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Libri di Franz Rossi

Conte dai monti

Conte dai monti

Bobo Pernettaz, Franz Rossi

Libro: Libro in brossura

editore: Borioula Media Company srl

anno edizione: 2023

pagine: 208

Conte dei monti è una raccolta di storie ambientate tra le montagne valdostane. La parola “conte” (o anche “cunte”) significa appunto racconti. Non sono storie per ragazzi, ma per tutti. Attingono ai ricordi e alla fantasia degli autori. Il risultato è una narrazione pirotecnica e iperrealista, il cui carattere è accentuato dalle opere di Bobo Pernettaz che diventano complementari alle storie. Quello che tenete in mano non è solo un libro, è un tentativo di forzare i limiti della carta stampata. Ogni storia è stata letta ed è ascoltabile grazie alla presenza di un QRcode. Nello stesso modo, gli intermezzi musicali non si limitano ad una semplice lettura ma si trasformano in suoni.
25,00

Lombardia da Como alla Conca del Montozzo
31,00

Liguria-Piemonte. Dal Colle di Cadibona a Ceresole Reale

Liguria-Piemonte. Dal Colle di Cadibona a Ceresole Reale

Franco Faggiani, Franz Rossi

Libro: Libro in brossura

editore: Idea Montagna Edizioni

anno edizione: 2021

pagine: 320

I grandi spazi, i silenzi, le montagne generose e severe del Piemonte occidentale sono i protagonisti del settimo volume della collana, che compie un viaggio dalle Alpi Liguri al Parco Nazionale del Gran Paradiso, riservando non poche e piacevoli sorprese. I dati del percorso (comprese le varianti): 47 tappe 590 km 36.038 m D+
26,00

Corro perché mia mamma mi picchia

Corro perché mia mamma mi picchia

Giovanni Storti, Franz Rossi

Libro

editore: Mondadori

anno edizione: 2019

pagine: 196

Siamo abituati a vederlo insieme agli inseparabili Aldo e Giacomo, ma in questo libro Giovanni Storti si presenta in una veste insolita, maglietta e pantaloncini, e ci parla della sua più grande passione fuori dal palco, quella per la corsa. Lo fa alla sua maniera, con la consueta ironia, con un intreccio di leggerezza e profondità. Alternandosi nel racconto con Franz Rossi, compagno di avventure e di allenamenti, Giovanni, instancabile "assaggiatore di corse", pronto a sfidare il caldo come il freddo, a correre di giorno e di notte, a qualsiasi latitudine o altitudine, ci spiega come ha scoperto, o meglio riscoperto, questa vena atletica. Dalle fughe infantili per sottrarsi alle ciabattate materne a una pratica ritrovata, non tanto per motivazioni salutistiche, quanto perché la corsa ha il fascino di una vera arte. Ci addentriamo così, in compagnia dei due protagonisti, negli itinerari delle gare più coinvolgenti, sentiamo con loro la fatica ma anche il piacere di misurarsi con se stessi e con gli altri, la gioia di superare i propri limiti. E soprattutto impariamo a guardare con curiosità ed emozione i luoghi e l'umanità che si incontrano lungo il tragitto. Si aprono davanti a noi scorci di una Milano, quella dei Navigli, dei parchi e della Montagnetta di San Siro, lontana dall'affannata metropoli dell'immaginario collettivo. Prefazione di Giacomo Poretti.
11,50

