Libri di Franco Magnani
Smaniosità
Franco Magnani
Libro: Libro in brossura
editore: Europa Edizioni
anno edizione: 2023
pagine: 82
Terzo è un artista decoratore, si dedica con passione al lavoro e alle donne. Due incontri cambieranno la rotta della sua vita, quello con Rosa, amante ideale, e quello con Sofia, che nasconde segreti e desideri carnali incontenibili. In un turbinio di emozioni, il protagonista si ritroverà coinvolto in un rapporto paterno con il giovane figlio di Sofia e scoprirà che "la vita con tutte le sue sfaccettature, è fatta di sacrifici, incomprensioni ma con la volontà e la serietà tutto si supera e si aggiusta".
Strane emozioni
Franco Magnani
Libro: Libro in brossura
editore: Europa Edizioni
anno edizione: 2021
pagine: 86
Questi racconti, dell'autore Franco Magnani, non sono erotici, né di attrazione sessuale come si potrebbe pensare, ma frizzanti, perché narrano umani vizi, che esistono in molte famiglie e persone nascoste in una gabbia di pregiudizi. Da giovani sembra che si possa abbracciare il mondo, basta avere disponibilità economiche, ma non è così per Alceo, protagonista del romanzo, che ha consumato parte della sua gioventù lavorando sodo per raggiungere il benessere. Si accorge che la ricchezza non può comprare un orgasmo, e l'estasi che può scaturire dall'amare realmente la vita e la natura con grande e profondo desiderio. Alceo, consapevole di tutto questo, ha voluto interrompere il suo avviato percorso da industriale per aggregarsi alla compagnia di Bruno. In questo nuovo caloroso ambiente, Alceo conosce Nora che gli ha permesso di sognare il luna park, le sirene, il campo di grano, le ciliegie… e, con gente semplice, davanti a piatti tipici in uno scenario reale e fraterno, dimentica le preoccupazioni.
Trio sociale
Franco Magnani
Libro: Copertina morbida
editore: Europa Edizioni
anno edizione: 2021
pagine: 86
Per Toldo la vita non è semplice. Cresciuto dopo la seconda guerra mondiale ha un handicap uditivo di cui sia i genitori che gli insegnanti si accorgono tardi. Ma andando avanti con le scuole prima e con il lavoro poi la situazione non migliora nel paese. Toldo viene ripetutamente discriminato, il suo isolamento unito alla timidezza diventano limiti invalicabili nei rapporti con gli altri. Poi un giorno arriva la decisione che cambierà radicalmente la sua vita. Toldo, stufo delle prese in giro e dell'ignoranza della gente parte per una nazione lontana, nel Nord Africa. All'inizio il lavoro in una miniera di zolfo è massacrante, il giovane pensa di aver sbagliato ad abbandonare l'Italia perché la lingua e la cultura così diverse sono ostacolo. Ma Toldo, sordo ma al tempo stesso caparbio, troverà sulla sua strada persone che lo aiuteranno a vedere e a vivere le cose in modo diverso.
Delirium insolito
Franco Magnani
Libro: Copertina morbida
editore: Europa Edizioni
anno edizione: 2019
pagine: 88
Franco Magnani, fin da ragazzo, ha lasciato libero sfogo alla sua creatività [...]. Anno dopo anno, però, si sono accumulati quelli che lui definisce sprazzi di immaginazione, presenti fin da bambino, e si è sentito "costretto" a metterli su carta, in uno strano racconto, qui ora pubblicato, per non dimenticarli. L'ispirazione è arrivata salendo sulla carrozza di un lungo treno: «Nel primo scompartimento c'era un cantante con un organetto che tra la prima e la seconda fermata, canticchiando con facilità, ha composto con lui un brano. Alla successiva fermata il cantante scende e sale un giornalista che, guardando fuori dal finestrino, gli suggerì schemi grammaticali. Dopo qualche fermata scende il giornalista e sale uno scrittore che gli spiega i segreti della letteratura. Dopo qualche altra fermata, sale uno scenografo e sempre attraverso il finestrino gli indica la panoramica della sceneggiatura dal vivo; nella carrozza con loro c'è anche un signore a cui, appena sceso lo scrittore e lo scenografo, gli offre di parlare di letteratura, approfittando del fatto che la sua fermata, Astàpovo, è una delle ultime. Di tempo da perdere ne avrebbe avuto molto, ma lui, non ritenendo importante questa esperienza perché stanco e con la testa piena di lettere, scene e grammatica, rifiuta, ringraziando sentitamente e, con suo rammarico, scende da questo lungo treno. È da qui che comincia questo racconto: il rifiuto di quell'uomo scivola nella composizione di quest'opera che, per quanto grammaticalmente imperfetta e complessa, abbandonandosi ad uno schema narrativo poli-narrante, è in fondo un bel libro d'amore e coraggio». Un racconto, questo, che non è solo erotico: «[...] leggendolo dall'inizio alla fine, scoprirete che c'è, soprattutto, sentimento, quello di una persona che ha affrontato con coraggio e affetto i pregiudizi, rinunciando quasi totalmente alla propria libertà, pur di dare solidarietà e aiuto ad una persona cara e bisognosa, in un ambiente così delicato dove si vive di molte paure e difficilmente si trova conforto».
L'omelia nell'era digitale. La Chiesa non ha paura del «nuovo»
Vincenzo Annicchiarico
Libro: Libro in brossura
editore: VivereIn
anno edizione: 2019
pagine: 140
L’autore ci fornisce in maniera sintetica ed efficace l’orizzonte complessivo e la chiave ermeneutica fondamentale per poter affrontare la singolare sfida pastorale posta oggi dall’omelia: «Da una parte, mantenere l’impostazione mentale analitica, inferenziale e prospettica del modello retorico; dall’altra, assumere le agili, multifunzionali, multimodali, integrative abilità di un’impostazione mentale digitale. Sapendo, dunque, che i due linguaggi concettuale e simbolico non debbano essere affatto separati tra loro ma, debbano essere usati sinergicamente ed efficacemente per la comunicazione del Vangelo, consapevoli dell’attuale priorità data al linguaggio simbolico». È chiaro, quindi, che non si intende in nessun modo ridurre la complessità e la profondità dell’omelia a una questione di tecniche comunicative, quanto piuttosto offrire un aggancio sufficientemente solido, concreto e il più possibile condiviso perché i ministri della Parola siano aiutati ad una presa di coscienza lucida della portata delle questioni in gioco senza lasciarsi scoraggiare dalla loro complessità. L’auspicio è che questo saggio, attento a mettere in luce la dimensione teologico-liturgica, catechetica e antropologica dell’atto omiletico, possa contribuire ad alimentare anche buone pratiche pastorali nelle quali l’omelia sia effettivamente proposta e recepita come “parte integrante della liturgia”.