Libri di Francesca Argentero
Un mare di amici. Una dolcissima avventura di Nina e Dudù
Luca Argentero, Francesca Argentero
Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori
anno edizione: 2024
pagine: 48
Una tenera storia scritta da Luca Argentero e illustrata da Francesca Argentero, che porta bambine e bambini alla scoperta delle incredibili creature che popolano i nostri mari, per immergersi tra meraviglie da rispettare e proteggere! Età di lettura: da 3 anni.
Stella stellina. Una dolcissima avventura di Nina & Dudù
Luca Argentero
Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori
anno edizione: 2024
pagine: 48
Fare la nanna non è mai stato così bello! Ogni sera Nina si tuffa tra le coperte assieme al suo migliore amico Dudù e si mette comoda. Riceve il bacino della buonanotte, poi fa un bel respiro, chiude gli occhi e... comincia l'avventura! Il primo libro per bambine e bambini scritto da Luca Argentero e illustrato da Francesca Argentero, una storia dolcissima che celebra i sogni e la fantasia. Età di lettura: da 3 anni.
Lost in nature
Francesca Argentero
Libro: Libro in brossura
editore: Gangemi Editore
anno edizione: 2008
pagine: 64
Il campus Vitra: una collezione di architetture
Francesca Argentero, Domitilla Dardi
Libro: Copertina morbida
editore: Booklet Milano
anno edizione: 2007
pagine: 88
Il campus dell'azienda svizzera Vitra rappresenta un caso unico di connubio tra il mondo dell'architettura e quello dell'industrial design. Nato alla fine degli anni Ottanta, in seguito a un devastante incendio dei cantieri produttivi dell'azienda, rispecchia il brillante progetto del suo amministratore, Rolf Fehlbaum, teso ad affermare la Corporate Identity Vitra attraverso due parallele operazioni di collezionismo. Da un lato la collezione delle cento sedute che hanno fatto la storia del design, i capolavori dei maestri del Novecento; dall'altro, quella architettonica con gli edifici del Campus di Weil-am-Rhein che ospitano la produzione e l'esposizione delle sedute storiche: il museo di Frank O. Gehry, la stazione dei vigili del fuoco di Zaha Hadid, il centro congressi di Tadao Ando, le fabbriche di Nicholas Grimshaw e Alvaro Siza. Il saggio analizza le opere dei singoli autori, sottolineando la filosofia che guida questa operazione di mecenatismo architettonico, mostrando il rapporto che lega sempre più strettamente i meccanismi di comunicazione di architettura e design, spiegando il senso di convivenze dissonanti, ma foriere di nuovi significati nel concetto di collezionismo contemporaneo.