Libri di Giorgio Porrà
Calciatori di sinistra. Quando la politica entra in campo
Quique Peinado
Libro: Libro in brossura
editore: QRedizioni
anno edizione: 2021
pagine: 252
In ogni epoca e luogo ci sono stati calciatori che non hanno avuto paura di svelare il proprio impegno, anche fuori dal rettangolo di gioco. Da Agustin Gómez Pagola - inviato in Unione Sovietica durante la Guerra civile spagnola e poi diventato agente del Kgb - al più famoso Sócrates, colonna della Nazionale brasiliana degli anni Ottanta. Dal Sudamerica alla Russia, dalla Spagna all’Italia, Peinado offre una panoramica completa sui “calciatori di sinistra” attraverso il racconto delle storie e dei conflitti che hanno segnato le loro vite. Prefazione di Giorgio Porrà.
Che peccato! I 7 vizi capitali in 8 storie di sport
Libro: Libro in brossura
editore: Ultra
anno edizione: 2019
pagine: 200
Otto storie di sport per raccontare i significati meno evidenti di un'imperfezione. Attraverso la narrazione e la cronaca, le vicende personali diventano lo strumento per indagare il profilo psicologico di nomi eccellenti dello sport italiano e internazionale, tra trionfi e debolezze, momenti duri, baratri individuali e incapacità di uscire dal proprio personaggio pubblico e privato. Sotto i riflettori, l'uomo e i suoi vizi. Ognuno dei campioni chiamati in causa ne rappresenta almeno uno. Per alcuni, il vizio è stata causa di una caduta improvvisa, forse in una determinata fase dell'esistenza, forse per sempre. Per altri, invece, le caratteristiche negative si sono rivelate punti di forza, stimoli per affermarsi in una giungla piena di avversari di talento. Un campione senza macchia forse non sarebbe mai divenuto tale, o con buona probabilità non avrebbe raggiunto i livelli di eccellenza ai quali si è attestato. Perché anche i numeri uno nello sport sono esseri umani a tutto tondo. Prefazione di Giorgio Porrà.
Adriano Sofri, attaccante estremo
Giorgio Porrà
Libro: Copertina morbida
editore: Scritturapura Casa Editrice
anno edizione: 2004
pagine: 104
"Per andare avanti bisognerebbe retrocedere", questo, tra le altre cose, dice Adriano Sofri. E Giorgio Porrà, più che intervistarlo, lo induce a svelare una passione, quella del calcio, attraverso ricordi e abitudini di un quotidiano da recluso.