Niente panico, si continua a correre

Niente panico, si continua a correre

Giovanni Storti, Franz Rossi

Libro: Copertina morbida

editore: Mondadori

anno edizione: 2018

pagine: 154

Nella prefazione a questo libro, Giacomo Poretti sostiene che ai tempi dei nostri antenati si sapeva già molto del nostro degrado fisico e mentale. Gli australopitechi «intorno ai 20 anni facevano le gare con i giaguari, e spesso li battevano, arrivati ai 40 dopo 200 metri di corsa si fermavano per una birretta, a 60 anni, se ci arrivavi, ringraziavi il dio del sole e al massimo giocavi a scopone, te ne stavi rintanato nella tua bella grotta perché se per caso incontravi un giaguaro non riuscivi a fare 3 passi di corsa e finivi sbranato. L'uomo primitivo era ignorante e tirava su con il naso, ma era saggio, sapeva come godersi l'ultimo tratto di vita senza traumi e pericoli.» Oggi invece pare che questa consapevolezza sia andata persa. Si gareggia per il primato personale, per battere gli amici, per migliorarsi ad ogni costo. Si gareggia contro il tempo, ma sfidare il tempo che passa ha davvero senso? È una sfida persa in partenza per Giovanni Storti e Franz Rossi, la coppia di corridori scrittori che abbiamo imparato ad apprezzare con "Corro perché mia mamma mi picchia". Gli anni passano per tutti: c'è chi se ne accorge vedendo il figlio cresciuto o i capelli incanutiti, e c'è chi li misura osservando i chilometri percorsi o la velocità raggiunta in gara. Ma la verità è che l'età non è nemica della corsa, basta saperla prendere con saggezza ed equilibrio. In un libro ricco di aneddoti personali e di avventure in giro per il mondo, Giovanni e Franz ci dimostrano che anche se il corpo invecchia non si può dire altrettanto dello spirito. Quello che si impara percorrendo di corsa chilometri lungo strade e sentieri è un vero e proprio stile di vita, in grado di migliorare la qualità della nostra esistenza. Dalla vetta del Kilimangiaro alla Grande Muraglia cinese, dalle corsette sotto casa alle maratone nel deserto, continua il viaggio di questi «assaggiatori di corse», come ebbero modo di definirsi, con un obiettivo preciso, dimostrare come spesso la ricerca del proprio record personale può avere come effetto collaterale la felicità. Un libro per chi corre e per quelli che non capiscono perché, pur passati i sessanta, si continui a correre. «E poi,» ricorda Giovanni «se ho iniziato a correre io a cinquant'anni, possono farlo tutti!»
18,00

Una seducente sospensione del buon senso. Viaggio alla scoperta di ciò che devi lasciare

Una seducente sospensione del buon senso. Viaggio alla scoperta di ciò che devi lasciare

Giovanni Storti, Franz Rossi

Libro: Copertina morbida

editore: Mondadori

anno edizione: 2016

pagine: 306

Cosa unisce un cinquantenne in crisi e un vecchio mago? Cosa lega il destino di due donne nate a migliaia di chilometri di distanza? E perché è necessario partire per fare chiarezza? Gilberto, un uomo come tanti, con un presente incerto - un lavoro che ha smesso di piacergli, figli grandi, una moglie nel frattempo divenuta ex - e un futuro che si stringe in un nodo scorsoio decide di "sottrarsi all'obbligo di avere un destino" e parte per un viaggio tanto lungo quanto lento. A fargli compagnia le domande che si pone in modo assillante e un compito che si è dato per mettersi in movimento: consegnare un pacchetto, ritrovato per caso, alla persona cui era stato spedito anni prima. La sfida più grande in ogni viaggio è scoprire e accettare se stessi, ma Gilberto è fortunato: a far da controcanto alle sue cervellotiche riflessioni c'è la praticità e la simpatia di un compagno d'avventure eccezionale e inaspettato. Una presenza capitata per caso nella vita di Gilberto e diventata il polo intorno a cui ruotano le sue giornate. A piedi e su una chiatta, a cavallo e in bici, sul cassone di un furgoncino malmesso, lungo gli antichi sentieri dei viandanti, i due amici incontreranno uomini e donne ospitali, generosità inattese e delusioni sferzanti e, tra peripezie e colpi di scena, scopriranno passo dopo passo il senso della loro avventura. Fino a quando, a sparigliare le carte, Gilberto incontrerà l'amore. Giovanni e Franz raccontano un viaggio e un punto d'arrivo che è solo e sempre un nuovo inizio.
12,00

Una seducente sospensione del buon senso. Viaggio alla scoperta di ciò che devi lasciare

Una seducente sospensione del buon senso. Viaggio alla scoperta di ciò che devi lasciare

Giovanni Storti, Franz Rossi

Libro: Libro in brossura

editore: Mondadori

anno edizione: 2015

pagine: 310

Cosa unisce un cinquantenne in crisi e un vecchio mago? Cosa lega il destino di due donne nate a migliaia di chilometri di distanza? E perché è necessario partire per fare chiarezza? Gilberto, un uomo come tanti, con un presente incerto - un lavoro che ha smesso di piacergli, figli grandi, una moglie nel frattempo divenuta ex - e un futuro che si stringe in un nodo scorsoio decide di "sottrarsi all'obbligo di avere un destino" e parte per un viaggio tanto lungo quanto lento. A fargli compagnia le domande che si pone in modo assillante e un compito che si è dato per mettersi in movimento: consegnare un pacchetto, ritrovato per caso, alla persona cui era stato spedito anni prima. La sfida più grande in ogni viaggio è scoprire e accettare se stessi, ma Gilberto è fortunato: a far da controcanto alle sue cervellotiche riflessioni c'è la praticità e la simpatia di un compagno d'avventure eccezionale e inaspettato. Una presenza capitata per caso nella vita di Gilberto e diventata il polo intorno a cui ruotano le sue giornate. A piedi e su una chiatta, a cavallo e in bici, sul cassone di un furgoncino malmesso, lungo gli antichi sentieri dei viandanti, i due amici incontreranno uomini e donne ospitali, generosità inattese e delusioni sferzanti e, tra peripezie e colpi di scena, scopriranno passo dopo passo il senso della loro avventura. Fino a quando, a sparigliare le carte, Gilberto incontrerà l'amore. Giovanni e Franz raccontano un viaggio e un punto d'arrivo che è solo e sempre un nuovo inizio.
18,00

