Libri di Fiormichele Benigni
La ragione atea. Un'analisi degli Arcana atheismi revelata di Franciscus Cuperus
Fiormichele Benigni
Libro: Libro in brossura
editore: Scuola Normale Superiore
anno edizione: 2025
pagine: 210
Il sociniano olandese Frans Kuyper si pone allo snodo di traiettorie cruciali della prima modernità che, dalla nuova scienza alle filosofie cartesiane, esasperavano le fratture interne al mondo protestante. Alla riscoperta del ruolo quanto mai obliquo che ha avuto in queste vicende, è ora dedicato questo studio incentrato sulla sua opera principale, il celebre e controverso Arcana atheismi revelata (1676). Concepito come un attacco simmetrico contro ateismo e teologia razionale e sviluppato entro schemi nitidamente materialistici, il libro, infatti, destò subito sospetti sulle reali intenzioni dell’autore, mobilitando temi e argomenti che saranno propri dell’ateismo dei decenni a venire.
Itinerari dell'antispinozismo. Spinoza e le metafisiche cartesiane in Francia (1684-1718)
Fiormichele Benigni
Libro: Copertina morbida
editore: Le Lettere
anno edizione: 2018
pagine: 216
Nella storia della sua prima ricezione, lo 'spinozismo' è stato sovente solo il nome comune che veniva assegnato all'ateismo: si era 'spinozisti', come si era 'empi', 'scettici', o 'libertini'. Ma con una peculiarità: la genesi di quella forma di ateismo veniva ora rintracciata prevalentemente all'interno della problematica aperta dal pensiero di Descartes. A immortalare tale filiazione fra i due filosofi, sarebbe divenuto celebre lo slogan: "Descartes è architetto dello spinozismo" (Descartes spinozismi architectus). E questo spiega perché, cautelativamente, furono proprio i cartesiani i primi a mobilitarsi contro Spinoza, in un sofferto regolamento di conti che coinvolse un'intera generazione, da Poiret, Lamy. Jacquelot e Régis, fino ai più noti Malebranche, Arnauld e Fénelon. Fu la presa di coscienza che, ormai, il cartesianismo non sarebbe più stato lo stesso. Con un esito che ha del paradossale: quel tentativo, di salvare Descartes e confutare Spinoza, in definitiva risultò perdente; eppure, nelle forme in cui venne sconfitto, fatalmente contribuì a costruire e alimentare l'immagine prevalente dello 'Spinoza' dei secoli successivi: il materialista, l'ateo, il cartesiano.
L'Impie convaincu ou dissertation contre Spinoza
Noël Aubert de Versé
Libro
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2015
pagine: 211
"L'Impie convaincu ou Dissertation contre Spinoza", opera del 1684 qui ripubblicata con introduzione e note, rappresentò uno dei più audaci tentativi di saldare esplicitamente il pensiero di Cartesio e quello di Spinoza, in un momento in cui nel panorama intellettuale europeo si disegnava una fitta rete di polemiche sul cartesianismo. Fin da subito il libro ebbe un'accoglienza tutt'altro che fortunata, fra condanne ufficiali e critiche senz'appello. Decisivo al riguardo il socinianismo di Aubert de Versé: a fare problema cioè non era il bersaglio polemico dell'opera, ma la posizione da cui il suo autore pretendeva di parlarne.