Libri di I. Senatore
I registi della mente (e altre storie)
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Falsopiano
anno edizione: 2016
pagine: 190
Se ci lasciamo guidare da queste suggestioni, scorrendo i contributi degli autori proposti nella prima parte del volume, potremmo allora rileggere con un "altro" sguardo, con altri occhi, (eyes wide shut?) i film di Marco Tullio Giordana, Stanley Kubrick, Ferzan Ozpetek, Charlie Kaufman, Lars von Trier, Roman Polanski, Manoel De Oliveira, Orson Welles e Michael Haneke. Ogni Autore, infatti, facendo propria l'affermazione di Robert Bresson, Il tuo film deve assomigliare a quel che vedi, chiudendo gli occhi, propone, infatti, delle ri-letture affascinanti e suggestive dei film diretti di questi acclamati Maestri del cinema. Pur sapendo che le immagini di cineasti così famosi perforano (anche) il cuore, la pelle e la pancia dello spettatore, abbiamo deciso di definirli tout-court "Registi della mente". Il lettore, ne sono certo, ci scuserà per questa nostra (riduttiva?) schematizzazione. La seconda parte del volume è composta, invece, da alcuni contributi che, per la loro originalità, ci sono sembrati in sintonia con le fascinazioni proposte nella prima parte. Un volume che conferma ulteriormente l'"insana"passione che gli autori (quasi tutti psichiatri) nutrono per il cinema e che ci rimanda, inevitabilmente, a quanto affermava quel genio di Frank Capra: Il cinema è una malattia, quando entra nel sangue prende il sopravvento. È come avere Iago nel cervello, e come per l'eroina, l'unico antidoto al film è un altro film.
La banda del cimitero. La triste storia dei gemelli Grossbart
Jesse Bullington
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2010
pagine: 504
Nell'anno del Signore 1364, stritolata dal terribile morbo della Peste Nera, l'intera Europa appare come una landa desolata: una terra senza speranza in cui, simili agli spettri, si aggirano i corpi scheletrici di chi è sopravvissuto alla catastrofe. In questo regno di fame e paura, dove il prossimo non è altro che un nemico da tenere a bada con la forza delle armi, il terrore è alimentato da storie che parlano di streghe e di demoni, creature malvagie sempre pronte a gettarsi sui vivi per consegnare nuove anime al mondo dei dannati. Hegel e Manfried Grossbart, però, non temono nessuna maledizione. E, convinti di godere della protezione della Vergine Maria a cui sono devoti, sbarcano il lunario svaligiando cimiteri. Guai a chi, per troppo coraggio o semplice ignavia, dovesse incrociare la strada dei due ladri di tombe. Fedeli a un solo desiderio - raggiungere l'Egitto per depredare le necropoli dei faraoni - Manfried ed Hegel, oltre che ladri, sono anche assassini senza scrupoli. I protagonisti di un viaggio che, in un romanzo in bilico tra il folklore dei fratelli Grimm e la vena dissacrante di Quentin Tarantino, saprà parlare di fattucchiere passionali e di morti viventi, di crociate e di eresie, di mostri assetati di sangue e di preti reietti. Un medioevo spaventoso ma vivo, in grado di trascinare il lettore in una storia dove i colpi di scena rappresentano la regola e i lati oscuri delle antiche leggende escono dai libri per impossessarsi della realtà.