Libri di Francesco Trento
L'arte di scrivere male (per poi scrivere meglio)
Francesco Trento
Libro: Libro in brossura
editore: Tlon
anno edizione: 2024
pagine: 150
«La prima stesura di qualsiasi cosa è merda», dice Ernest Hemingway. E Jennifer Egan conferma: «Puoi scrivere con regolarità solo se sei disposta a scrivere male». Scrittori e scrittrici non si nasce, si diventa, soprattutto attraverso la capacità di sospendere il giudizio su quell'edificio in costruzione, coi pavimenti ricoperti da calcinacci, che è il romanzo a cui stiamo lavorando. In questo «manuale di scrittura che parla poco di scrittura», Francesco Trento ci insegna a liberarci dalla mistica del talento, invitandoci ad allenare quindici qualità che sono state spesso determinanti nel costruire le carriere di scrittori e scrittrici di successo. Attraverso storie di letteratura, ma anche di sport e cinema, impariamo l'arte del cambiamento e scopriamo, con Gustave Flaubert, che «il talento è una lunga pazienza».
No spoiler! La mappa segreta di tutte le storie
Leonardo Patrignani, Francesco Trento
Libro: Libro in brossura
editore: De Agostini
anno edizione: 2020
pagine: 192
Che cos'hanno in comune il tema in classe in cui racconti le tue vacanze, il ritorno di Ulisse a Itaca, le Instagram stories e l'appuntamento con la persona per la quale hai una cotta? Sono tutte storie, più o meno conosciute. E ogni buona storia, sin dall'alba dei tempi, segue delle regole precise e si regge su un'impalcatura invisibile. Ecco perché in tutte queste vicende ci sono sempre eroi o eroine destinati a vivere un'avventura, ma anche mentori, alleati, nemici, sfide da superare, addestramenti, prove con poste in gioco sempre più alte e duelli all'ultimo sangue (sì, anche in amore!). Un viaggio alla scoperta di tutti i segreti custoditi dagli autori di film, romanzi e serie tv, ma anche uno strumento per svelare, dalla mitologia alla nostra vita quotidiana, gli elementi ricorrenti dietro alla costruzione di ogni grande storia. Età di lettura: da 11 anni.
Crazy for football. Storia di una sfida davvero pazzesca
Francesco Trento, Volfango De Biasi
Libro: Libro rilegato
editore: Longanesi
anno edizione: 2017
pagine: 272
Davanti a noi, ora, non ci sono più due schizofrenici, uno psicotico, tre depressi, un ansioso eccetera. C'è un gruppo di giocatori, di amici, che si prepara a un Mondiale. Sono finiti, trascorsi, i mucchi di giorni incolori, le settimane scomparse, sacrificate al nulla. Al loro posto, adesso, c'è questa corsa di gruppo da un lato all'altro del campo, c'è il dribbling tra i conetti, il tiro in porta, la finta venuta male, il tiro sparato alle stelle, la risata. C'è smettere di avere la propria età per qualche giorno, tornare all'età calcio, a quell'adolescenza di ritorno che cancella ogni dato anagrafico e rende tutti bambini. Mentre tra invasioni di campo, scontri tra ultras e polemiche il resto del mondo è ammalato di calcio, da qualche parte c'è anche chi di calcio guarisce. Succede a Osaka, in Giappone, nel primo Mondiale per persone con problemi di salute mentale. De Biasi e Trento raccontano la rocambolesca formazione della Nazionale italiana, tra i provini, gli allenamenti con un pugile campione del mondo, le mille difficoltà e il nascere di un'amicizia che sancisce, per i componenti della squadra, la fine della solitudine. Un'avventura abitata da personaggi così perfetti da sembrare inventati. Come Sandrone, il super poliziotto che scortava il presidente della Repubblica finché non ha iniziato a sentire le voci, e si è dovuto dimettere. Come Luis, il portiere che (forse) ha giocato in serie B. Come Stefano, che mentre racconta i suoi tentativi di suicidio alza la testa, guarda i suoi compagni vestiti con le tute degli Azzurri e sospira, incredulo: "Che mi sarei perso". Personaggi che cambieranno per sempre la vostra idea di cosa vuol dire essere "pazzi".
