Libri di Giacomo Stanga
In principio era Pulci. Studi sulla fortuna di Luigi Pulci in Italia e in Europa
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2025
pagine: 320
Nella storia della ricezione del poema cavalleresco rinascimentale, il "Morgante" di Pulci è stato considerato soprattutto come un serbatoio di espressioni idiomatiche e proverbiali. Marginalizzato e censurato ora per ragioni religiose, ora per la non conformità al decoro poetico classicista, il poema pulciano è stato, nonostante tutto, letto e amato lungo cinque secoli, come dimostrano i giudizi di lettori quali Machiavelli e Tasso, Leonardo da Vinci e Cardano, Voltaire e Byron. Partendo dalle prime contrastate accoglienze nella Firenze savonaroliana fino al Novecento di Pirandello e Savinio, questo volume raccoglie tredici saggi che ripercorrono – in alcuni casi per la prima volta – momenti significativi della circolazione, traduzione e riscrittura del Morgante in Italia e in Europa.
Progetto e struttura della Commedia dantesca. Atti del Convegno di Losanna, 17 novembre 2021
Libro
editore: Antenore
anno edizione: 2024
pagine: 304
La Divina Commedia-Rimari. Rimario alfabetico. Rimario strutturale
Dante Alighieri
Libro: Libro rilegato
editore: Salerno
anno edizione: 2021
pagine: 500
Nella tradizione editoriale recente del poema dantesco è diventata quasi abituale la scelta di completare la Commedia con un rimario “a versi interi”. Ormai da molti decenni tali rimari convergono su un’unica soluzione, che al di sotto delle singole rime prevede che i versi vengano disposti secondo l’ordine alfabetico delle parole in rima, senza chiedersi se altre formule siano state seguite in passato e senza interrogarsi su quali altre nuove possano rendere migliori servigi ai lettori e agli studiosi. In questo volume si è invece pensato di offrire uno strumento che da oltre un secolo è quasi del tutto dimenticato e di affiancargliene un altro nuovissimo presentato qui per la prima volta. Il primo propone i versi interi al di sotto delle rime, ma conservando i terzetti (o le coppie) di versi disposti secondo l’ordine con cui si presentano nella successione del testo, mantenendo perciò unite e immediatamente percepibili le terne di parole in rima, la cui ricorrenza in luoghi anche distanti diventa così facilmente riconoscibile. Il secondo offre in cento tavole distinte il quadro rimico di ogni singolo canto, corredato da indicatori che consentono di individuare a colpo d’occhio le rime uniche (di cantica o di poema) e quelle che occorrono nei canti vicini. Una serie di indici speciali integra le cento tavole, così da valorizzare la varietà e le particolarità delle rime e dei rimanti utilizzati da Dante nel suo capolavoro. I due strumenti invitano a riflettere sulla struttura dell’opera e si accompagnano perciò al testo integrale del poema, qui proposto nell’edizione criticamente riveduta da Enrico Malato, che modifica il corrente testo Petrocchi alla luce dei più recenti e avanzati studi danteschi, e offre al pubblico una “nuova” Commedia, diversa in molti passaggi da quella finora comunemente letta.