Libri di Hadley Freeman
Brave ragazze. Una storia di anoressia
Hadley Freeman
Libro: Libro in brossura
editore: 66thand2nd
anno edizione: 2025
pagine: 312
«Gli ultimi tre anni della mia vita li ho passati in vari ospedali psichiatrici. Allora perché sono più pazza di prima????». Così scrive Hadley Freeman nel suo diario, nel 1995. L’adolescenza dell’autrice è infatti segnata da un andirivieni continuo tra cliniche e ambulatori. Diagnosi, cure, psicoterapia e pensieri intrusivi sul cibo sono le esperienze che più ricorda di un periodo in cui i suoi coetanei si dedicavano alla scoperta del corpo e delle relazioni, muovendo i primi passi fuori dal nucleo protetto della famiglia. Freeman vivrà poi i suoi primi anni da adulta come un’«anoressica funzionale», trovando negli studi un’occasione di riscatto e continuando a fare i conti con il «serpente nero» dentro la sua testa. Un mostro che muta forma e si manifesta in nuovi comportamenti autodistruttivi – dalle droghe alle relazioni tossiche, fino alle ossessioni e compulsioni che minano la routine quotidiana. L’autrice parte dalla propria esperienza personale e la pone in dialogo con i principali studi sull’anoressia e le sue comorbilità – come il disturbo ossessivo-compulsivo – ma va oltre l’aspetto clinico, indagando la malattia come fenomeno sociale che evolve con il mutare dei tempi e si intreccia con le tendenze del momento – l’heroin chic nella moda degli anni Novanta o l’esplosione dei social in epoca contemporanea. Unendo saggio e memoir, questo libro ci accompagna dentro le pieghe di uno dei disturbi mentali più discussi ma meno compresi. Indaga gli stati d’animo che caratterizzano l’anoressia – vergogna, paura, solitudine e rabbia – e ci mostra la battaglia di tante giovani donne per liberarsi dalle aspettative sociali che le vogliono sempre «brave ragazze», e abbracciare così la libertà preziosa e inquietante connessa al diventare adulte.
I fratelli Glass
Hadley Freeman
Libro: Libro rilegato
editore: Rizzoli
anno edizione: 2023
pagine: 400
Di sua nonna Sala, Hadley Freeman conserva ricordi vaghi. Sa che era una donna dall’eleganza indiscutibilmente francese e dallo sguardo nostalgico, nata nel 1910 in un paesino dell’impero austroungarico, ultima di quattro fratelli, emigrata a Parigi negli anni Venti per poi arrivare in America a ridosso della Seconda guerra mondiale. Quando, dopo la sua morte, trova una scatola piena di lettere e fotografie e un libro di memorie, Hadley coglie subito l’occasione per imbarcarsi in una ricerca più approfondita, che la porterà agli archivi di Picasso a Parigi, in una fattoria dell’Auvergne, a Long Island, fino al punto zero del secolo scorso: Auschwitz. Percorrendo a ritroso un cammino lungo cent’anni, si interrogherà sul passato e le origini ebraiche della propria famiglia alla luce delle vite dei fratelli Glass: Alex, couturier di successo e poi gallerista d’arte, amico di Dior e Chagall, la cui fortuna cela ombre e ambiguità; Jacques, benvoluto da tutti ma nato sotto una cattiva stella, patriota al servizio del suo paese di adozione; Henri, ingegnere meticoloso, inventore di un dispositivo fondamentale per la resistenza nella Francia occupata; e infine la stessa Sala, intrappolata in un matrimonio infelice lontano dalla sua amata Europa. Dalle loro storie straordinarie, che sconfinano l’una nell’altra riverberando nel nostro presente, emergerà un affresco cangiante e finora sconosciuto del Novecento, una saga familiare disseminata di fughe, eroismi, addii, a illuminare, in controluce, un punto di vista del tutto inedito sull’esperienza ebraica del ventesimo secolo.