Libri di Guido Sommavilla
Nello spazio della metafisica: l'Antichità. Volume Vol.
Hans Urs von Balthasar
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2025
pagine: 379
"Gli scribi e i farisei della nostra epoca, i quali trasformano la Bibbia in fredde chiacchiere che uccidono lo spirito e il cuore, io non li voglio certo a testimoni della mia fede intima e viva. So bene come costoro sono arrivati a questo punto, e poiché Dio perdona loro di aver ucciso Cristo peggio dei giudei, perché riducono la sua parola a lettera morta e riducono lui, il vivente, a vuota immagine idolatrica, poiché Dio perdona loro, perdono loro anch'io. Solo vorrei esporre me e il mio cuore non là dove viene frainteso, e perciò sto zitto davanti ai teologi di professione... altrettanto volentieri quanto davanti a quelli che non vogliono più saperne di tutto questo per la ragione che, cresciuti fin dall'infanzia nella fede della morta lettera e del terrore, hanno perduto la voglia di ogni religione che pure è il primo e il supremo bisogno dell'uomo... Era necessario che tutto ciò si verificasse nel modo come ora è ovunque e in particolare nella religione, e quanto alla religione le cose stanno quasi al modo come stavano quando Cristo venne al mondo. Ma proprio come dopo l'inverno succede la primavera, è sempre venuta dopo la morte dello spirito nuova vita, e la realtà santa è sempre santa, anche se gli uomini non lo avvertono. E c'è pure qualcuno che nel suo cuore è più religioso di quanto egli voglia o possa dire, e forse anche qualche nostro predicatore dice di più di quanto altri suppongono, perché le parole da lui adoperate vengono comunemente e in mille maniere fraintese.” (Hölderlin)
Stili laicali
Hans Urs von Balthasar
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2025
pagine: 544
Balthasar pone come principale compito dell’estetica teologica quello di conferire tinta e pienezza storiche alle proposizioni del volume "La percezione della forma", che introduce la sezione “Gloria” della trilogia. Così i volumi secondo e terzo di “Gloria”, "Stili ecclesiastici" e "Stili laicali", riguardano teologie e immagini del mondo cristiano di grande efficacia storica. Con il XIV secolo Balthasar vede una rottura. In "Stili laicali" i rappresentanti della fraternità cristiana non vengono individuati tanto in figure ecclesiastiche (come nel volume precedente, "Stili ecclesiastici" che va dalla tarda antichità al Medioevo), quanto in «figure a volte incomprese e proscritte nel loro perseguire le mete più genuine della Chiesa e della teologia». In "Stili laicali" la scelta di Balthasar − che nell’introduzione ai due volumi cita un numero ben più alto di pensatori, scienziati, letterati, poeti, santi, artisti − cade su Dante, Giovanni della Croce, Pascal, Hamann, Solov’ëv, Hopkins, Péguy.
Opera omnia. Volume Vol. 24
Romano Guardini
Libro: Libro rilegato
editore: Morcelliana
anno edizione: 2020
pagine: 688
Dante e la Divina Commedia
Hans Urs von Balthasar
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2021
pagine: 112
“Dante e la Divina Commedia” fa parte del lavoro di Balthasar sugli «Stili laicali», figure essenziali della sua Estetica Teologica. Per l’autore ci sono opere letterarie che ci prendono per mano, come Beatrice fa con Dante, per condurci verso la Rivelazione. La chiave di lettura di Balthasar punta a individuare l’orizzonte e il culmine della visione dantesca, che è costituito da Maria, con l’inno alla Vergine, che Dante affida a san Bonaventura. Maria tra gli angeli è la Signora del Paradiso, quel lato del Paradiso che Dante si sente di descrivere preparato e accompagnato da Beatrice, che ha sostituito Virgilio nella peregrinazione. Dante non si addentra oltre nel mistero cristologico e trinitario, la sua filosofia e la sua poesia si compiono nella contemplazione di Maria. Nell’Inferno Dante era stato un fine lettore della Storia e Balthasar non può non notare che l’Inferno di Dante non è ancora stato visitato dal Cristo risorto. Il Cristo risorto dell’arte bizantina, che prende e porta con sé Adamo ed Eva e l’umanità tutta.
