Libri di G. Vian
«Un servizio unico e irrinunciabile». Il ruolo degli assistenti nella storia dell'Azione cattolica italiana
Libro: Copertina morbida
editore: AVE
anno edizione: 2020
pagine: 230
Per la prima volta è ricostruita la parabola storica del ruolo degli assistenti nell'Azione cattolica italiana. Lungo i centocinquant'anni di questa vicenda, Francesco Sportelli traccia un profilo complessivo del modello di prete nell'associazione, che da vigilatore per conto dell'autorità ecclesiastica, soprattutto verso i giovani, ne diventa quasi «anima», per poi assumere l'identità di «assistente». Seguono poi varie figure che hanno incarnato nella storia questo modello, secondo stili differenti e con risposte sempre arricchenti, a livello centrale ma anche nelle realtà locali. La storia degli assistenti dell'Azione cattolica italiana ha visto fasi diverse, intrecci delicati e cammini complessi, ma sempre ha intercettato preti che hanno aiutato questa associazione di laici a ricentrare con sapienza vite personali e circostanze storiche.
L'unità delle nazioni. Una visione dei Padri della Chiesa
Benedetto XVI (Joseph Ratzinger)
Libro: Copertina morbida
editore: Morcelliana
anno edizione: 2009
pagine: 120
C'è già tutto Ratzinger in questo libro, tanto prezioso quanto poco conosciuto, che risale alla sua stagione giovanile. Al centro vi è il problema della politica, affrontato con il metodo che caratterizza l'autore sin dalla formazione, e cioè con uno sguardo storico e teologico rivolto con attenzione alla tradizione cristiana, ripensata con intelligenza filologica e creatività. L'interesse è qui rivolto esclusivamente al mondo antico e ai Padri della Chiesa, rappresentati da due nomi significativi: Origene e Agostino. Attraverso lo studio della patristica viene così impostata in modo originale l'indagine su un tema che, a partire dalla seconda metà degli anni Sessanta, diventa di attualità con la teologia politica. Per Ratzinger seguendo Agostino, che insiste sulla presenza permanente nella Chiesa dell'unità delle nazioni preannunciata a Pentecoste - l'aspirazione è quella di "rendere presente la nuova forza della fede" in questo mondo provvisorio. Dove il cristianesimo relativizza tutte le realtà, compresa quella politica, perché guarda all'unico assoluto.(Giovanni Maria Vian)
Alli 10 agosto 1806 soppressione del monastero di S. Giorgio. Atti del Convegno di studi nel bicentenario (Venezia, 10-11 novembre 2006)
Libro: Copertina rigida
editore: Centro Storico Benedettino It.
anno edizione: 2011
La religione istruita nella scuola e nella cultura dell'Italia contemporanea
Libro: Copertina morbida
editore: Morcelliana
anno edizione: 2013
pagine: 512
La condanna del modernismo. Documenti, interpretazioni, conseguenze
Libro: Copertina morbida
editore: Viella
anno edizione: 2010
pagine: 264
La crisi modernista rappresentò, a cavallo tra Otto e Novecento, la fase più acuta del confronto plurisecolare del cristianesimo con il moderno, inteso soprattutto come istanza di autonoma determinazione, emancipazione da ogni prospettiva e sistema di valori compiuto e di carattere assolutistico, affermazione delle scienze legate alle metodologie sperimentali e al vaglio della critica. Il modernismo si concretizzò in un articolato tentativo di ripensare il messaggio cristiano alla luce delle esigenze della società di inizio Novecento. La sua condanna da parte di Pio X chiuse ogni spazio al dibattito teologico e culturale con numerose istanze della modernità e contribuì in modo decisivo all'atteggiamento della Chiesa cattolica verso la società nel Novecento. Sono qui pubblicati studi innovativi sulle prime censure del "prete romano" Buonaiuti, sull'elaborazione del "nuovo Sillabo". Lamentabili, sulla ricezione dell'enciclica Pascendi da parte dei vescovi d'Italia e Francia e sulle reazioni di alcuni ambienti culturali legati a Lucien Laberhonnière, sul giuramento antimodernista del 1910, sulle tensioni a Vicenza tra gli antimodernisti e il vescovo Rodolfi. Il volume ha anche un significato attuale, perché una catena di richiami al modernismo da parte delle gerarchie ecclesiastiche ha segnato la storia succesiva della Chiesa, con la sola eccezione del pontificato di Giovanni XXIII, contribuendo alla diffusione e al rafforzamento di un preciso modello di Chiesa.