Conte dai monti. Ediz. limitata

Conte dai monti. Ediz. limitata

Franz Rossi, Bobo Pernettaz

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio

editore: Borioula Media Company srl

anno edizione: 2023

pagine: 208

Conte dei monti è una raccolta di storie ambientate tra le montagne valdostane. La parola “conte” (o anche “cunte”) significa appunto racconti.Non sono storie per ragazzi, ma per tutti. Attingono ai ricordi e alla fantasia degli autori. Il risultato è una narrazione pirotecnica e iperrealista, il cui carattere è accentuato dalle opere di Bobo Pernettaz che diventano complementari alle storie.Quello che tenete in mano non è solo un libro, è un tentativo di forzare i limiti della carta stampata. Ogni storia è stata letta ed è ascoltabile grazie alla presenza di un QRcode. Nello stesso modo, gli intermezzi musicali non si limitano ad una semplice lettura ma si trasformano in suoni.
100,00

Corro perché mia mamma mi picchia

Corro perché mia mamma mi picchia

Giovanni Storti, Franz Rossi

Libro: Libro in brossura

editore: Mondadori

anno edizione: 2015

pagine: 190

Siamo abituati a vederlo insieme agli inseparabili Aldo e Giacomo, ma in questo libro Giovanni Storti si presenta in una veste insolita, maglietta e pantaloncini, e ci parla della sua più grande passione fuori dal palco, quella per la corsa. Lo fa alla sua maniera, con la consueta ironia, con un intreccio di leggerezza e profondità. Alternandosi nel racconto con Franz Rossi, compagno di avventure e di allenamenti, Giovanni, instancabile "assaggiatore di corse", pronto a sfidare il caldo come il freddo, a correre di giorno e di notte, a qualsiasi latitudine o altitudine, ci spiega come ha scoperto, o meglio riscoperto, questa vena atletica. Dalle fughe infantili per sottrarsi alle ciabattate materne a una pratica ritrovata, non tanto per motivazioni salutistiche, quanto perché la corsa ha il fascino di una vera arte. Ci addentriamo così, in compagnia dei due protagonisti, negli itinerari delle gare più coinvolgenti, sentiamo con loro la fatica ma anche il piacere di misurarsi con se stessi e con gli altri, la gioia di superare i propri limiti. E soprattutto impariamo a guardare con curiosità ed emozione i luoghi e l'umanità che si incontrano lungo il tragitto. Si aprono davanti a noi scorci di una Milano, quella dei Navigli, dei parchi e della Montagnetta di San Siro, lontana dall'affannata metropoli dell'immaginario collettivo. Prefazione di Giacomo Poretti
10,00

Corro perché mia mamma mi picchia

Corro perché mia mamma mi picchia

Giovanni Storti, Franz Rossi

Libro: Libro in brossura

editore: Mondadori

anno edizione: 2013

pagine: XI-190

Siamo abituati a vederlo insieme agli inseparabili Aldo e Giacomo, ma in questo libro Giovanni Storti si presenta in una veste insolita, maglietta e pantaloncini, e ci parla della sua più grande passione fuori dal palco, quella per la corsa. Lo fa alla sua maniera, con la consueta ironia, con un intreccio di leggerezza e profondità. Alternandosi nel racconto con Franz Rossi, compagno di avventure e di allenamenti, Giovanni, instancabile "assaggiatore di corse", pronto a sfidare il caldo come il freddo, a correre di giorno e di notte, a qualsiasi latitudine o altitudine, ci spiega come ha scoperto, o meglio riscoperto, questa vena atletica. Dalle fughe infantili per sottrarsi alle ciabattate materne a una pratica ritrovata, non tanto per motivazioni salutistiche, quanto perché la corsa ha il fascino di una vera arte. Ci addentriamo così, in compagnia dei due protagonisti, negli itinerari delle gare più coinvolgenti, sentiamo con loro la fatica ma anche il piacere di misurarsi con se stessi e con gli altri, la gioia di superare i propri limiti. E soprattutto impariamo a guardare con curiosità ed emozione i luoghi e l'umanità che si incontrano lungo il tragitto. Si aprono davanti a noi scorci di una Milano, quella dei Navigli, dei parchi e della Montagnetta di San Siro, lontana dall'affannata metropoli dell'immaginario collettivo. Prefazione di Giacomo Poretti
16,50

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