Libri di Giacomo Visconti

Dalla provincia di Bologna a Roma, per insegnare in un liceo scientifico: questo il percorso di Alessandro Laghi, giovane professore che in classe entra con i libri per le lezioni, ma anche con l’entusiasmo di chi sa di avere davanti a sé un gruppo di ragazzi che imparerà da lui e allo stesso tempo insegnerà a lui qualcosa di prezioso. La storia di Alessandro s’intreccia con quella di Serena, Marco, Jocelyn, Edoardo, Rebecca, Christian e Paolo. Ci sono i loro sogni e le loro paure, gli errori e le lezioni che imparano, che non sempre riguardano la letteratura. Un anno di vita, in un romanzo corale che racconta le grandi sfide che chiunque, a qualsiasi età, si trova ad affrontare.

Perché si dice...? Iniziano così tutti i miei post sui social e inizia così l'idea di questo libro, che trasferisce su carta la dimensione dell'on-line. Perché si dice settimana? Perché si dice vedersi alle calende greche? Perché il punto interrogativo si fa così? Perché il cinque e il dieci romani sono una V e una X? A tutte queste domande darò una risposta in questo volume che racconta la storia di Italia, dal suo nascere al 1454, anno della pace di Lodi. Anzi, sarà proprio Lia Ita, nome e cognome (Ita Lia, cognome e nome) a raccontarsi mescolando inevitabilmente la sua voce con la mia. Un libro che nasce, come tutte le cose più belle, dalla domanda più difficile di tutte: perché?

Come è noto, Dante scrisse la Commedia. Boccaccio per primo, nelle sue lezioni, la definì "Divina", ma sarà solo con Ludovico Dolce, nel 1555, che l'opera sarà indissolubilmente legata all'aggettivo e sarà per tutti la Divina Commedia. Questo libro nasce dalla ferma convinzione che l'opera diventi realmente divina nel momento in cui è letta ai ragazzi, con i ragazzi e dai ragazzi. Sono loro che, con le domande che non abbiamo il coraggio di fare e che, offuscati dalla ragione e dagli affanni, non riusciamo a fare, trasformano la Commedia in una Commedia... Divina!