Libri di Filomena Calabrese
Ricordi ritrovati. Conversazioni con Jean Amrouche
François Mauriac
Libro
editore: Edigrafema
anno edizione: 2022
pagine: 312
Questo libro, come tutti quelli della collana Vives Voix (Vive Voci), è nato dagli archivi sonori dell’Istituto Nazionale dell’Audiovisivo. Veri e propri testimoni del nostro secolo, la radio e la televisione hanno stimolato e registrato i racconti e le analisi dei più grandi scrittori, artisti e filosofi. Al di là delle parole, sono il timbro e il calore della loro voce ad animare le righe seguenti. Nel 1952, quando François Mauriac ha 67 anni, conversa con Jean Amrouche alla R.T.F. (Radio diffusion Télévision Française). Guarda la folla di personaggi da lui creati, tuttavia alle sue spalle. Osserva la sua vita, evoca la sua carriera, una parte della quale deve però ancora realizzarsi. Dove si trova il vero Mauriac? Nell’autobiografia che non ha scritto? Nelle sue opere d’immaginazione? In Teresa Desqueyroux, nel Groviglio delle vipere? In queste interviste fatte di ricordi reali, ritrovati, di frammenti di romanzi riscoperti. Ricordi ritrovati: un libro per trovare François Mauriac, per ritrovarlo.
Conversazioni radiofoniche. Propos improvisés
Giuseppe Ungaretti, Jean Amrouche
Libro: Libro rilegato
editore: Universosud
anno edizione: 2017
pagine: 154
Nella metà degli anni 50 Ungaretti partecipava agli “Entretiens” andati in onda su Radio France di Parigi; un genere radiofonico nuovo per l'epoca, inventato dall'intellettuale franco-cabilo Jean Amrouche. Nel 1972, con il titolo “Propos improvisés”, a cura di Philippe Jaccottet, l'editore Gallimard pubblicava queste 12 conversazioni radiofoniche in cui Ungaretti, insieme ad Amrouche, ripercorre diversi momenti della sua vita, analizza le liriche legate alle sue varie esperienze e affronta tematiche di vasta portata. Più di quarantasei anni dopo la morte del grande poeta italiano, la casa editrice Universosud, pubblica per la prima volta in italiano queste straordinarie testimonianze, realizzando un desiderio del poeta più volte manifestato a Leone Piccioni, critico letterario, studioso e allievo di Giuseppe Ungaretti.