Libri di Gianluca Di Stefano
Accademico di nulla accademia e altri racconti
Gianluca Di Stefano
Libro: Libro in brossura
editore: Gruppo Albatros Il Filo
anno edizione: 2022
pagine: 142
Con questa raccolta di racconti Gianluca Di Stefano indaga sull'agire umano, accompagnando i suoi protagonisti lungo una ricerca del "senso", di una soluzione alle proprie problematiche o di una conferma delle scelte fatte. È una ricerca che accomuna ogni individuo e che a volte può concludersi traendo una morale; altre volte con l'interpretazione di risposte sospese. Le storie, scandite da calzanti riferimenti letterari e non solo, circondate da un'aura brillante, talvolta comica, talvolta con risvolti nel paradossale, mettono in evidenzia i vizi, i difetti, le debolezze, i timori e le stramberie dell'uomo. Disilludono la sua utopica pretesa di vivere "nel migliore dei mondi possibili", di condurre un'esistenza priva di rimorsi e crucci, da arginare anche attraverso bizzarri espedienti. Gli sviluppi delle vicende che riguardano i personaggi tracciati dall'autore mostrano che è impossibile non lasciarsi coinvolgere o rinunciare ai sogni che rendono meno arido il percorso sulla terra; del resto la vera meta è continuare a camminare.
Adrian
Gianluca Di Stefano
Libro: Libro in brossura
editore: Fermenti
anno edizione: 2019
pagine: 182
“Sono uno zingaro figlio di puttana e amo la frutta secca. Mia madre, una sinta dai capelli scuri ed occhi chiari per quanto mi possa ricordare, si invaghì di un uomo sposato e, complice un preservativo danneggiato o una concitata disattenzione, nacqui ereditando l’intemperanza di mia madre, la disaffezione di mio padre ed i tratti somatici di entrambi. Di mio padre so poco e nulla, se non quel modico riferitomi da mia madre, morta quando io ero ancora piccolo. Pare che fosse un uomo alto dai capelli e favoriti folti, come del resto i baffi che indossava con eleganza teutonica. L’«alemanno», così lo soprannominò mia madre…”.
Bianco o rosso, è lo stesso
Gianluca Di Stefano
Libro: Libro in brossura
editore: Fermenti
anno edizione: 2016
pagine: 86
Per chi ama la poesia non come mezzo consolatorio ma come indagine di misteri del mondo, di un ordine sociale divenuto disordine di un contesto capovolto. Sempre più assurdo. "Ho visto le migliori menti della mia generazione/distrutte dalla televisione, sazie, nude, inermi/trascinarsi in matrimoni falliti in cerca di emozioni rabbiose/lottatori dal polso fermo e dal pugno chiuso/nel telecomando pulsante davanti allo schermo/che in miseria e catatonici e occhi infossati stavano a selezionare/nel buio di divani sfondati/e vedevano angeli illuminati..."