Libri di Giacomo Corazza Martini
Carlo Corazza. Dal cavallo alla Luna
Giacomo Corazza Martini
Libro: Libro in brossura
editore: Gangemi Editore
anno edizione: 2022
pagine: 192
Carlo Corazza ha vissuto nell'epoca più entusiasmante e dinamica dell'umanità, dalle millenarie carrozze allo sbarco sulla luna. Uomo all'antica, ha saputo adeguarsi al rapido evolversi della storia e della scienza, accettando il nuovo senza abbandonare il passato. Trascorre gran parte della vita nella sua Tabiano, giuntovi ancor bambino da Londra. Lavora con i genitori nella Salsomaggiore della Belle Époque, frequenta i più elitari salotti d'Italia. Prosegue l'impegno di Papà Giacomo e di Mamma Rosa, ampliando e modernizzando l'azienda agricola di Tabiano, con pazienza, costanza ed amore. Con altrettanto impegno promuove la costruzione della "Guidovia Santuario della Guardia". Con Anna crea una bella famiglia, Giacomo, Giovanni, Rosa Alessandra, la vecchiaia allietata da nove amatissimi nipoti. Un esempio per la sua discendenza ed i tabianesi tutti.
Una famiglia nei secoli. I Corazza dalla Val Blenio al castello di Tabiano
Giacomo Corazza Martini
Libro: Copertina morbida
editore: Gangemi Editore
anno edizione: 2021
pagine: 176
In famiglia papà Carlo opera silenziosamente, proseguendo con successo le attività dei suoi genitori Giacomo e Rosa. Valorizza ogni giorno i suoi talenti; non è uno storico, ma uomo d'azione, a lui interessa il presente ed il domani. È mamma Anna che racconta a noi figli gli eventi principali dei Corazza e della sua famiglia de Martini. Papà Carlo ha ottimi rapporti con i figli di zia Agostina e di suo marito Luigi; frequenti gli incontri nella rinnovata casa di famiglia a Parma. A Tabiano si parla di nonna Rosa, della sua puntualità: guai a chi arrivava in ritardo di un solo minuto alla cena delle sette in terrazzo, nulla riguardo l'antica origine della famiglia in Dongio. Al termine della vita ho deciso di narrare le vicende del mio villaggio, di nonno Giacomo e del bisnonno Carlo Gatti. In questo libro narro la saga dei Corazza, dal primo Damiano, fino a mio nipote Giacomo. Dedico la prima parte alla terra d'origine in val Blenio, Canton Ticino, dalla quale emigreranno Luca e Giovanni. Proprio a Giovanni ed alla sua discendenza è dedicata la seconda parte, il suo impegno come Mastro cioccolataio; il figlio Giacomo acquista le prime terre a Poviglio, il fratello Simone completa l'azienda con la splendida villa Corazza. Infine, dedico la terza parte all'acquisto e la ristrutturazione del castello da parte dei nonni Giacomo e Rosa, la grande azienda agricola di Papà Carlo Corazza, le nuove grandi iniziative dei miei figli, guardando al futuro.
Carlo Gatti re del ghiaccio. Un pronipote affascinato e riconoscente
Giacomo Corazza Martini
Libro
editore: Gangemi Editore
anno edizione: 2017
pagine: 96
“Quando ero bambino mi faceva grande soggezione l’imponente busto marmoreo, lì, nella nicchia al termine del lungo corridoio nella nostra casa a Tabiano: lunga barba, volto austero, ma profondamente umano. Assisteva immobile ai giochi infantili di noi tre fratelli Giacomo, Gian Carlo e Rosandra. Papà e mamma ci raccontavano che quel busto raffigurava Carlo Gatti, il padre di nonna Rosa, che aveva fatto fortuna a Londra con i ristoranti, i gelati ed il ghiaccio. Più avanti negli anni, sempre un fugace sguardo passandogli rapido davanti, ma con maggior conoscenza di causa: il bisnonno era stato il ‘Grande Patriarca’ che conquistò la capitale di un impero partendo dalla sperduta val Blenio in Canton Ticino, Patria della sua e della mia famiglia. Anche oggi, ormai ai limiti della vita, guardo nel passare quel volto austero, proprio a fianco della luminosa immagine del filosofo Francesco Acri, bisnonno della mia indimenticata Gabriella. In occasione dei duecento anni dalla nascita ho deciso di ricordare Carlo con un libro a lui dedicato. Un ricordo che ha necessariamente utilizzato come base il faticoso e meritevole lavoro di quanti hanno già scritto, dalla Kinross al Peduzzi, da Peter Barber a Fernando Ferrari, alla stessa Cuneo, ma che desidera rivisitare e personalizzare i fatti già conosciuti, integrandoli con lettere di Carlo alla figlia Rosa e al futuro genero Giacomo, insieme ad altri numerosi documenti conservati amorevolmente da mio padre nei polverosi archivi di famiglia.” (L’autore)