Libri di Franco Girardi
Storia dell'INU. Settant'anni di urbanistica italiana 1930-2000
Franco Girardi
Libro: Libro in brossura
editore: Futura Editrice
anno edizione: 2008
pagine: 172
Tempi duri per l'urbanistica. Quelli più recenti sono stati anni di disinteresse e, peggio, di diffidenza per la disciplina che dovrebbe disegnare e governare correttamente la città e il territorio abitato. E non a caso, negli stessi anni, si osserva una crescente inesorabile squalificazione del paesaggio e una sempre maggiore difficoltà a garantire la necessaria efficienza delle strutture insediative. Per tentare di superare questa gravissima situazione non c'è che sostenere le ragioni dell'urbanistica, tanto più in quelle sedi (in special modo quelle politiche) dove meno se ne parla. Questo è il proposito (forse non poco ambizioso) di questo libro, nel quale sono delineate le vicende dell'Istituto nazionale di urbanistica (INU), dalla nascita alla fine del secolo da poco terminato. Su di esse, proprio oggi, sembra necessario tornare per comprendere a fondo la "crisi" della disciplina e per confermarne le ragioni. Alle quali, a giudizio dell'autore, sarà anche opportuno (e forse necessario) riconoscere una fondamentale dimensione estetica, non revocabile in dubbio se si vuole avere un ambiente insediativo fatto ad arte, ben ordinato, funzionale e quindi, in definitiva, vivibile e bello. Franco Girardi, architetto, membro dell'INU, ha svolto attività professionale in materia di ricerca e progettazione edilizia, recupero, pianificazione urbanistica, programmazione economico-territoriale. È autore di numerosi saggi di carattere teorico e applicativo.
Morfologia territoriale e urbana. La linguistica strutturale per il territorio e la città
Franco Girardi
Libro
editore: Gangemi Editore
anno edizione: 1997
pagine: 162
Immaginazione di Roma. Urbanistica possibile
Franco Girardi
Libro
editore: Gangemi Editore
anno edizione: 1997
pagine: 160
Una mutazione profonda segna la vicenda di Roma alla soglia del terzo millennio. L'arduo passaggio offre l'occasione e sollecita l'immaginazione a disegnare il futuro della città. Le ragioni della forma e quelle della storia guidano il disegno a dare ordine e bellezza al paesaggio della città, a motivarne il vivere presente sulle tracce del passato. Tre questioni condizionano l'esito della mutazione: un giusto equilibrio tra costruzione del nuovo spazio insediativo e recupero del senso antico della città; una nuova capacità e nuove strutture di governo sui due livelli metropolitano e locale; un'idea guida di Roma, degna della sua grande storia, coerente con la verità presente.