Teologica. Volume Vol. 1
Hans Urs von Balthasar
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2021
pagine: 272
"Verità del mondo" è il primo volume di Teologica, la terza anta della trilogia di Balthasar che vede prima Gloria (l'Estetica) e Teodrammatica. Come nell'Estetica sono messe in relazione bellezza del mondo e gloria di Dio, e come nella Teodrammatica la libertà finita e divinamente infinita, così nella Teologica si riflette sulla relazione tra la struttura della verità creata e di quella divina. «Il presente volume, Verità del Mondo, procede prevalentemente per via filosofica. L'essere finito viene indagato nelle sue strutture di verità [...]. In questa indagine il lettore incontrerà forse qualcosa di meno solito, qualcosa di impercettibilmente uscito di vista a cominciare dall'antichità ed anche dalla patristica, ma che si può senz'altro giustificare in retrospettiva sulla grande tradizione. [...] Solo nel capitolo finale diverrà tematico il rinvio delle strutture intramondane da noi indagate a un divino Logos trascendente». «L'unità indissolubile della verità terrena con il movimento del bene e del bello indica con sufficiente chiarezza in direzione del significato di questo mistero dell'essere, che deve consistere nell'assoluto accrescimento e adempimento del mistero di Dio stesso: mistero della dedizione senza perché, alla quale dev'essere ricondotto tutto ciò che si deve capire come alla causa che fonda sé stessa. [...] Ma che ci sia in genere verità ed eterna verità ha il suo fondamento nell'amore. Se la verità è la cosa più estrema in Dio, allora noi potremmo guardare con gli occhi aperti nei suoi abissi, abbacinati forse da tanta luce, ma non impediti nella spinta del nostro desiderio di verità».
Teodrammatica. Volume Vol. 4
Hans Urs von Balthasar
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2022
pagine: 474
"Teodrammatica" è la seconda parte della grande esposizione balthasariana della fede cattolica. Prendendo le mosse dagli attributi dell’essere (bello, buono, vero), egli ha trattato nella prima parte (Gloria) della «bellezza» del mondo e della «gloria» di Dio; nella seconda (Teodrammatica) della libertà finita e infinita e nella terza (Teologica) l’insieme delle questioni concernenti la verità creata, la verità divina, nonché il loro reciproco rapporto. Dopo il volume primo della "Teodrammatica", la Introduzione al dramma, il secondo è antropologico, il terzo cristologico, il quarto soteriologico; il quinto trinitario. In questo quarto volume si tratta di un’“azione” lungamente preparata. Nel primo è stata anzitutto elaborata una precomprensione della categoria del drammatico come introduzione alla comprensione della rivelazione (o “teologia”). Poi occorreva presentare i personaggi del dramma. Ma nella tensione tra la libertà riconosciuta della creatura davanti a Dio (vol. 2) e l’inclusione di questa libertà in Cristo, a partire dal quale soltanto si danno personaggi teodrammatici (vol. 3), c’era già l’esca di accensione per qualcosa di così esplosivo che non si poteva cominciare altrimenti che nel “segno dell’Apocalisse”. Essa già indica che l’agire della libertà umana non può essere aggirato o sorvolato dal più vasto agire dell’“Agnello come immolato” e ridotto a fattore inoffensivo. Qui il discorso non è quello di una apocatastasi che inserisce l’impegno cristiano tra Dio e l’uomo in un panorama filosofico (alla maniera di Plotino o di Hegel) circa un’emersione e un rientro del mondo nella divinità. Giacché si dà un’insurrezione titanica degli uomini contro la loro inclusione nel mistero della croce. Fin dal tempo di Cristo esiste una passione anticristica: “Se io non fossi venuto e non avessi parlato loro, essi sarebbero senza peccato”. Solo là dove si apre il cielo si spalanca anche l’inferno.
