Libri di Giuliana Amore
Le obbligazioni alternative
Giuliana Amore
Libro: Libro rilegato
editore: Giuffrè
anno edizione: 2025
pagine: XXIV-228
Le obbligazioni alternative affondano le proprie radici nel diritto romano, ma godono, oggi, di un'inaspettata attualità, alla luce delle più recenti applicazioni giurisprudenziali a fenomeni della realtà contemporanea. Ci si intende, in particolare, riferire alla c.d. russian roulette clause, contenuta, di norma, in un patto parasociale e recentemente ricondotta dalla Cassazione nell'alveo delle obbligazioni alternative. E proprio siffatta inaspettata attualità offre lo spunto per una rivisitazione della disciplina delle obbligazioni alternative. Risulta più che mai attuale tornare a riflettere, in particolare, sugli elementi caratterizzanti dell'obbligazione alternativa, sulla relativa fonte e sulle fattispecie, normativamente e socialmente tipiche, oltreché riconosciute nel diritto vivente. Pur trattandosi di un'elaborazione giurisprudenziale non copiosa, vi sono casi significativi in cui la giurisprudenza ha evocato l'istituto delle obbligazioni alternative, ora per escluderne l'operatività, ora per applicarne la disciplina: casi senz'altro utili a distinguere le obbligazioni alternative da figure affini. Ricostruiti caratteri, natura giuridica e finalità della scelta e del regime della decadenza dalla relativa “facoltà”, il punto di arrivo delle riflessioni è essenzialmente rappresentato dalla disciplina dell'impossibilità di una o di entrambe le prestazioni, non imputabile o “colposa”, originaria o sopravvenuta e, a quest'ultimo riguardo, l'attenzione viene focalizzata anche su altre sopravvenienze. Una notazione particolare concernerà, infine, la rilevanza delle obbligazioni “multiple”, in cui sono dedotte più di due prestazioni, avuto riguardo, da un lato, alle fattispecie qualificate come tali dalla giurisprudenza e, dall'altro, al particolare modo di atteggiarsi della disciplina dell'impossibilità, adeguando opportunamente le norme, nel senso che l'aggettivo « semplice » di cui agli artt. 1288 e 1289, comma 1, c.c., ad esempio, dovrà essere interpretato come “più semplice”, rispetto alla plurioggettività originaria e l'espressione « esigere l'altra prestazione » contenuta nell'art. 1289, comma 2, c.c. dovrà essere intesa come “una delle altre”.
Protezione dei soggetti deboli e consenso informato nella sperimentazione clinica
Giuliana Amore
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2020
pagine: 138
Appalto e claim
Giuliana Amore
Libro
editore: CEDAM
anno edizione: 2018
pagine: 364
La fuga sempre più frequente dalle aule giudiziarie, l’importanza internazionale acquisita dai modelli contrattuali (AIA Documents) di construction contract e le modifiche apportate sia ad essi, sia al nostro codice degli appalti e ai rimedi alternativi alla tutela giurisdizionale ivi recentemente introdotti, hanno offerto lo spunto per una rivisitazione del tema della gestione delle sopravvenienze nel contratto di appalto. Muovendo da un’analisi delle sopravvenienze giuridicamente rilevanti nei contratti di durata e dei relativi strumenti di gestione, l’indagine ravvisa un momento centrale nella rinegoziazione e nella possibilità o meno di "recuperare", anche in un’ottica comparatistica, un obbligo legale di rinegoziazione, in una logica ispirata tanto all'hardship dei Principi Unidroit e di quelli del Diritto Europeo dei contratti, quanto a buona fede ed equità. La revisione critica dei rimedi tradizionali di gestione delle sopravvenienze e delle questioni sollevate dalla rinegoziazione, suggeriscono poi di focalizzare l’analisi sul claim, un peculiare strumento di rinegoziazione e soluzione stragiudiziale delle controversie, ormai ampiamente consolidato nell'appalto angloamericano e internazionale. L’ultima parte del lavoro è infine dedicata alla compatibilità di tale istituto col nostro sistema e alla sua operatività a fronte di fattispecie normative solo all'apparenza similari e peraltro inadeguate a gestire le sopravvenienze in tema di appalto.