Libri di G. Galasso (cur.)
Poeti e scrittori d'Italia
Benedetto Croce
Libro: Copertina morbida
editore: Adelphi
anno edizione: 2015
pagine: 519
Un disegno storico della letteratura italiana secondo Croce? Nulla gli sarebbe stato più estraneo. "La 'Storia della letteratura italiana' quale per mio conto l'intendo" scrive nell'Avvertenza a Poesia popolare e poesia d'arte (1933) "è l'indagine, la discussione e lo schiarimento di quei punti, quegli autori e opere, della nostra letteratura, che reputo finora non abbastanza, a mio senso, schiariti": di necessità, una suite di saggi e monografie, dedicati all'analisi di ciò che caratterizza il singolo artista. Così, quella che qui si offre è piuttosto un'antologia di quanto Croce, nell'arco di sessant'anni circa di attività, ha scritto in materia di letteratura italiana, dalle Origini sino al Novecento. E scopriremo, percorrendola, che Croce non ha trascurato alcuno dei suoi momenti principali, tornando spesso su taluni argomenti, magari per correggersi; che da vero pioniere si è occupato di temi poco frequentati e ha divulgato innumerevoli testi inediti o minori; ma soprattutto che a lui si deve un vastissimo, originale patrimonio di analisi, idee e giudizi storico-letterari, insostituibile fondamento per gli studi. Un patrimonio che oggi - liberi da profili, panorami, lineamenti e quadri storici della letteratura - possiamo finalmente ritrovare, assaporando una scrittura che rappresenta, sono parole di Gianfranco Contini, "la massima prosa non d'arte, prosa insieme democratica e controllata, per di più ricchissima d'invenzione terminologica, di quella che egli chiamava la nuova Italia".
Studi masanielliani (rist. anast.)
Michelangelo Schipa
Libro
editore: Società Storia Patria Napoli
anno edizione: 1997
pagine: 625
La poesia
Benedetto Croce
Libro
editore: Adelphi
anno edizione: 1994
pagine: 415
A distanza di trent'anni dall'"Estetica" Croce volle tornare, nel 1933, sui grandi temi di quel libro, precisando tutti i punti delicati della sua teoria e sottoponendoli a sottili mutazioni. Il risultato fu "La poesia" che può essere considerata l'opera più matura e complessa di Croce nell'ambito estetico. La forma di questo libro è singolare: Croce ha voluto creare una tensione tra la generalità massima (le considerazioni sul "regno della bellezza" e i suoi caratteri, che formano la prima parte) e l'imprescindibile dettaglio (le preziose Postille che formano la seconda parte e che Croce presentava come "una conversazione che segue alla tensione del discorso dottrinale").