Libri di G. Giacomini
La campagna d'Italia del 1859. Ricordi di un soldato semplice
Marc Bonnefoy
Libro: Libro in brossura
editore: presentARTsì
anno edizione: 2015
pagine: 240
Marc Bonnefoy è un semplice e giovane contadino ma non ama quel tipo di vita: preferisce leggere, inventare e scrivere storie (con scarso successo in verità). Mostra di avere una certa attitudine per la cultura e per questo prova a concorrere per un posto di insegnante. Purtroppo l'esame va male e a quel punto per lui la scelta è quasi obbligata: diventare militare di carriera. A 18 anni si arruola. La campagna d'Italia del 1859 descritta in questo libro è per lui la prima esperienza da militare: la vita di caserma, gli esercizi, le marce e poi l'ordine di partenza per una destinazione ignota, il tragitto a piedi, le tappe forzate, un passo dopo l'altro, la vita di gruppo, le difficoltà di avanzare tra pioggia battente, sole che spacca la testa, polvere che brucia i polmoni, sporcizia, fatica. È una prospettiva diversa, quella che compare su queste pagine, da quella che si è abituati a trovare sui libri di storia. È il racconto di un periodo del Risorgimento italiano vissuto dalla parte dei soldati, soldati che non sanno mai dove stiano andando, dove siano i nemici, che cosa stiano facendo, il motivo per cui si fermano o continuano ad avanzare
Le meraviglie del 2000. Riscritto in italiano corrente
Emilio Salgari
Libro: Libro in brossura
editore: presentARTsì
anno edizione: 2015
pagine: 200
Il libro che vi apprestate a leggere è stato scritto nel 1907 ed è considerato, a buon titolo, fra i testi più importanti della protofantascienza italiana perché, ridotto all'osso, questo romanzo racconta di un viaggio nel futuro. Infatti, "Le meraviglie del 2000", così era scritto il titolo originale, si inserisce in un filone che, agli inizi del 900, aveva già illustri precedenti e che aveva contribuito ad alimentare l'idea che il Duemila sarebbe stato il futuro con la "F" maiuscola, al punto da diventare una prospettiva di dominio pubblico. Prima però di parlare dell'autore di questo romanzo, mi preme che sia chiara l'importanza che aveva e che, in generale, dovrebbe avere per l'umanità l'idea di futuro. Abbiamo scelto di rieditare questo volume proprio perché quello che riteniamo interessante è l'idea di "idea di futuro". Questo è il vero nocciolo del problema; questo è l'argomento di cui tratta il presente volume; questo è lo stimolo che vorremmo offrire con la nostra operazione culturale: ripensare l'idea di futuro.

