Libri di Francesco Di Pierro

I primi quattro capitoli sono dedicati ad alcuni concetti che non possono prescindere da una trattazione esaustiva sul microbiota: tecniche di sequenziamento, approccio bioinformatico, biodiversità, disbiosi, struttura e genesi. Dal 5° al 14° capitolo si discute quindi di microbiota fecale colonico dell’adulto. Dal 15° al 18° la trattazione si sposta sul microbiota vaginale e su quelli uterino e vescicale, affrontando anche il tema della sessualità. Dal 19° al 21° il testo ritorna su temi esclusivamente “fecali” occupandosi però di neonato, lattante e bambino e dei rispettivi approcci di terapia batterica. Infine, il capitolo 22°, nel quale si tenta di delineare la struttura del microbiota fecale nei pretermine illustrando quali parametri potrebbero essere messi in risalto per provare ad intercettare le situazioni microbiologicamente più compromesse e quindi a maggior rischio di enterocolite necrotizzante. Infine, in chiave puramente multimediale, il libro si conclude con un capitolo dedicato alla filogenesi, alla microbiologia, agli aspetti di fisiopatologia, alle connotazioni metaboliche ed alla letteratura dei singoli taxa.

Il libro parla di una fitoterapia che vuole e deve essere scientifica, di una fitoterapia che quindi da un lato prende le distanze dalla moderna erboristeria (il trattino non è un errore tipografico) tanto dilagante ai giorni nostri e dall'altro si propone come strumento utile per la pratica medica in quanto capace di aggiungersi, ma non di sostituirsi, agli strumenti allopatici già esistenti allungando, ed arricchendo, in qualche modo la lista dei presidi a disposizione per la cura delle persone.