Libri di Giorgio Madonna
Giò e Bob l'Americano. Due vite parallele vissute tra gli anni '60 e oggi
Giorgio Madonna
Libro
editore: Laruffa
anno edizione: 2023
Graziella e Toni. Storia di un amore vissuto durante la peste di Napoli del 1656 nel Vicereame Spagnolo
Giorgio Madonna
Libro: Copertina morbida
editore: Guida
anno edizione: 2021
pagine: 250
Il libro riporta vicende e fatti realmente accaduti, fortemente ancorati alle realtà attuali, dove il capitalismo ha prodotto feticismi che spingono l'uomo alla ricerca di mete sempre più ardite. Graziella rappresenta la precorritrice dei tempi moderni, un'anima inquieta protesa al raggiungimento di una posizione agiata, disponibile ad infrangere alcuni dogmi morali e a sacrificare la propria virtù per la ricchezza. La peste del 1656 durante la quale si svolgono le vicende narrate presenta una somiglianza con la pandemia attuale dove gli errori si perpetuano, (Bozzuto - Li Wenliang) come se la storia non avesse insegnato nulla. Infine il libro vuole rivolgere un monito alle nuove generazioni a non abbandonare la retta via fatta di lavoro onesto, perseguito da Toni, l'unico che reca soddisfazione etica, morale, economica.
Racconti di vita reale di un commercialista. Le traversie di un cittadino contribuente
Giorgio Madonna
Libro: Libro in brossura
editore: Guida
anno edizione: 2019
pagine: 158
Un libro che vuole essere la protesta di un libero cittadino e onesto contribuente al fine di poter migliorare questa società. Come si evince dallo scritto, spesso per farlo basterebbe la buona volontà e una buona dose di onestà. Presentazione di Ermanno Bocchini
Eleonora e Leandro, disfatte o tradimenti?
Giorgio Madonna
Libro: Libro in brossura
editore: Rogiosi
anno edizione: 2025
pagine: 448
Attraverso la storia d’amore realmente vissuta da Eleonora e Leandro, basata su fatti storici — alcuni dei quali inediti — si ricostruiscono le vere cause della caduta dei Borbone a Napoli e dell’insediamento dei Savoia in Italia. Il servilismo dei ministri di Ferdinando II e l’intransigenza siciliana celarono ai sovrani la realtà politica, conducendoli a scelte estere sbagliate. Dopo l'unità, la repressione del cosiddetto brigantaggio — in realtà una reazione popolare all’inganno — e la politica occulta di Cavour e Vittorio Emanuele II, sostenuta anche da camorra e massoneria, portarono alla colonizzazione del Sud. Il saccheggio delle risorse finanziarie meridionali (Banco di Napoli e Banco di Sicilia) sanò il debito piemontese, mentre il Sud fu spinto a un esodo di massa che favorì la crescita industriale del Nord. Oggi, tra autonomie differenziate e disuguaglianze persistenti, resta forte il rischio di un’Italia a due velocità. Si auspica invece un paese finalmente unito, capace di difendere i diritti di tutti i suoi cittadini in un’Europa federata.