Teodrammatica. Volume Vol. 5
Hans Urs von Balthasar
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2022
pagine: 450
Teodrammatica è la seconda parte della grande esposizione balthasariana della fede cattolica. Prendendo le mosse dagli attributi dell’essere (bello, buono, vero), egli ha trattato nella prima parte (Gloria) della «bellezza» del mondo e della «gloria» di Dio; nella seconda (Teodrammatica) della libertà finita e infinita e nella terza (Teologica) l’insieme delle questioni concernenti la verità creata, la verità divina, nonché il loro reciproco rapporto. Dopo il volume primo della Teodrammatica, la Introduzione al dramma, il secondo è antropologico, il terzo cristologico, il quarto soteriologico; questo quinto è trinitario. «Ciò che si può dire alla fine circa l’ultimo atto del dramma fra cielo e terra non sono che termini stupefatti e balbettanti, che girano intorno a questo mistero, termini che si appoggiano ad alcune lampeggianti parole ed allusioni della Scrittura. Si è tentato di andare fino al limite consentito dalla Scrittura – per alcuni forse un passo più avanti – ma di fermarsi rigorosamente là dove speculazioni apparentemente logiche hanno condotto soltanto in un vuoto astratto o davanti a superflue segnalazioni di divieto. Non è “scientifico”, neppure in campo teologico, parlare “con esattezza” di cose che non si possono sapere (per esempio dello “stato intermedio”). Conforme all’avvertimento dell’Aquinate si è cercato di costruire della teologia sugli articoli di fede (e non inversamente) – sulla Trinità, sull’Incarnazione del Figlio, sulla sua vicarietà per noi in croce e nella resurrezione, sulla sua missione dello Spirito a noi nella Chiesa apostolica e nella Communio Sanctorum – la quale teologia è la sola chance per il fatto che anche oggi e in futuro si possa attuare una testimonianza di vita (e di morte) per “il supremo dono di Dio”, che solo così diviene “irreversibile e insuperabile”».
Virtù. Temi e prospettive della vita morale
Romano Guardini
Libro: Libro in brossura
editore: Morcelliana
anno edizione: 2022
pagine: 240
La riflessione di Guardini sulla vita morale e le sue strutture si è svolta sempre in feconda osmosi con quella sulle forme dell'impegno intellettuale, sulle manifestazioni della fede, sulla partecipazione liturgica, sui fenomeni culturali come visioni del mondo, sulle grandi svolte dello spirito nella storia. Anche queste meditazioni non escludono agganci alla filosofia, alla teologia, alla scienza delle religioni. Il discorso non è quindi puramente esortativo e 'moralistico'. Vi si annoverano invece pagine tra le più nitide e profonde stese dall'Autore, con anticipazioni geniali sul divenire del costume del nostro tempo. L'accettazione o accoglienza, la pazienza, la giustizia, il rispetto, la fedeltà, la singolare virtù ch'è l'assenza di intenzioni o propositi, la quale potrebbe equivalere all'autentica 'gratuità', l'ascesi, al di là dei sospetti psicanalitici, il coraggio, la bontà, la comprensione, la cortesia, di cui è fatta una garbata apologia in uno spietato esame delle ragioni del suo attuale declino, la riconoscenza, il disinteresse, il raccoglimento, il silenzio: 'virtù' che - indagate a un livello apparentemente soltanto di convivenza umana dignitosa e riguardosa si svelano, nella Postilla, tessere d'un mosaico il cui disegno segreto è la giustizia davanti a Dio.
Teologica. Volume Vol. 3
Hans Urs von Balthasar
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2024
pagine: 448
"Lo spirito della verità" è il volume conclusivo della “Teologica”, ultima sezione della trilogia balthasariana (Gloria, un’estetica teologica; Teodrammatica; Teologica). Ogni volume, pur essendo parte di un percorso, ha una piena autonomia. «La riflessione sul mondo, in cui l’evento drammatico (di Dio che si rivela e agisce nel mondo) può essere ridotto in parole e concetti umani che ne consentano la comprensione è il compito della Teologica, che è perciò una riflessione a posteriori dopo Gloria e la Teodrammatica; Dio ha inserito la sua parola nel tempo e la logica ha certamente qualche cosa a che fare con il logos. Lo spirito della verità cui allude il titolo è lo Spirito santo. Ci siamo lasciati guidare da Gesù nel Vangelo di Giovanni (16,13): “Lo Spirito non parlerà da sé stesso, ma prenderà di quel che è mio e ve lo spiegherà”. Lo Spirito parla di quel che è del figlio perché tutto ciò che appartiene al padre appartiene al figlio e con ciò gli appartiene l’unità dell’opera trinitaria di salvezza della Chiesa e del mondo».
