Libri di Francesco Durelli
Saggio sulla quistione napoletana considerata dalla stampa rivoluzionaria
Francesco Durelli
Libro
editore: D'Amico Editore
anno edizione: 2024
All’indomani dell’invasione garibaldino-sabauda, le critiche al regime sabaudo imposto nei territori dell’ormai ex Regno delle Due Sicilie si diffusero ampiamente. Le prime voci furono quelle dei legittimisti, legati alla Dinastia borbonica e perseguitati dal nuovo regime, ma ben presto il malgoverno “piemontese” fece allargare il numero degli scontenti si allargò anche a coloro che erano stati fautori dell’unità (i cosiddetti italianissimi): mazziniani repubblicani, garibaldini snobbati all’interno dell’esercito, cavourriani fautori dell’ordine che criticavano l’eccessiva presenza di camorristi nei posti di comando (dove peraltro erano stati chiamati dagli stessi Piemontesi). Durelli raccoglie e commenta una serie di giornali di tutta Italia (piemontesi, lombardi, liguri, fiorentini e napoletani, ma cita anche tre testate francesi), facendo parlare direttamente i rivoluzionari, cioè i fautori del Risorgimento, ed usando dunque una fonte più che attendibile per criticare senza mezzi termini il processo unitario.
Carlo III o La dinastia e le due Sicilie. Riscontri storici. In appendice «I difensori confutati dai difesi»
Francesco Durelli
Libro
editore: D'Amico Editore
anno edizione: 2023
Carlo III o la dinastia e le due Sicilie. Riscontri storici. A prima vista, l’opuscolo che qui riproduciamo, potrebbe sembrare una biografia di Carlo III, il fondatore della dinastia borbonica nei regni di Napoli e Sicilia. E invece si tratta di un libello pubblicato, anonimamente e clandestinamente, da Francesco Durelli nel 1862, che denuncia con veemenza le brutalità commesse dai piemontesi e dai liberali nei primi mesi successivi alla conquista del Regno delle due Sicilie e alla conseguente proclamazione del Regno d’Italia.
Le condizioni del Regno delle Due Sicilie. Considerate nel Parlamento di Torino da’ deputati delle provincie meridionali
Francesco Durelli
Libro
editore: D'Amico Editore
anno edizione: 2023
Le ragioni delle annesse Provincie napolitane stentarono a trovare diritto di cittadinanza nel primo Parlamento della Nuova Italia; dovettero subire una tattica dilatoria che, di fatto, ne delegò al solo potere esecutivo la soluzione. Se, però, la “Questione Meridionale” fu scientemente sottovalutata nell’aula parlamentare, non si poté, tuttavia, impedire che la stessa venisse portata – seppure nelle forme carsiche della clandestinità antiunitaria – all’attenzione del Paese stesso, grazie a pochi strenui oppositori residui. Ne è esempio questo lavoro di Francesco Durelli che, avendo seguito re Francesco II nell’esilio romano, continuò la battaglia in favore della deposta dinastia borbonica con l’arma che più gli era congeniale, la penna: il testo è una sorta di contro cronaca dei lavori parlamentari, sicuramente partigiana e spesso livorosa, ma che ha, comunque, la forza della denuncia accompagnata dal pregio della freschezza e che pone l’accento sul ruolo di “rappresentanza” dei deputati meridionali nell’assise torinese.