Libri di Giovanni Cucci
La speranza. «La forza per affrontare le cose difficili»
Giovanni Cucci
Libro: Libro in brossura
editore: Ancora
anno edizione: 2024
pagine: 120
La speranza è la grande assente dalla cultura odierna. Essa infatti rimanda essenzialmente a ciò che non è in nostro potere, alla fede, come ricorda giustamente la lettera agli Ebrei. Nello stesso tempo non se ne può fare a meno perché è indispensabile per vivere. Il libro indaga il significato e le caratteristiche di questa “piccola fanciulla impertinente” (Péguy), piccola ma ostinata nel ricordare cosa davvero conti per vivere una vita piena, degna di essere vissuta.
La forza dalla debolezza. Aspetti psicologici della vita spirituale
Giovanni Cucci
Libro
editore: Apostolato della Preghiera
anno edizione: 2018
pagine: 416
Qual è il significato umano e spirituale del desiderio? È un ostacolo da eliminare o elemento da approfondire? Si può vivere senza affetti? Cosa significa "valere"? Rabbia e aggressività sono nemici da fuggire o degli alleati indispensabili? Che fare quando arriva il momento della crisi? Il senso dell'umorismo può essere un segno di salute mentale e spirituale? E quando l'amicizia può considerarsi un aiuto per la propria vita? Quanto incide la paura nelle nostre scelte e nella più generale rappresentazione della vita, della società e della relazione con Dio? Cosa può dire il diffondersi dell'odio anche nelle società apparentemente evolute e civilizzate del XXI secolo? È possibile "curarlo" in qualche modo o ci si deve arrendere alle sue derive? In questo libro, che esce in una nuova edizione, aggiornata e ampliata, si cerca di dare una risposta a questi ed altri interrogativi con cui, bene o male, ognuno di noi è chiamato a fare i conti: essi vengono presi in considerazione nel loro rapporto con la vita spirituale, senza con questo trascurare il contributo offerto dalle scienze umane. Scopo di questo confronto è di giungere ad una visione più vera e riconciliata con la propria affettività: un ideale non certo facile e tuttavia necessario. Gli affetti costituiscono una realtà fragile e apparentemente imprevedibile, eppure sono la nostra forza, un tesoro prezioso per conoscere la verità di noi stessi e del nostro rapporto con Dio.
La gola, l'insaziabile fame di affetto
Giovanni Cucci
Libro
editore: Apostolato della Preghiera
anno edizione: 2012
pagine: 32
Contrariamente alle apparenze, la gola non è affatto un vizio "benevolo" proprio di chi si gode la vita, ma una triste modalità di autodistruzione. La difficoltà a riconoscerne la gravità è dovuta, oltre al suo legame con una necessità biologica, al fatto che tende a coprire carenze affettive e relazionali. Rivisitarne la complessa simbologia aiuta a riscoprire il sesno della gratitudine verso Dio per il cibo di ogni giorno. Tale atteggiamento concente anche di recuperare il gusto per ciò che si amngia, smarrito dal goloso.
La lussuria. Una ricerca malata dell'assoluto
Giovanni Cucci
Libro
editore: Apostolato della Preghiera
anno edizione: 2012
Analizzando le modalità proprie della lussuria, il presente contributo intende contestare la sua apparente immagine di vizio meramente carnale, e dunque anche la visione puramente biologica della sessualità umana. La lussuria presenta infatti delle caratteristiche prettamente culturali e spirituali: come recita il titolo, si tratta di una ricerca simbolica, spesso angosciante, dell'Assoluto, in cui si mostra una sofferta nostalgia di pienezza, da ascoltare e interpretare.
La superbia. L'illusione di essere Dio
Giovanni Cucci
Libro
editore: Apostolato della Preghiera
anno edizione: 2012
pagine: 56
La superbia è il vizio dei "perfetti", o piuttosto di coloro che si credono tali, e presumono di essere autosufficienti, chiudendosi in tal modo a Dio e alla salvezza. Nel presente saggio se ne presentano le caratteristiche sue più importanti dal punto di vista spirituale, morale e psicologico, cercando in particolare di mostrare perché, tra tutti i vizi, esso è stato riconosciuto non solo come il più grave, ma come la radice di ogni atteggiamento malvagio. In questo confronto interdisciplinare, oltre a ritrovare molte cose in comune, viene ricordata l'importanza del limite e di una relazione sana e affettuosa con le figure educative caratteristiche della crescita e dello sviluppo, in particolare i genitori. Ciò consente l'elaborazione di una realistica stima di sé e di allargare il cerchio delle relazioni e degli interessi, sfuggendo al triste vuoto interiore della superbia.
P come perdono
Giovanni Cucci
Libro: Libro in brossura
editore: Cittadella
anno edizione: 2011
pagine: 120
La nostra società sovrabbonda di discussioni e dibattiti sul tema del perdono. Ma cosa significa veramente perdonare? Perché accordare questo gesto? Non è una forma di debolezza o una maniera di giustificare il male? E soprattutto: col perdono cambia davvero qualcosa? Sono queste le domande a cui il libro cerca di rispondere da un punto di vista psicologico. La tesi di fondo è che il perdono, se inteso correttamente, è una delle protezioni più potenti per fronteggiare il male e le sue conseguenze, come raccontano le vicende di chi, sorprendendo anzitutto se stesso, è riuscito a compiere questo difficile passo.
