Libri di G. Francesetti
Psicopatologia e atmosfere. Prima del soggetto e del mondo
Libro
editore: Giovanni Fioriti Editore
anno edizione: 2022
pagine: 332
Questo libro è un invito a un viaggio oltre la "tragica necessità del dualismo" e verso la sfera più originaria della vita affettiva. Un'esplorazione dell'apertura infinita da cui nasce l'esperienza, della dimensione atmosferica e patica del nostro rapporto col mondo, cioè quel luogo da cui veniamo, dove non siamo mai stati e dove mai torneremo. Verso lo sconosciuto perturbante che aleggia negli spazi che ci circondano, fino a sorprenderci e spiazzarci bussando alla nostra porta. Insomma, è un invito a un viaggio che si sforza di pensare sia il "tra" della relazione soggetto/mondo, sia il campo (situazionale, affettivo) da cui soggetto e mondo emergono. Il volume, con contributi di Benasayag, Berrios, Bloom, Carmenates, Costa, Di Petta, Francesetti, Fuchs, Gecele, Griffero, Julmi, Kimura, Madeira, Marková, Roubal, Scherm, Stanghellini, Tittarelli e Zarini, affronta, sulla base di un paradigma atmosferologico, temi quali la clinica di campo e l'approccio neofenomenologico alla vita affettiva, la depressione e il perturbante, l'incontro clinico nel suo rapporto col mondo della vita, il burnout e la trasmissione transgenerazionale, il "tra" in psicopatologia e la dimensione sociale.
Absence is the bridge between us. Gestalt therapy perspective on depressive experiences
Libro: Copertina rigida
editore: Ist. di Gestalt HCC Italy
anno edizione: 2015
L'altro irraggiungibile. La psicoterapia della Gestalt con le esperienze depressive
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2012
pagine: 336
Un'analisi a più voci della prospettiva gestaltica sulle forme della depressione e le sue oscillazioni maniacali. Una lettura fondamentale per il terapeuta in formazione e lo specialista di psicoterapia. "Volendo esplorare la depressione dal punto di vista della teoria e della psicoterapia della Gestalt, Gianni Francesetti e Michela Gecele hanno curato questo libro intitolandolo opportunamente: L'altro irraggiungibile. E in effetti è proprio l'irraggiungibilità il tratto caratteristico dell'esperienza depressiva se appena il terapeuta riesce ad affondare lo sguardo in quella disarticolazione del linguaggio in cui, abolito ogni senso, è il silenzio a prodursi come disperazione del linguaggio. (...) Ascoltare non è prestare l'orecchio, è farsi condurre dalla parola dell'altro là dove la parola conduce. Se poi, invece della parola, c'è il silenzio dell'altro, allora ci si fa guidare da quel silenzio. Nel luogo indicato da quel silenzio è dato reperire, per chi ha uno sguardo forte e osa guardare in faccia il dolore, la verità avvertita dal nostro cuore e sepolta dalle nostre parole." Umberto Galimberti (dalla Prefazione)