Libri di Fulvio Esposito

Molti corrono per vincere. Io corro per sentirmi libero. Un incontro fortunato mi ha insegnato che la corsa non e competizione, ma ascolto, disciplina e trasformazione. Oggi corro leggero, senza smarrimento, ci sono solo io e lo spazio infinito che attraverso. Questo non e un manuale, ma una testimonianza, un'utile introduzione alla corsa di resistenza per chi comincia (Nuova edizione riveduta e corretta).

La demenza è una patologia neurodegenerativa complessa, caratterizzata da un progressivo declino delle funzioni cognitive e comportamentali. È un viaggio verso l'oblio che trascina con se non solo chi ne e affetto, ma anche i suoi cari costretti a navigare in un mare di incertezza e di dolore. Il carico assistenziale, sia a livello fisico che psicologico, è enorme e richiede competenze specifiche e un supporto adeguato. Un grido d'aiuto che si perde nel silenzio dell'indifferenza, un appello disperato per un sostegno che spesso manca. Questo libro, attraverso un racconto personale, analizza le diverse venature della malattia dalla diagnosi alla faticosa solitaria gestione quotidiana.

Cosa significa davvero invecchiare? E possibile vivere per sempre? Qual è il ruolo del tempo nella nostra vita? E qual è il senso ultimo della nostra esistenza? Una singolare collaborazione tra un notaio in pensione, con la passione per la biologia, e un giovane un po' sfiduciato, ancora in cerca di sé, per riflettere e confrontarsi sui grandi temi della vita. Un dialogo ricco di spunti, in cui si fondono saggezza e curiosità per la realizzazione di un progetto ambizioso, un libro a quattro mani che esplori i temi più controversi e ricorrenti dell'esistenza umana. Un viaggio intellettuale intervallato dai ricordi intensi dei due protagonisti. Un'opera che ci invita a riconsiderare il nostro rapporto con il tempo, a celebrare la bellezza della vita in ogni istante e a non sentirsi mai appagato, per sfidare, fino all'ultimo dei nostri giorni, le nostre certezze e per rincorrere sempre nuovi orizzonti. Non è un libro di Fisica, ma un racconto con richiami (generali) di Fisica.

La demenza é una patologia ampia, articolata, implacabile, ad elevato impatto sociale. La perdita di memoria e lo stato confusionale che assalgono la persona colpita sono continui ed inarrestabili. Le possibilità di difesa poche ed inefficaci. Il sapore della devastazione e enorme ed e per tutti, non solo per l'infermo, anche per chi assiste. Gestire un paziente affetto da tale disturbo significa rinunciare a se stessi e consegnarsi, vittime, al destino degli eventi. Il carico assistenziale, con tutti i suoi risvolti psicologici, fisici ed emotivi e particolarmente gravoso. Riuscire a districarsi tra leggi, burocrazia e sistema sanitario diventa un'impresa scoraggiante per molti.

Ci sono tante persone che corrono per vincere, per diventare i migliori, per primeggiare. Io, invece, grazie a un fortunato incontro, ho capito che l'esasperazione per la competitività non mi avrebbe giovato. Sacrifici, disciplina e difficoltà varie hanno caratterizzato il mio percorso di iniziazione alla corsa. Ma oggi, quando corro, mi sento sciolto e lieve. Non c'è più traccia dello smarrimento patito in alcune circostanze, ma ci sono solo io e lo spazio infinito che attraverso. Non è una guida, non è un manuale, ma un'utile introduzione alla corsa di resistenza, per principianti, attraverso un racconto molto personale. Per tabelle e approfondimenti accreditati, rivolgersi altrove.