Libri di Fulvia Perillo
Altre mitiche creature
Fulvia Perillo
Libro
editore: C&P Adver Effigi
anno edizione: 2025
pagine: 428
«Metteva l'amore sopra ogni cosa»
Fulvia Perillo
Libro: Libro in brossura
editore: C&P Adver Effigi
anno edizione: 2019
pagine: 166
[...] Essendo nata a Grosseto, decisamente l'autrice si ritiene una grossetana. «Sembra una tautologia», dice, «ma non lo è: penso che ci sia un'anima dei luoghi, io respiro quella della mia città e non potrei vivere altrove.» Per questo motivo, i suoi racconti sono ambientati tutti a Grosseto e dintorni, e raccontano con magico realismo storie di piccola borghesia, di microcosmi condominiali e familiari, resistenti al cambiamento, dove le innovazioni entrano lentamente nei modi più impensati e dove a prevalere spesso sono le figure femminili, che sanno come affrontare e risolvere con umorismo e saggezza le situazioni nuove e quelle improvvise. Inoltre, gli studi filosofici, che la definiscono dal punto di vista culturale forse più di quelli medico-scientifici, la portano ad analizzare e scomporre i minimi eventi del quotidiano fino a trarne considerazioni esistenziali [...].
Il cuore ha quasi sempre ragione
Fulvia Perillo
Libro: Copertina morbida
editore: Pegasus Edition
anno edizione: 2018
pagine: 170
Volevo un fante di cuori. Fisiopatologia della donna abbandonata
Fulvia Perillo
Libro: Libro in brossura
editore: effequ
anno edizione: 2010
pagine: 192
Esiste il gene dell'abbandono, una predisposizione a essere lasciate dal proprio partner. Claudia, la protagonista di questo divertente romanzo ne è convinta. Tanto da aver stilato una casistica degli uomini tipo: il "fedele", il "contemporaneo occasionale", o il "sequenziale alternante", o anche "l'infedele sostanziale". Se si fa parte di una famiglia con il gene dell'abbandono, si è destinate a quello. Fòlgore, Argentina, Flora, Carlotta, Domenica, Rosa Tea, perfino l'elegante "zio Bert", tutte hanno seguito quella sorte, non esclusa in ultimo Claudia stessa. Non sempre, però, l'abbandono è negativo: "Quando si è nati sul trionfo di Sanremo e si vive dentro una canzone e poi un'altra, non è così difficile superare le crisi". Così da Claudio Villa a Modugno, da Nada a Caterina Caselli, fino a Mina, Fred Bongusto e Lucio Battisti, i più noti cantanti italiani diventano coprotagonisti di questa saga familiare, con tante donne abbandonate che piangono e muoiono, ma che riescono anche a ridere e cantare.