La guerra non era finita. I partigiani della Volante Rossa
Francesco Trento
Libro: Copertina morbida
editore: Laterza
anno edizione: 2016
pagine: 199
Pochi mesi dopo la Liberazione, nella Casa del Popolo di Lambrate, il comandante della 118 Brigata Garibaldi Giulio Paggio riunisce alcuni partigiani. Dice loro che la guerra non è finita, che bisogna riprendere le armi. La prospettiva ultima è quella di farsi trovar pronti, se la rivoluzione dovesse proseguire il suo cammino. Ma la spinta immediata, il pungolo all'azione, è il desiderio di stanare i fascisti impuniti, trovare quelli che sono sfuggiti al giusto castigo, e pareggiare finalmente i conti. Sotto la guida del "tenente Alvaro", la Volante Rossa ingaggia una lotta senza quartiere contro i rinati gruppi neofascisti, divenendo presto un punto di riferimento per i lavoratori milanesi. Tutti li chiamano: gli operai per difendere le fabbriche occupate dalla polizia, il PCI per il servizio d'ordine e la vigilanza notturna alle sedi del partito. Nel luglio 1948 il momento sembra arrivato: Togliatti è in un letto di ospedale, colpito da tre colpi di pistola. Gli uomini della Volante Rossa, armati di mitra e panzerfaust, si dirigono a bordo del loro camion verso una caserma dei carabinieri, intenzionati a prenderla d'assalto. Intanto, un'auto con a bordo un dirigente di spicco della Federazione milanese del PCI tenta disperatamente di intercettarli, prima che scatenino una guerra.
La guerra non era finita. I partigiani della Volante Rossa
Francesco Trento
Libro: Copertina morbida
editore: Laterza
anno edizione: 2014
pagine: 199
Pochi mesi dopo la Liberazione, nella Casa del Popolo di Lambrate, il comandante della 118 Brigata Garibaldi Giulio Paggio riunisce alcuni partigiani. Dice loro che la guerra non è finita, che bisogna riprendere le armi. La prospettiva ultima è quella di farsi trovar pronti, se la rivoluzione dovesse proseguire il suo cammino. Ma la spinta immediata, il pungolo all'azione, è il desiderio di stanare i fascisti impuniti, trovare quelli che sono sfuggiti al giusto castigo, e pareggiare finalmente i conti. Sotto la guida del "tenente Alvaro", la Volante Rossa ingaggia una lotta senza quartiere contro i rinati gruppi neofascisti, divenendo presto un punto di riferimento per i lavoratori milanesi. Tutti li chiamano: gli operai per difendere le fabbriche occupate dalla polizia, il PCI per il servizio d'ordine e la vigilanza notturna alle sedi del partito. Nel luglio 1948 il momento sembra arrivato: Togliatti è in un letto di ospedale, colpito da tre colpi di pistola. Gli uomini della Volante Rossa, armati di mitra e panzerfaust, si dirigono a bordo del loro camion verso una caserma dei carabinieri, intenzionati a prenderla d'assalto. Intanto, un'auto con a bordo un dirigente di spicco della Federazione milanese del PCI tenta disperatamente di intercettarli, prima che scatenino una guerra.
Venti sigarette a Nassirya
Aureliano Amadei, Francesco Trento
Libro: Copertina morbida
editore: Einaudi
anno edizione: 2005
pagine: 182
Un giovane regista italiano, Aureliano Amadei, arriva a Nassirya per girare un film, e salta in aria. Rimane ferito tra i morti della Brigata Sassari in quel tragico episodio che ha colpito così profondamente l'opinione pubblica italiana. Nei mesi d'ospedale ricorda tutto e riflette su quanto è successo e sulla guerra. Tornato in Italia, con un amico scrive questo libro, narrazione e insieme saggio sulla presenza italiana in Iraq.