Libri di Giulia Petrucci
Giustizia a Palermo
Giulia Petrucci
Libro
editore: I Buoni Cugini
anno edizione: 2023
pagine: 162
"Il 6 agosto 1985 la mafia uccideva il Vice Questore Ninni Cassarà davanti all’ingresso del palazzo dove abitava e davanti agli occhi della giovane moglie. Non riuscivo ad accettare l’idea che avessero potuto ammazzarlo così, con tanta crudeltà e disprezzo. Mi capitò di vedere delle foto, una in particolare, che ancora oggi non riesco a dimenticare. La mia mente cominciò ad elaborare l’ipotesi di un romanzo in cui cittadini onesti, stanchi dei delitti della mafia, ma soprattutto stanchi della lentezza e della inefficienza della Legge, si riunissero in una società segreta, come era stata la leggendaria setta dei Beati Paoli, per fare finalmente Giustizia a Palermo, cominciando a eliminare per primi i veri intoccabili della mafia, i veri e nascosti responsabili dei delitti perpetrati contro magistrati e uomini di legge. Il risultato è questo romanzo, che solo ora ho pensato di pubblicare, essendo passato tanto tempo e avendo avuto la possibilità di considerare le vicende narrate con maggiore obbiettività" (l'autrice).
L'estate dei microbi. Accadde a romagnolo
Antonio Petrucci, Giulia Petrucci
Libro: Libro in brossura
editore: I Buoni Cugini
anno edizione: 2022
pagine: 256
L’estate dei microbi trae spunto dai fatti che a Palermo diedero inizio al degrado della costa di Romagnolo, un tempo famosa per la sua bellezza e successivamente distrutta dagli abusivismi edilizi e dalle discariche, come a voler continuare l’opera di devastazione iniziata al Foro Italico dopo la seconda guerra mondiale. Il degrado della zona è andato avanti nel tempo, ma alla fine degli anni ’60, epoca in cui si svolge la storia, c’erano ancora gli Stabilimenti balneari dove i palermitani, sia di nobili che di umili origini, vivevano il mare tra tuffi e giochi; divertimenti anche dopo il tramonto del sole, nelle serate danzanti dell’orchestra sulla “terrazza a mare”, e nei tantissimi ristoranti che circondavano i lidi. Un romanzo in cui sullo sfondo di una realtà a noi vicina si avvicendano personaggi di fantasia, i quattro fratelli Guiscardi e i loro figli, caratterialmente diversi fra loro ma tutti uniti in una lotta per l’onestà, per la difesa del mare e dello Stabilimento in un tempo in cui tutto, istituzioni comprese, erano in mano a corruzione e mafia. Immagini poetiche quelle dei “Bagni di mare”, che i palermitani di oggi non sanno o non riescono neppure a immaginare.

