Libri di Giulio Mazzali
La pratica del buio
Giulio Mazzali
Libro: Libro in brossura
editore: Pequod
anno edizione: 2024
pagine: 94
«Tra le tante citazioni in esergo a testi e sezioni di questo libro di Giulio Mazzali (che testimoniano come egli si ponga umilmente anche come lettore oltre che come poeta) una mi ha colpito sopra tutte, di Margherita Guidacci, grande poetessa trascurata e ostacolata nel suo tempo, perché controcorrente, ma ora rinascente (a cui Mazzali ha tra l'altro dedicato delle pagine molto acute): "Patria dell'uomo è l'uomo e noi siamo tutti in esilio". Ovvero: se la patria dell'uomo è diventata soltanto l'uomo, siamo tutti lontani dalla patria, cioè in esilio. Da qui parte Giulio, da questo esilio in cui siamo, da questa mancanza di luce e calore, che è ricordo di luce e calore, come una "rosa perduta nella notte", che fa più male dell'arsura stessa del deserto che attraversiamo, eppure la portiamo dentro, e forse ci salva» (dalla prefazione di Claudio Damiani)
La forma nascosta della luce
Giulio Mazzali
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni DrawUp
anno edizione: 2022
pagine: 80
"Intendere il segreto della foce / e solo allora, fatti stelle, / seguire il senso della prima voce." È con questi versi, posti in apertura della sua seconda raccolta, che il poeta Giulio Mazzali inaugura il racconto lirico di un breve viaggio personale che dallo smarrimento iniziale, attraverso incontri e introspezioni, approda all’ascolto senza tradimenti del desiderio individuale più profondo: "la forma nascosta della luce". Prefazione di Enrico Castelli Gattinara. Postfazione di Luca Pizzolitto.
Tempora
Giulio Mazzali
Libro
editore: L'Erudita
anno edizione: 2018
“Le stagioni di un cuore che nella sua fragilità ha riscoperto la liberazione viva e inaspettata della poesia”. Così Giulio Mazzali riassume il senso profondo della sua prima silloge, in cui sono raccolti testi composti in un lungo arco di tempo. Un piccolo viaggio, il suo, che rievocando occasioni e piccoli squarci quotidiani, si snoda verso dopo verso tra le pieghe di un animo tormentato, gravato da ricordi e rimorsi, segnato da un dolore che una volta incontrato diviene parola e poesia.