Libri di Giorgio De Angelis
Scenari
Giorgio De Angelis
Libro: Libro in brossura
editore: BooksprintEdizioni
anno edizione: 2014
pagine: 218
L'orso e la rosa
Giorgio De Angelis
Libro: Libro in brossura
editore: Falzea
anno edizione: 2010
pagine: 288
Nella Roma fastosa, corrotta e sanguinaria dei papi rinascimentali, in cui forte è il mecenatismo della nobiltà e del clero che convive con intrighi e sortite, si accende la passione amorosa del più "dannato" dei nobili Paolo Giordano Orsini, duca di Bracciano. Tutto ha inizio nel 1576, quando il blasonato Orsini fa strangolare la giovane moglie, colpevole di aver ricambiato i suoi continui tradimenti, facendo passare l'omicidio per un semplice incidente. Le esequie della vittima rappresentano per il duca l'occasione per notare la splendida Vittoria Accoraboni, moglie insoddisfatta del nipote del potente cardinale Felice Peretti, attratta dalla sensualità di quel nobile altezzoso e arrogante. Pazzo d'amore decide che dovrà essere sua anche a costo di versare del sangue. I due, dopo molte disavventure, riescono ad assecondare momentaneamente passione e sentimento, inconsapevoli che i loro sorrisi si sarebbero spenti con l'elezione a papa di Felice Peretti: il peggior nemico di Paolo Giordano Orsini.
Il potere e le sue ombre
Giorgio De Angelis
Libro: Copertina morbida
editore: Città del Sole Edizioni
anno edizione: 2008
pagine: 248
Processo per parricidio
Giorgio De Angelis
Libro: Libro in brossura
editore: Sacco
anno edizione: 2006
pagine: 268
'O sipario
Giorgio De Angelis
Libro: Copertina morbida
editore: Gruppo Albatros Il Filo
anno edizione: 2009
pagine: 144
Giorgio de Angelis è un fiume in piena, è un cantore inesauribile di tutto ciò che sia pure lontanamente abbia il sapere o il sapore di una Napoli tutta sua, è uno che scrive sull'onda piena dell'emozione e dell'impeto. Ha al suo attivo molte canzoni interpretate da cantanti di grido, ma qui è alla seconda prova quale autore di poesie in lingua napoletana. E lo fa con versi intriganti e carnali che immediatamente mettono a nudo l'urgenza di comunicare e la necessità di esprimersi con un linguaggio a volte crudo e altre volte "sopra" o "fuori le righe". Giorgio de Angelis rispecchia e riflette il mondo che vede, e lo traduce in toni realistici, dolorosi, ironici, scherzosi o commossi, tutto, com'è logico e naturale, rapportato al suo grado di istruzione. Eppure in quella società difficile e in difficoltà, incompresa e apparentemente incomprensibile, poche volte dolce e gentile ma in più occasioni degradante e infelice, si realizza il suo percorso di conoscenza di se stesso non possibile in altro modo, ed egli acquisisce una identità piena e completa sotto il segno del disincanto.