranti, richiedenti asilo e rifugiate. Guida normativa e giurisprudenziale
Ilaria Boiano, Cristina Cecchini
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2025
pagine: 336
Il volume si rivolge a operatrici, avvocate, docenti e attiviste che si occupano di immigrazione e protezione internazionale. Si tratta di una monografia scientifica che analizza il diritto dell’immigrazione con un focus sulle donne migranti, richiedenti asilo e rifugiate, esaminando le barriere giuridiche e istituzionali che affrontano. Attualmente, non esistono guide che affrontino queste tematiche attraverso una prospettiva di genere e femminista, capace di evidenziare le specifiche forme di violenza e discriminazione subite dalle donne nel percorso migratorio e nelle procedure di protezione. Tra i punti di forza, si segnalano la lettura critica delle politiche migratorie, l’analisi delle persecuzioni di genere e la trattazione delle ultime novità normative, incluse le disposizioni introdotte dal d.l. 11 ottobre 2024, n. 145.
Femminicidi d'onore. Dal processo «Saman» ai diritti negati delle donne migranti
Libro: Libro in brossura
editore: Futura Editrice
anno edizione: 2025
pagine: 240
Donne afghane, pakistane, nigeriane, ivoriane, indiane ci raccontano di matrimoni forzati e fughe; fino al caso più famoso: l’omicidio e l’occultamento di cadavere di Saman Abbas.
La violenza nei confronti delle donne. Fattispecie, Strumenti di protezione, Accesso alla giustizia, Risarcimento del danno
Teresa Manente, Ilaria Boiano, Rossella Benedetti, Marta Cigna
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2024
pagine: 288
Questo volume, prodotto di un lavoro collettivo di analisi e di pratica processuale, intende delineare gli strumenti esistenti nell’ordinamento italiano che consentono alle donne, almeno astrattamente, il pieno accesso alla giustizia in modo coerente con gli obblighi internazionali e di diritto europeo. Cornice nella quale si sviluppa la trattazione del libro è la Convenzione di Istanbul, con l’obiettivo di promuovere negli operatori del diritto un approccio alle disposizioni legislative interne che assicuri il recepimento degli obblighi internazionali. A partire dalla normativa sovranazionale in materia di violenza di genere, nei cinque capitoli vengono analizzate le fattispecie incriminatrici previste nel codice penale che puniscono le molteplici forme in cui si manifesta la violenza nei confronti delle donne, gli strumenti di protezione, l’accesso alla giustizia e il risarcimento del danno evidenziando tutte le problematiche che emergono nella pratica processuale.
Donne senza Stato. La figura della rifugiata tra politica e diritto
Ilaria Boiano, Giorgia Serughetti
Libro: Libro in brossura
editore: Futura Editrice
anno edizione: 2021
pagine: 248
La figura della donna privata della protezione del proprio Stato, in cerca di asilo in un altro paese, non è una novità del nostro tempo. Molte donne nel corso della storia hanno fatto esperienza dell'esilio, e grandi pensatrici del Novecento come Hannah Arendt, Simone Weil, Maria Zambrano, Àgnes Heller hanno scritto opere di speciale originalità e profondità sulla condizione degli sradicati e dei senza Stato. Caratteristica del presente è la dimensione massiva delle migrazioni forzate femminili, a cui il diritto dei rifugiati, a settant'anni dall'approvazione della Convenzione di Ginevra, ancora stenta a offrire risposte adeguate. La figura della rifugiata mette in crisi concetti consolidati, come quelli di Stato, nazione, cittadinanza, e rappresenta in sé una critica alle norme che sovraintendono all'accoglienza e protezione di chi chiede asilo. Il libro indaga quindi la condizione delle «donne senza Stato» attraverso gli strumenti della teoria politica e del diritto internazionale, discipline che fino ad oggi troppo poco si sono interrogate sulla profondità della sfida che questa prospettiva comporta per le categorie giuridiche e politiche tradizionali. Per restituire vitalità all'istituto della protezione internazionale, in una congiuntura connotata dal rafforzarsi di tendenze repressive e autoritarie, che avanzano norme discriminatorie nei confronti delle donne e mettono al bando la prospettiva di genere nella ricerca così come nella politica, appare imprescindibile ricentrare il discorso pubblico sull'asilo partendo dall'esperienza femminile e dalla consapevolezza che ne deriva: non esiste un paese «sicuro» per le donne. Con un saggio di Jane Freedman.
