Libri di G. Scarpelli
Furio Scarpelli. Pennello, china e macchina da scrivere
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Erasmo
anno edizione: 2021
pagine: 276
Amori nel fragore della metropoli
Furio Scarpelli
Libro: Copertina morbida
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2019
pagine: 159
Tutti ricordano i film di cui Furio Scarpelli (assieme al socio Age o da solo) è stato sceneggiatore. Molti dei migliori titoli della Commedia all'italiana e di quell'epoca in cui in questa confluiva il Neorealismo, da La Grande Guerra a L'armata Brancaleone, da I soliti ignoti a C'eravamo tanto amati a Il postino, portano la sua firma. A differenza di altri paesi, in Italia lo sceneggiatore è anche il più delle volte lo scrittore della storia si chiama «trattamento» - che diventerà pellicola. Dunque Scarpelli era naturalmente uno scrittore, ma era in più un narratore per vocazione e per scelta in racconti che non sarebbero stati destinati al cinema ma erano letteratura pura. Così è in questi tre racconti. Ivano, geometra nullafacente, tanto amato dalla madre e dalle sorelle e dalla concorrente fidanzata; Bastiano, il pescivendolo burino, buono e arricchito, che rivela una ferocia beffarda quando viene gabbato; Anna e i due compari balordi e suonati delle notti romane: sono tutti personaggi su cui istintivamente sovrapponiamo il volto degli attori che fecero grande il cinema italiano. Ma dopo un poco leggendo, dalla piega malinconica dalla sonda psicologica dall'attenzione verso le ironie della vita, capiamo che appartengono a un umorismo colto e popolare, sensibile socialmente e divertito, empatico verso i tipi umani e un po' pessimista, che affonda in una grande tradizione tutta letteraria.
Avventure e osservazioni sulle coste di Barberia. Volume Vol. 2
Filippo Pananti
Libro
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2013
pagine: 192
Il poeta Pananti, in odore di giacobinismo e quindi inviso alle autorità del Granducato di Toscana, agli inizi dell'Ottocento aveva abbandonato la madrepatria e aveva soggiornato dapprima in Francia e poi in Inghilterra. A Londra era diventato membro del rinomato Teatro Italiano. Una volta deciso a far ritorno nello Stivale, era stato raggirato da due lestofanti suoi connazionali, i quali dopo avergli sottratto i risparmi lo avevano imbarcato su un malandato brigantino. Quasi in vista della Sardegna, la nave era stata assalita dai pirati barbareschi e ciurma e passeggeri erano stati tradotti ad Algeri. Dopo un tormentoso periodò di schiavitù Pananti e i suoi compagni erano stati liberati per intercessione del console inglese. In questa seconda parte l'autore riferisce appunto di come, una volta affrancato, si dedicasse all'esplorazione della terra dei Berberi. Nell'esposizione dello scrittore toscano si succedono cammelli, fiere, serpenti e aracnidi, usi e costumi beduini, mauri e di minoranze più o meno integrate o sottomesse. Le osservazioni a carattere naturalistico ed etnologico fanno di Pananti il rappresentante di una memorialistica stilisticamente dinamica e raffinata.
L'azione dei vermi
Charles Darwin
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2012
pagine: 193
Ultima opera di Charles Darwin, questo studio sulle piccole creature della terra convalida la teoria dell'evoluzione. Come una metafora dell'intero sistema, il lombrico agisce allo stesso modo della selezione naturale: lavora in modo nascosto e instancabile, e con la complicità del tempo è in grado di trasformare la faccia del pianeta. Dedicato appunto allo studio delle creature più ordinarie e umili, il testo del grande naturalista rivela come i lombrichi, nel loro inesausto impegno nel rivoltare e vagliare la terra, producano alla lunga vasti e inaspettati effetti, dalla formazione dell'humus al dissodamento del suolo, alla trasformazione del paesaggio stesso. Tutt'altro che esseri spregevoli, nonostante l'aspetto, i lombrichi delle pagine di Darwin, dalle quali trapela una poeticità profonda, dimostrano anche barlumi di quella che chiamiamo intelligenza. Qual è allora il lascito di Darwin, in quest'opera che precede di poco la sua scomparsa? Che la selezione naturale è come un verme, cieca e instancabile. Che l'uomo non è l'unico detentore dell'intelletto. Che esiste nel regno animale una scala nella distribuzione di facoltà e disposizioni, ma nessun salto, poiché la nostra origine è comune. Anche se tocca alla specie umana il dovere di salvaguardare e preservare il mondo vivente.
Tormenti
Furio Scarpelli
Libro: Copertina morbida
editore: Rizzoli Lizard
anno edizione: 2011
pagine: 128
Inverno del 1937. Il governo democratico spagnolo è sotto l'attacco dell'esercito ribelle del generale Franco. Da tutto il mondo, giovani e meno giovani - tra cui i due protagonisti, Lolli e Mario - si uniscono alle Brigate Internazionali per contrastare gli insorti, a loro volta spalleggiati dal governo italiano e spagnolo. "Tormenti", l'ultima opera di Furio Scarpelli, è un'analisi priva di pregiudizi della "gente italica", un ritratto del nostro Paese narrato non per eventi ma "per umanità". Un alfabeto dei sentimenti postumo, a opera di un protagonista indiscusso del nostro cinema, che a ottobre 2011 verrà presentato al Roma Film Festival, trasformato in un film d'animazione coprodotto da Rai Cinema e con le voci di Alba Rohrwacher, Luca Zingaretti e Valerio Mastandrea.