Libri di George Tabori
Le variazioni Goldberg
George Tabori
Libro: Libro rilegato
editore: Editoria & Spettacolo
anno edizione: 2014
pagine: 92
Come un midrash laico, "Le Variazioni Goldberg" rientra perfettamente nella tradizione di un dialogo appassionato tra uomo e Dio, fatto d'ironia, a volte di cinismo e sempre di umorismo. Proprio l'umorismo, in questa pièce (che qualcuno non a torto ha visto come una sorta di "Rumori fuori scena" in salsa yiddish), raggiunge picchi altissimi e si rivela essere una volta ancora la cifra stilistica dell'autore.
Jubilaum
George Tabori
Libro
editore: Garzanti
anno edizione: 1994
pagine: 88
Scritto in occasione del cinquantesimo anniversario della presa di potere da parte di Hitler, Jubilaeum è una lucidissima provocazione sul tema dell'Olocausto e del neonazismo. In appendice Paolo Rossi, Giampiero Solari e Lucia Vasini offrono la loro chiave di lettura al testo.
Mein kampf
George Tabori
Libro: Copertina morbida
editore: Einaudi
anno edizione: 2005
pagine: 61
"E una storia banale, nel senso hollywoodiano del termine. Una Grande Storia d'Amore. Hitler e il suo Ebreo. Un caso orribile". Con queste parole, stampate sul programma di sala del Burgtheater, dove il 6 maggio 1987 debuttò Mein Kampf, George Tabori lanciava una nuova provocazione al pubblico viennese. E anche questa volta fu un successo. L'opera sarebbe diventata il suo testo più noto e rappresentato in tutto il mondo. Nell'arco di questa "Grande Storia d'Amore", che si svolge a Vienna all'inizio del secolo scorso, assistiamo all'incontro tra Schlomo Herzl, uno squattrinato libraio ebreo che sogna di scrivere un romanzo sul senso dell'esistenza e il giovane Hitler, giunto nella capitale per sostenere l'esame di ammissione all'Accademia di Belle Arti.
I cannibali
George Tabori
Libro: Copertina morbida
editore: Einaudi
anno edizione: 2004
pagine: 75
Un surreale e grottesco gioco di morte, in forma di pièce teatrale, ambientato ad Auschwitz. Un gruppo di figli di deportati nel campo di sterminio ripercorre la vicenda che ha portato i loro genitori alla morte: i prigionieri di una baracca cucinarono il corpo di un loro compagno morto durante una rissa per un pezzo di pane. I loro figli cercano di "mangiare e digerire" la memoria della tragedia dell'Olocausto, in un disperato tentativo di immedesimazione. Al centro della narrazione è il dissidio fra zio Tabori, uomo di fede che cerca di dissuadere i compagni dalla ferale decisione, e lo studente Klaub che invita il gruppo a mangiare, a salvarsi. Mangiare, sopravvivere e testimoniare o mantenere la propria dignità e sparire nella massa di morti della Shoah?