Libri di Franco Galiano
Elogio di Scalea con sentimento velato
Franco Galiano
Libro: Libro in brossura
editore: Gridei
anno edizione: 2023
pagine: 114
Il volume ripercorre l’agro di Scalea, iniziando da Porta Marina, un tempo slargo ritrovo di marinai e contadini dove lo scambio delle merci e la produzione agricola realizzarono il tessuto socio economico insieme all’apporto e all’impronta culturale di notevoli intellettuali quali Gregorio Caloprese (1654-1715), Pietro Metastasio (1698-1782), Gian Vincenzo Gravina (1664-1718), Oreste Dito (1866-1934), Attilio Pepe (1880-1966) oltre agli ammiragli famosi Ruggiero Loria (1250 ca - 1305) e Ademaro Romano (1280 ca - 1344) che diedero alla cittadina gloria imperitura. Nell’antico borgo vengono citati i prestigiosi palazzi che furono abitati dai potenti Pallamolla, dagli Spinelli, dai Romano, dai De Bonis, dai Cupido. L’Autore si sofferma sulle antiche città di Blanda, Laos e Cirella. È ammirato inoltre dai borghi adagiati incantevoli sulle balze collinari del Pollino dove dominano le coltivazioni dell’olivo e della vite con il soave zibibbo, le cedriere i basso, legate agli Ebrei e le coltivazioni rivierasche, quando il lavoro manuale della terra trasmetteva valori ancestrali di solidarietà e nell’intrico dei vicoli si assaporavano in simposio familiare pietanze saporose e semplici.
Il cedro nella realtà e nel desiderio
Franco Galiano
Libro: Libro rilegato
editore: Gridei
anno edizione: 2021
pagine: 240
Epifania mediterranea
Franco Galiano
Libro: Libro rilegato
editore: Brenner
anno edizione: 2022
pagine: 264
Epifania Mediterranea di Franco Galiano,è un’opera che si compone di circa ottomila versi e divisa in due parti. L’Autore ci offre,attraverso il suo sguardo poetico,con stile nuovo e pure prfondamente classico,un racconto della Calabria antica e nuova: il suo mitico e ancora sconosciuto territorio,i suoi personaggi, i mille volti volti e storie dei suoi borghi e delle sue antiche glorie,scorrono come in una danza acrobatica, in un simbiotico ed epico racconto in versi della sua vita,del suo sguardo sul mondo e soprattutto sulla sua amata Calabria. L’opera è un viaggio nel Tempo,dal lontano passato al vicino presente,per ricostruire in un dialogo sincronico e diacronico,tra memoria e presente,tra desiderio e realtà,tra presa d’atto e impegno,una civiltà calabrese spesso propositiva,mescidata a quella nazionale e mediterranea senza mettere in oblio la piaga ancora aperta dell’emigrazione ed il racconto dolente di epidemie,guerre,occupazioni violente,terremoti,alluvioni che hanno drammaticamente scandito il passato. Il compianto della morte di Craxi è, poi,il racconto della vicenda di tanti giovani (compreso l’Autore) che, dopo gli studi compiuti e brevi esperienze di lavoro fuori Regione, a ridosso del ’68, hanno scelto di rientrare nelle loro periferiche piccole patrie, trovando nelle tematiche riformiste quella idealità e ragioni progressiste adeguate ad un impegno politico e sociale.