Dai nostri corpi sotto attacco. Aborto e politica
Libro: Libro in brossura
editore: Futura Editrice
anno edizione: 2019
pagine: 240
In un contesto politico profondamente mutato, la questione dell'aborto continua ad essere — come fu negli anni Settanta del Novecento — questione cruciale per la libertà, soggettività e convivenza civile di tutte e tutti. In un panorama che sembra segnato dalla rottura di vecchi schemi gerarchici e dal trionfo neoliberale dei diritti individuali emergono con grande forza, in Italia e in molti paesi, forme di nostalgia per un passato governato dalle certezze patriarcali e sovraniste che incidono ancora una volta sui corpi delle donne. In molti paesi del mondo l'aborto torna ad essere oggetto di politiche criminalizzanti. Le donne però reagiscono, in forme politiche forti e interessanti. In questo volume, che pensiamo come strumento di riflessione e di attivismo, si racconta il protagonismo politico femminista in Spagna, Polonia, Irlanda, Brasile, Argentina e Cile, dove, attraverso forme di resistenza e sperimentazione inedite, è stato posto un freno a riforme reazionarie e sono state aperte brecce nell'ordinamento per la regolamentazione dell'aborto. Le esperienze maturate in Italia e nei diversi contesti sono narrate nella cornice del dibattito politico, giuridico e filosofico più articolato che si interroga sui modi di rappresentare la questione dell'aborto, la soggettività e l'autodeterminazione femminile, e non solo.
Femminismo giuridico. Teorie e problemi
Anna Simone, Ilaria Boiano, Angela Condello
Libro
editore: Mondadori Università
anno edizione: 2019
pagine: VIII-192
Viviamo in un momento storico fortemente segnato dall’uso politico del diritto utilizzato per ripristinare o per contenere le derive democratiche del presente, nonché i principi cardine di una civiltà giuridica e politica occidentale sempre più debole. Parallelamente, assistiamo a una progressiva erosione della possibilità di esigere i diritti, specie quelli fondamentali sanciti dalle Carte Costituzionali e dai Trattati internazionali, senza sapere mai bene come orientarci tra l’evocazione degli ordinamenti giuridici interni e il diritto internazionale. Con il concetto di ‘femminismo giuridico’, invece, il diritto assume un respiro critico, certamente non schiacciato solo sulla funzione normativa e ‘normalizzante’ dello spirito coercitivo della Legge. Fuori dalla retorica dei cosiddetti ‘diritti delle donne’ questo libro rimette al centro la necessità di ripensare la giustizia anziché il potere, la democrazia anziché l’autoritarismo, trasformando il femminismo in un pensiero alternativo e fecondo per tutte e tutti.
Femminismo ed esperienza giuridica. Pratiche, argomentazione, interpretazione
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Efesto
anno edizione: 2018
pagine: 210
Storicamente il rapporto tra il pensiero femminista e il diritto ha restituito modelli interpretativi che si sono andati strutturando secondo l’approccio dicotomico dell’essere ‘per’ o ‘contro’ lo stesso diritto. In questo volume, attraverso il consolidamento di un pensiero in grado di attraversare la complessità, si supera questa dicotomia rimettendo al centro l’esperienza delle pratiche processuali, l’argomentazione, l’interpretazione delle norme e dei fatti sociali. La dottrina dell’esperienza giuridica quando viene messa in questione a partire dal pensiero femminista, non solo incarna il diritto, ma struttura un linguaggio che mira a cambiare ab origine l’approccio ad esso, individuando nessi e scarti, controversie, argomentazioni ed interpretazioni utili a rigenerarlo dall’interno, senza mai cedere ad approcci massimalisti, ideologici, banali: con una casistica che va dalla maternità surrogata ai diritti umani e fondamentali, da alcune sentenze esemplari relative alla violenza contro le donne alle pratiche processuali all’interno del diritto penale,d al lavoro delle Corti regionali, del Tribunale delle donne in Sarajevo sino al successo della nozione di vulnerabilità nel diritto internazionale.
Femminismo e processo penale
Ilaria Boiano
Libro: Libro in brossura
editore: Futura Editrice
anno edizione: 2015
pagine: 340
E' in corso un'ampia riflessione giuridica sulle norme penali volte a punire la violazione del diritto delle donne di vivere libere dalla violenza, ma essa rimane ancora distante dai luoghi di riproduzione dei rapporti tra i sessi e, forse ancor di più, dalle donne che tentano di destrutturarli nelle loro singole vite. Questo libro prova ad accorciare tale distanza domandandosi, attraverso la narrazione dei casi concreti decisi dalle autorità giudiziarie nazionali e internazionali, se e in che misura il diritto possa rappresentare un possibile strumento di trasformazione della vita delle donne. In particolare, indaga gli effetti dell'irruzione delle donne quale "soggetto imprevisto" dell'ordinamento giuridico e illustra come esse, sia in quanto persone offese dal reato sia in quanto giuriste, contribuiscano alla ricostruzione di pezzi di realtà e di conseguenza del discorso giuridico, sottraendo terreno agli stereotipi sessisti e impedendo che la reazione degli uomini e dell'ordinamento possa contrastare la loro libertà e autonomia. Prefazioni di Tamar Pitch e Teresa Manente.