Chiesa e pedofilia. Una ferita aperta
Giovanni Cucci, Hans Zollner
Libro
editore: Ancora
anno edizione: 2010
pagine: 128
La pedofilia di preti e di religiosi e il modo con cui il problema è stato gestito - al di là dello tsunami mediatico che ha provocato - è certamente una ferita aperta nella vita della Chiesa. Questo saggio si propone di riflettere sul problema in quanto tale, le sue cause, le sue caratteristiche psicologiche, le possibili prevenzioni, le piste per il futuro. Con il testo integrale della "Lettera di Benedetto XVI ai cattolici irlandesi".
L'arazzo rovesciato. L'enigma del male
Giovanni Cucci, Andrea Monda
Libro: Libro in brossura
editore: Cittadella
anno edizione: 2010
pagine: 186
L'immagine dell'arazzo, il cui disegno risulta incomprensibile qualora lo si guardi dal retro o da una prospettiva parziale, è stata spesso ripresa a proposito del male. Essa ispira il titolo del presente libro e vorrebbe farsi portavoce di preoccupazioni molteplici. Anzitutto, il male può essere al massimo raccontato, mai "spiegato", eppure ogni racconto presuppone una possibilità di senso. In secondo luogo, il male riguarda tutti, perché tutti ne sono in qualche modo responsabili. Infine, l'esperienza del male rivela la presenza dell'"eroe", di colui che, anche nelle situazioni più terribili, decide di comportarsi diversamente. Se il male può considerarsi un enigma, è anche perché mostra strade inattese, rivelando possibilità di bene alla portata di ciascuno.
Il sapore della vita. La dimensione corporea dell'esperienza spirituale
Giovanni Cucci
Libro
editore: Cittadella
anno edizione: 2009
In queste pagine vengono presentati alcuni segni, caratteristici della vita umana, alla base dell'esperienza religiosa: affetti, relazione, desiderio, narrazione, limite, immaginazione, simbolo. Essi manifestano nel loro insieme la condizione essenzialmente corporea della relazione con Dio, espressa biblicamente dal principio dell'incarnazione. L'esplorazione di questi segni può costituire un fecondo punto di incontro tra conoscenza di sé e conoscenza di Dio. Un cammino certamente non facile, ma avvincente, la cui posta in gioco è la verità di se stessi.
Ricoeur oltre Freud. L'etica verso un'estetica
Giovanni Cucci
Libro: Copertina morbida
editore: Cittadella
anno edizione: 2007
pagine: 432
Il confronto tra Ricoeur e Freud consente di individuare il luogo più adeguato in cui l'esperienza etica può venire a parola: la tragedia. In essa possono confluire le componenti più importanti dell'agire: i sentimenti, la storia personale e comunitaria, l'identità narrativa, la dimensione poetica dell'esistenza, il rapporto alle istituzioni, ma anche l'esigenza di superare il livello del dovere aprendosi alla dimensione più profonda e misteriosa dell'agire come l'amore, il desiderio, il dono e il perdono. Il filo rosso della proposta etica di Ricoeur è il suo carattere "estetico" teso a rilevare la bellezza di una vita buona, animata dal desiderio di realizzare le proprie possibilità nell'incontro con l'altro.
Il fascino del male. I vizi capitali
Giovanni Cucci
Libro
editore: Apostolato della Preghiera
anno edizione: 2015
Ritenuti a torto un mero retaggio del passato, i vizi capitali costituiscono un'autentica enciclopedia delle passioni umane, una lettura geniale dell'agire umano nelle sue derive negative e nei beni cercati attraverso di essi. Chiunque consideri con attenzione questi vizi potrebbe trovarvi ogni possibile situazione di vita, di classe sociale, di attività proprie della giornata dell'uomo di sempre. Si potrebbe dire dei vizi capitali quello che il regista polacco Kiesloswski aveva osservato a proposito dei comandamenti: "Essi riassumono l'intera nostra esistenza, ciò che siamo e ciò che vorremmo essere: tutti li disattendiamo eppure tutti ci riconosciamo in essi". Questa polarità di trasgressione e ideale evidenzia la perenne attualità del discorso sui vizi, mettendo in guardia da una suggestione mortale: la tentazione di eliminare gli ideali dalla vita, rassegnandosi ad accogliere passivamente ciò che capita, con indifferenza. L'importanza di studiare i vizi capitali si giustifica infine per la profonda saggezza di cui sono portatori. Non a caso sono stati lungo i secoli oggetto di indagine da parte di artisti e studiosi delle discipline più diverse: le loro analisi delineano un profilo dell'uomo di tutti i tempi. Questo libro intende esplorare tale saggezza, avventurandosi in un percorso affascinante che coinvolge teologia, filosofia, psicologia, arte e letteratura.
La crisi dell'adulto. La sindrome di Peter Pan
Giovanni Cucci
Libro: Libro in brossura
editore: Cittadella
anno edizione: 2012
pagine: 118
Il celebre romanzo di J. Barrie, "Peter Pan", delinea un'inedita visione della vita all'insegna della paura di diventare adulti, una paura che i decenni successivi, come un commento vivente all'opera, hanno puntualmente confermato, fino a classificarla come disturbo psicologico: la Sindrome di Peter Pan. In queste pagine se ne presentano le caratteristiche salienti: le sue origini, le peculiarità, ma soprattutto il suo dramma profondo, che esprime una preoccupante crisi di civiltà. Quando una società non vuole più crescere, puntando i piedi per non entrare nelle tappe successive dell'esistenza, significa che non sa più educare a vivere, non vede un futuro dopo di sé e muore, simbolicamente prima che fisicamente.