Gloria. Una estetica teologica. Volume Vol. 5
Hans Urs von Balthasar
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2024
pagine: 640
Nella trilogia balthasariana (Gloria, un’estetica teologica; Teodrammatica; Teologica) ogni volume, pur partecipando a un percorso, è autonomo in quanto svolge un tratto di cammino compiuto. Dopo i primi tre volumi, La percezione della forma e i “raggi di bellezza” di Stili ecclesiastici e Stili laicali, «il compito teologico di chi tratta della gloria della rivelazione cristiana non si può compiere senza una costante implicazione metafisica, nella sua accezione più vasta e fondamentale». Balthasar ripercorre, seguendo approcci diversi, l’apporto della filosofia, della letteratura e della mistica all’istanza metafisica, dalla fine del Medioevo al Novecento. Accanto a Scoto e Occam troviamo Eckhart e Susone, e poi Angela da Foligno e Caterina da Siena. A Francesco di Sales e Bérulle seguono Jacopone da Todi e Villon. A Erasmo seguono Cervantes e Dostoevskij. A Cusano seguono Michelangelo e Shakespeare, poi Bacone, Hobbes, Hölderlin e Goethe. Accanto a Heidegger e Nietzsche, Rilke. «Non è facile rendersi conto di quanto comporti una decisione spirituale che affermi che l’essere è, in toto, bello. Non la contraddice mille volte al giorno tutto il brutto, ripugnante e disperatamente banale?». Balthasar ripropone come inimitabili le parole di Rilke: «Io so che il buon Dio non ci ha messo tra le cose per scegliere, ma per prendere in modo così radicale che alla fine noi potremo raccogliere nient’altro che cose belle nel nostro amore, nella nostra vigile attenzione, nella nostra implacabile meraviglia».
Teologica. Volume Vol. 2
Hans Urs von Balthasar
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2025
pagine: 352
Il secondo volume della sezione “Teologica”, "Verità di Dio", va visto come un tutto con il terzo, "Lo spirito della Verità". «La teologica incomincia con l’autorivelazione del Dio trinitario nell’incarnazione del Logos divino, e il Logos è la Parola, Figlio, Interprete del Padre. Così egli intende se stesso e così vuole essere inteso. Ma chi potrebbe comprenderlo come ciò che è, se non ci fosse lo Spirito che ci introduce nella sua verità e in tal modo nel suo rapporto col Padre? E, da una parte, il Logos ci promette lo Spirito come suo interprete per il tempo del suo ritorno al Padre; ma, dall’altra, tutto ciò che ha fatto e patito prima, nel suo avvento nella carne e nella passione e resurrezione, l’ha già compiuto nello Spirito, che il Padre aveva inviato a lui senza misura». «Verbum Caro factum est: che la Parola sia diventata carne è “successo”. Quindi che la parola sia diventata carne è un − è il − factum. Noi trattiamo in questo volume il factum stesso».
Il cuore del mondo
Hans Urs von Balthasar
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2016
pagine: 144
Nel pieno della seconda guerra mondiale, circondato dall'odio delle nazioni e dalle distruzioni della guerra, von Balthasar scriveva un libro appassionato sull'amore di Dio. È un amore inarrestabile che porta alla creazione del mondo e dell'uomo, alla generosità di un Dio che non tiene per sé la divinità ma viene nel mondo in incarnazione, morte e discesa agli inferi. La figura di Dio in Cristo è avvolta in una tenerezza infinita che non vuole e non può fuggire le lance e le frecce dell'uomo tracotante e violento. In una breve nota scritta qualche mese prima della morte, l'autore dedicava il suo libro ai giovani.